Buongiorno a tutti, questo è il mio primo messaggio in questo Forum, e quindi prima di porre la mia domanda, volevo fare una breve presentazione.
Mi chiamo Maurizio ho 46 anni e scrivo da un paesino vicino a Monza. I babbo mi ha lasciato il suo plastico (incompleto) e un po' di rotabile.
Non sono portato per la parte dioramica e quindi per il momento mi accontento di finire la digitalizzazione dei modelli, sistemarli, oliarli e di farli girare un po'.
Tra i lavori in cui mi sono imbarcato, stò finendo di digitalizzare una Roco E71 (un bagno di sangue) e cercando di trovare un pezzo mancante (asta della sabbiera) di una Gr 940 HR che purtroppo non vendono come ricambio (se qualcuno avesse suggerimenti sarebbe il benvenuto).
Oggi però scrivo per avere un consiglio su una possibile composizione per una Gr 875 che da quel che capisco deve essere una tarda epoca I per via della numerazione a 5 cifre (87508). So che la macchina in questione (Roco), a livello di riproduzione è una mezza ciofeca (fanali bielle ecc), ma tant'e'...
Cosa potrei fargli trainare? Carrozze? Merci? quali?

Grazie 1000!
Maurizio

Ciao
Io non definirei la 875 una mezza ciofeca, il biellismo in parte di plastica e' vero ma lo stesso delle 880 che ne fanno delle locotender piu' che dignitose. La funzionalita' delle Roco non la troverai in tanti altri produtori specie italici. Poi per gli adoratori da vetrina ci sono altri problemi nella riproduzione estetica, ma non mi sembra, da quel che scrivi, che tu appartenga a quella razza (per fortuna). Il problema e' cosa mettergli dietro perche' di contemporaneo non c'e' quasi nulla. Se le trovi forse lr riproduzioni di carrozze austriache a due assi fatte da liliput in versione FS qualche anno fa, ma oltre quello forse ci sono solo i carri ex klein fatti dalla Roco. Riprodurre quella versione, lasciandola sola, non fu una scelta molto felice.
Come hai digitalizzato la E71? C'e' cosi poco spazio.

Non so se definire la 87508 una mezza ciofeca sia appropriato o no. Di certo, con tutti gli errori che si porta addosso, è ottimistico definirlo "modello". Le 875 di prima serie erano ben diverse!
G.

Ben diverse?
Ho davanti la foto della 87516 e guardo il modello. Ha i duomi disposti in altra maniera, non mi sembra, i cilindri diversi? Non mi pare. La distanza tra gli assi differente ? Non mi pare. Si vedo qualche particolare che sul modello non c'e' e sicuramente altre minuzie che non colgo ci saranno.

Giusto perché oggi ho un attimo di tempo da perdere....
Il fumaiolo ha forma e dimensioni errate....idem per i i cilindri che oltre ad avere forma errata, sono esageratamente alti e ancor più esageratamente larghi... 6 (SEI) millimetri di larghezza di troppo e senza un motivo, perché montando cilindri delle giuste dimensioni non viene compromessa minimamente la circolabilità pure in curve da "imbarazzo" fermodellistico...I cofani che coprono i condotti del vapore situati sopra i cilindri hanno anch'essi forma non corrispondente al reale.
Proseguo con la forma del pancone anteriore, dove non devono essere presenti quella specie di scalette, inoltre nel punto in cui sono montate quelle scalette, non dovrebbe esserci niente neanche la parte metallica del telaio riprodotta da Roco, li ci dovrebbe errere solo il piano di calpestio fino a filo dei longheroni del telaio.....proseguo ancora con l'altezza del duomo, il duomo è quello più alto, l'altro che te definisci come duomo è la sabbiera...."bene"il duomo ha altezza errata.....

Sappiamo benissimo che sei di bocca buona.....ma negare l'evidenza da da pensare.....

n.b. l'argomento 875 era già stato affrontato all'epoca dell'uscita, erano state evidenziate anche all'epoca le cose che non andavano bene sul modello e ricordo bene il tuo disappunto perché criticavamo il modello che a te piaceva tanto...
Personalmente non accetto certe approssimazioni e volendo comunque nel mio deposito le 875, ho cercato di rendere la loro riproduzione dignitosa, a tal proposito sono usciti due articoli su TTM nei quali venivano descritti gli interventi da fare.
Tu ovviamente risponderai che il modello ti va bene così come proposto, comunque.... se negherai ciò che risulta evidente.... io rimango sereno...

Buondì, vedo che Paolo mi ha preceduto, però rispondo anch'io, e rincaro la dose: confronta il modello con le foto che allego, e dimmi se ti pare che la cabina riproduca correttamente quella delle 875 reali. Non ti salta all'occhio la posizione dei finestrini frontali, l'altezza della carbonaia, la dimensione dei finestroni laterali( tutte errate)? Questo modello ha la stessa cabina della 880( salvo la parete posteriore aperta). Evidentemente costava troppo rifarla corretta, e continuano a riproporla così.
Se poi mi dici che sul plastico sono cose che non si notano, bè, contenti tutti.
Ciao.
G.

Tornando al quesito del nuovo iscritto, carri da mettere in composizione?
I carri F e P tipo 1906 di SAGI,
le carrozze a due assi sempre di SAGI, sempre del medesimo marchio i postali e bagagliai ovviamente in livrea verde vagone...
I carri L citati da Miura hanno marcatura troppo recente...comunque andrebbero bene solo quelli a cassa in legno....in quel caso alcuni avevano la marcatura coerente con l'epoca...

Eventualmente sempre riguardo i carri merci, potrebbero essere utilizzati senza stonature i carri esteri proposti dalle altre ditte, guardando i cataloghi Roco, Fleischmann, Trix e Liliput, potesti individuare carri coerenti con l'epoca di ambientazione della locomotiva selezionando quelli che recano sul lato destro della fiancata la lettera T maiuscola contornata da un filetto bianco che distingueva i carri autorizzati a circolare fuori dai confini della nazione di appartenenza.

Le carrozze di preda bellica sono introvabili e comunque qualora qualche 875 le avesse trainate, siamo già nell'epoca in cui la marcatura a cifre grandi veniva eliminata e sostituita con le targhe in uso ancora oggi.

Mi scuso con Maurizio, nella fretta di criticare, mi sono dimenticato di rivolgergli un caldo saluto: ben arrivato nel Forum, e un grosso "buon lavoro" per il tuo plastico.
G.

Riguardo alla posizione delle finestrature sulla cabina, ce n'erano di più versioni.... ciò è stato evidenziato su un recente Tutto Treno nel quale venivano trattate le locomotive in questione....Va da se che che come ha scritto Modeller, i finestrini riprodotti sui modelli non corrispondono alle marcature proposte....

A Maurizio vanno anche le mie scuse, per il mancato benvenuto!!!

Salve Maurizio,
anzitutto benvenuto nel Forum.
Piu' che rispondere al tuo quesito, ti faccio alcune domande.
Quali treni possiedi, quali ti interessano ?
Te lo chiedo perché non so quanto convenga "arrabattarsi" con l' ep. I italiana, di cui ben pochi modelli sono disponibili sul mercato.
Hai gia' fatto un attento esame di cio' che ti ha lasciato in eredita' tuo papa' ?
Forse ti converrebbe completare convogli che gia' possiedi, magari in epoche meno "astruse" della I.
Non dimenticare poi che e' sempre bene dare una coerenza ( di amministrazione ferroviaria e di epoca ) alla propria collezione.
Questo in vista di un possibile futuro utilizzo su plastico.
Tuo papa' te ne ha lasciato uno da completare. Magari non oggi, non domani, ma prima o poi potresti avere voglia di completarlo o di rifarlo e quel giorno potresti pentirti di possedere una collezione troppo "assortita".
Buona serata
Stefano.

Ottima idea l'EP prima. Si spende poco e la collezione è subito finita per mancanza di rotabili, binari e tutto quello che si trova in commercio.....

Grazie a tutti per il benvenuto!

Mi scuso, non volevo denigrare la piccola Roco è tantomeno portare scompiglio.
Non essendo un esperto, non ho modo di valutare l'accuratezza della sua riproduzione e ho riportato in modo idiota ciò che avevo letto qui e là, ma di sicuro posso dire che si muove benissimo (almeno in digitale) anche a bassa velocità, e mi sembra ben costruita!
Cerco di rispondere in ordine sparso ad alcune domande che mi avete rivolto e spero di non dimenticarne nessuna.

Purtroppo l'insieme di motrici è piuttosto eterogeneo sia in termini di epoca che amministrazione, diciamo che il babbo prendeva un treno o perché erano quelli che vedeva da bambino alla Bovisa o perché semplicemente gli piacevano.
In realtà, come molti credo, aveva iniziato con i treni della Rivarossi, quelli 1:80, prevalentemente tutti FS, poi però scoprì Roco è la sua accuratezza/qualità, per cui iniziò con motrici tedesche austriache e qualche svizzera... Negli ultimi anni ritornò in Italia con HR e qualche Roco, tra cui questa 875.
La coerenza con il plastico credo di essermela già giocata....
Quello che però mi piacerebbe è un minimo di coerenza nei convogli. Ad esempio mi ritrovo un paio di carrozze prussiane a cui mi piacerebbe prima o poi attaccargli una S6 Fleischmann!

La E71 è effettivamente bella rognosa da digitalizzare, spazio zero... Ho fresato il blocco centrale sotto al tetto in modo da ricavare lo spazio per un decoder standard (Lenz). Ora ho il problema di come far passare i fili fin sotto alla pancia dove c'è la scheda... Sto provando a farli passare nel vano dove ci sono i giunti a molla, ma devo trovare un modo per evitare che tocchino la molla stessa.... alla fine mi ero un po' scoraggiato. Comunque sommariamente l'ho rimontata e sembra funzionare e questo un po' mi ha sollevato.

Grazie a tutti per le indicazioni preziose che mi avete fornito. Mi chiedevo se i vagoni merci di Roco, quelli tipo E F di epoca seconda, possono andare bene oppure delle 100 porte Acme quelle tipo 1910 verdi.

Grazie di nuovo a tutti.

Maurizio.

I carri troppo moderni, le carrozze sono ambientabili dopo i risanamenti degli anni venti....quindi troppo moderne anche queste.

Capito, insomma sta 875 è un disastro da collocare! B-)

Provo a dare un occhio ai prodotti Sagi che non conosco o ai vagoni con la T

Grazie 1000!

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Innanzitutto benvenuto ...
Oddio tutto si può fare nella vita ... considerando che il plastico è da completare e prendendo spunto dalla seconda foto caricata da Modeller .... ecco una bella gr875 monumento

Poca spesa ... tanta resa.