Giubio, ti ripeto che nessuno voleva offenderti o prenderti in giro. Solo scherzare un po'. Se ti sei sentito offeso, me ne dispiace, non era intenzionale.
Detto questo, rispondo al tuo quesito iniziale, anche se inizialmente non volevo rispondere. La prendo un po' alla.larga: spero tu abbia pazienza e voglia di leggere.
Proprio recentemente ho partecipato ad un interessante corso aziendale sulla condivisione delle opinioni. È stata proposta la seguente immagine:

L'immagine ci comunica che ognuno di noi ha un punto di vista, cioè ha una visione della realtà, suo proprio. Non è giusto o sbagliato in assoluto: è semplicemente il suo punto di vista. E questo punto di vista è legato a dei filtri che noi applichiamo alla realtà che osserviamo. Altre persone ovviamente hanno altri punti di vista e vedono le cose in modo differente. Solo l'unione di più punti di vista ci porta alla verità (truth) o quantomeno alla verità più probabile, più plausibile.
Nessuno ha il dovere di imporci il suo punto di vista, siamo liberi di interpretare la realtà come ci pare, ma è positivo avere il coraggio di metterci in discussione e rielaborare i nostri punti di vista con nuovi input.
Anni fa, per esempio, sognavo di far circolare sul mio plastico un treno internazionale Italia Francia, e facevo più o meno il ragionamento che fai tu adesso: comporre un bel convoglio appagante dei miei occhi. Poi ho cambiato punto di vista, e centrando jl plastico nel nord ovest del paese, ho scelto il Riviera express degli anni 60. E ho cominciato a ricercare il materiale. Mi sono poi accorto che non ci sarebbe stato in stazione (troppo lungo). Allora ho cambiato convoglio, evolvendo ancora il mio punto di vista, e ho puntato sul Vienna Marsiglia, composizione invernale del 65...non ci sta neanche lui per intero quindi farò una versione ridotta con buona pace dei puristi. Oppure farò un locale e vffncl...
Morale: il mio punto di vista (e quello di tutti) si evolve nel tempo in funzione delle informazioni che apprendo, anche su questo forum, e mi avvicina al mio desiderio di riproduzione di una realtà che mi piace.
Altro esempio: ho degli amici, che hanno il brutto vizio di esaminare i miei modelli e segnalarmi soprattutto i difetti.
" Antò ma come cazzo l'hai verniciata sta macchina? Ce dovevi dare il satinato! Viene meglio!" Io fino ad un momento prima ero contentissimo del mio prodotto, e invece, ho sverniciato e riverniciato come consigliatomi e sono contento di aver accolto il consiglio.
Quindi: tu sei libero di fare quello che ti pare e piace, come ognuno di noi.
Ti piace far girare i treni con composizioni nella realtà non avvenute? Bene! Fallo! Chissenefrega degli altri.
Ti senti invece attratto dalla rappresentazione stretta della realtà? Ti senti attratto dalla fedeltà della riproduzione? Apri la tua mente a nuovi input, come tutti noi abbiamo fatto, facciamo e faremo, abbi la serenità di metterti in discussione e di accogliere i consigli che ti vengono dati. Nessuno deve obbligare nessuno a scegliere la sua strada.
Spero che il messaggio sia passato.
Ciao
Antonio