Bomby ha scritto:
Per isolati io interpreto "con cuore isolato". Non ti so dire se i roco line siano a cuore isolato o meno, guarda sul catalogo o cerca meglio online.
Sul cuore: meglio polarizzato, ovvero alimentato, specie in digitale. Si complica un po' la gestione dello scambio (ma si trovano tonnellate di documentazione in merito) ma si guadagna in affidabilità di funzionamento in quanto l'alimentazione ai modelli che vi passano sopra viene interrotta il meno possibile. Questo è utile per i modelli a passo elettrico corto (loco a due assi per dire) in lento movimento (manovre). Insomma ci guadagna la dolcezza di marcia; in digitale si evitano anche interruzioni deleterie di alimentazione ai decoder.
Negli scambi a cuore isolato questo non è alimentato, con ovvie conseguenze (però si semplifica l'impianto elettrico in quanto non è più necessario alimentare il cuore in coerenza con la posizione degli aghi). Valuta tu.
Sulla marca, dipende dai gusti e da ciò che vuoi ottenere, nessuno scambio industriale riprodurrà mai un prototipo reale per ovvie e giustificate ragioni. Sul tema si sono scritti papiri (io ho dato una mano, cerca nel forum e sono certo che ti stancherai di leggere in proposito), non sto a ripetermi: meglio se descrivi meglio cosa vuoi avere.
Ti ringrazio per la risposta. Certo, isolato = "con cuore isolato". Il mio progetto prevede tutto in digitale, infatti acquisterò la centrale Ecos Esu e di volta in volta componenti della stessa marca. Vorrei sapere quale tipo di scambi prendere (polarizzati o meno) per non pentirmi dopo. Per questo chiedevo dei Roco Line HO. Premetto che ho dei vecchissimi Rivarossi a comando elettrico (15 v. in CA) che sicuramente sono isolati e non credo ancora utilizzabili. Riguardo al cuore polarizzato o meno, su youtube ho visto un video che mostra esattamente quello che hai descritto, cioè il movimento di una loco da manovra a due assi a passo molto corto che si ferma sul non polarizzato ma va tranquillamente sul polarizzato, sempre a bassissima velocità. Mi sembra quindi di capire che il cuore non alimentato è preferibile con l'analogico, ma va bene anche con il digitale, ma meglio se con loco con passo elettrico largo (se scritto una cavolata dillo tranquillamente e correggimi). Se così fosse sarebbe indifferente quale tipo scegliere tra i polarizzati e non per un impianto digitale. Mi indichi infine cortesemente dove eventualmente "studiare" la gestione dello scambio? Grazie ancora.