No, Marcello, Antonio Federici è impegnato e non verrà a salvarti dai miei disegni.
Ed, infatti, eccone un altro :
Allegato:
Apparato stazione due binari e relè H - 2a.JPG [ 85.54 KiB | Osservato 5931 volte ]
E' lo stesso schema di prima, con aggiunti interbloccaggi e logica per :
- togliere consenso ai segnali se azionate leve di itinerario incompatibili
- accendere spie rosse vicino alle leve di itinerario se azionate contemporaneamente
Come si vede, si complica, ed i collegamenti da fare aumentano.
C' è di buono, però, che è elettrotecnica, quella che si può analizzare con una lampada attaccata con due fili volanti, per vedere dove c' è tensione.
E che si tratta solo di fili e contatti elettrici. Quindi concettualmente non difficile.
Equipaggiando una stazione con un simile apparato è bello il fatto che per ogni movimento di treno richieda di compiere una certa sequenza di operazioni, che finisce per caratterizzare l' impianto e per dargli una attinenza alla realtà.
Se si volesse collegare l' alimentazione dei treni ai segnali, si potrebbe fare :
- in analogico si dovrebbe collegare al sezionamento di ogni segnale un contatto del relativo relè, inserendo un diodo per consentire il movimento in senso opposto (salvo alimentatori di tipo particolare). I diodi, però, non consentono di passare il segnale in movimento di manovre. Ocorre qualche meccanismo in più
- in digitale occorre un programma di governo dei movimenti e occorrono moduli di interfaccia per leggere lo stato dei segnali. Poi, come far agire i segnali sul treno dipenderà da cosa si vorrà ottenere e da cosa consente il programma di circolazione
Lo schema sopra è impostato in modo logico, mentre ilprimo che avevo messo era impostato in modo topografico.
Sembrano molto diversi, ma non lo sono poi tanto.
La visualizzazioe logica torna più utile in fase di messa a puto e di comprensione del funzionamento.
La visualizzazione topografica serve durante la realizzazione del cablaggio.
I relè in basso comandano le luci dei segnali, con questa logica :
- prima cifra : numeo del segnale
- seconda cifra : colore che si acende a relè eccitato
- terza cifra : numero della vela del segnale a partire dall' alto (se manca, il segnale ha una sola vela)
Stefano Minghetti