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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: IL PLASTICO DI STEFANO
MessaggioInviato: lunedì 21 gennaio 2019, 22:46 
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Nome: Benedict Littlesaturday
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miramare1 ha scritto:
Riguardo la modifica alle loco: ma non facevi prima a passare al digitale?

Michele.


Quoto Michele; per il resto che dire, hai fatto un lavoro immane, da ammirare per il tempo e la dedizione, e ti faccio i complimenti; allo stesso tempo non te la devi prendere per le critiche, Claudio è molto diretto ma credo mai cattivo, e le critiche aiutano molto a migliorare; secondo il mio modesto parere il tuo è un bel plastico, che con poche migliorie potrebbe diventare ottimo: i binari, mi dispiace ribadirlo, vanno patinati, è un peccato vederli così dopo tanto lavoro; le curve non riesci ad addolcirle un po? Poi il traffico ferroviario, almeno nel video, è molto poco credibile: veder girare le Aln772, le vaporiere, e veder parcheggiati SUV Porsche e cabrio anni 2000 è un pugno nell'occhio e ti rovina il lavoro! Per quanto concerne fontane luminose, scenette, luci etc. a me non piacciono, troppo effetto presepe e lunapark, ma qui entriamo nella sfera dei gusti personali che non sono opinabili! Stesa cosa gli chalet di montagna a 10 cm dalla città, ma anche qui potresti migliorare con poco lavoro. Buon proseguimento con i lavori e grazie per aver condiviso la tua fatica :wink:

Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: IL PLASTICO DI STEFANO
MessaggioInviato: lunedì 21 gennaio 2019, 22:49 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 23:37
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Località: cagliari
caro Michele:
Se ti sono bastati 90” per farti un’idea negativa, allora è inutile che perda altri 34 minuti! Peraltro in questi 90” non c’è catenaria “storta”, anzi quel pò che si vede in una stazione è decisamente diritta!!
Quanto al digitale, ho cominciato negli anni ’60 e ho una collezione di 350 loco e 70 vetture tramviarie, oltre a 500 fra carri e carrozze, collezione implementata in gran parte ovviamente con materiale attuale, al quale basterebbe solo inserire il decoder. Passare al digitale sarebbe significato, oltre che digitalizzare il materiale analogico non "decoderizzabile", rinunciare agli automatismi delle sezioni di blocco o all’alternanza dei vari convogli ( l’ho detto prima: sono 17 che si alternano e di questi 7 circolano contemporaneamente). Vuoi togliermi la soddisfazione di lavorare con oltre 100 relais e relativi cavi? di costruire gli alimentatori elettronici ed i relais ritardanti?
Stefano


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 Oggetto del messaggio: Re: IL PLASTICO DI STEFANO
MessaggioInviato: martedì 22 gennaio 2019, 6:43 
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Iscritto il: sabato 6 ottobre 2007, 10:23
Messaggi: 270
Complimenti per la dedizione e invidia per il tempo disponibile. Forse il tuo plastico non è ortodossia pura, forse il tuo plastico non è ridotto in scala perfetta (e di conseguenza appartiene a una concezione pressapochistica del modellismo) ma a me è piaciuto. Ma la cosa importante non è che sia piaciuto a me o ad altri utenti o all'editrice che ci ospita (tra l'altro dubito fortemente che l'editrice che ci ospita abbia una visione assolutistica del modellismo: avendo la medesima anche uno scopo formativo di modellisti sarebbe piuttosto singolare la pretesa di una nazione popolata da soli John Allen) bensì che sia piaciuto a te durante la costruzione e che ti piaccia durante la fase ludica.
Gli automatismi da presepe sono davvero tanta roba, il modellismo non è soltanto realtà adeguata in scala ma è anche realtà adeguata alla riduzione in scala. Ti faccio un esempio: sul momento non mi era piaciuta la stazione di Borghetto per quella sorta di cappio che gira dietro la rimessa. Poi, riguardando, mi sono detto: "invece è una buona idea: non vi era possibilità di costruire la stazione altrove, quindi nel momento in cui è stata costruita la linea è stato utilizzato questo espediente". Immagino tra l'altro che in luoghi particolarmente montuosi siano state adottate soluzioni simili, magari non con tale estremismo, però il concetto quello è.
Ti consiglierei solo di ridurre la velocità dei tram (tra l'altro ho letto che sono modelli statici da te motorizzati: bravo!), se possibile. Temo che gli utenti al momento della discesa siano in avaria di stomaco. :)

Altro piccolo consiglio: una parte degli utenti di questo forum eccede nell'assolutismo nei confronti di chi espone le proprie opere. A meno che colui che espone non sia considerato un modellista intoccabile. Ti faccio un esempio: qua sopra c'è un plastico meraviglioso, fantastico, eccezionale, opera di una persona tra l'altro cordiale e umile. In suddetto capolavoro c'è uno scambio con motore a vista (personalmente non me ne frega niente dello scambio a vista: avrò riguardato le immagini di quel plastico un milione di volte senza alterare il mio stato di ammirazione). L'avesse messo un non intoccabile, quello scambio, sarebbero partite richieste di interpellanze parlamentari. Questo per dire che se le galline o la funivia fossero state altrove non avrebbero scatenato la medesima indignazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: IL PLASTICO DI STEFANO
MessaggioInviato: martedì 22 gennaio 2019, 9:33 
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Iscritto il: martedì 4 marzo 2014, 12:03
Messaggi: 202
La differenza tra un plastico come questo, oggetto di discussione,ed un plastico realizzato con visione assolutistica del fermodellismo,
per esperienza ed opinione personale,è che nel primo caso ci si diverte sempre tutte le volte che viene utilizzato,mentre nel secondo
caso incombe poi una noia ed una ripetizione di movimento così barbosa,che si ha soddisfazione solo quando lo si mostra ad altri o
lo si presenta nella letteratura di specie dicendo:questo è vero modellismo,tutto il resto non è da prendere in considerazione e va
cassato.Ognuno ha le sue visioni di questo hobby e va rispettato,ma il radicalismo esasperato inaridisce la mente.
Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: IL PLASTICO DI STEFANO
MessaggioInviato: martedì 22 gennaio 2019, 12:25 
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Iscritto il: lunedì 5 settembre 2016, 13:17
Messaggi: 677
Caravaggio, Van Gogh, Botero... tanti sono gli stili e tanti i gusti. Personalmente mi crògiolo nel vedere un' opera di Borra, ma non si puo' disconoscere l' impegno profuso in un plastico come quello in esame. Mi pare che anche Mussinatto abbia riconosciuto tale impegno, pero' ha espresso il suo gusto, forse in maniera un po' cruda e forse attribuendo le sua idee anche ad altri, ma tutto sommato anche questa è un' opinione. Non trovo che sia una questione di "volemose bene", credo che i toni vadano un po' smussati perchè il fermodellismo è un hobby, un gioco creativo, un' attivita' multidisciplinare, NON un credo religioso..


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 Oggetto del messaggio: Re: IL PLASTICO DI STEFANO
MessaggioInviato: martedì 22 gennaio 2019, 12:33 
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Iscritto il: mercoledì 30 marzo 2016, 11:43
Messaggi: 315
e poi ci si lamenta che nessuno si avvicina al nostro hobby...se questa è l'accoglienza! e non è un problema di "volemose bene", è un problema di voler far assurgere a verità assolute, alcune considerazioni personali. Claudio, nessuno mette in dubbio le tue qualità, ma, fattene una ragione, la tua concezione del modellismo, di come realizzare un plastico, del bello e del brutto, è tua e solo tua, nessuno ti ha eletto a depositario del sapere fermodellistico. Per cui ognuno esprima le proprie critiche, ma lo faccia a titolo personale, come è giusto che sia. Anche io trovo alcuni aspetti di questo plastico che non mi convincono al 100%, ma complessivamente apprezzo l'impianto nel suo insieme. Ed il problema non sta negli "spaghetti", perchè la ferrovia di campagna con l'automotrice che la percorre a passo d'uomo, alla lunga, è noiosa da morire!


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 Oggetto del messaggio: Re: IL PLASTICO DI STEFANO
MessaggioInviato: martedì 22 gennaio 2019, 15:05 
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Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
Messaggi: 2853
Località: Torino
Uuhh...quante parole x un plastico!
A me personalmente esteticamente non piace e lo trovo pacchiano ma sicuramente garantisce ore di divertimento a far correre i trenini.
Come si dice "ogni scarrafone è bello a mamma sua"
Quello che però detesto sono i toni sia di certi detrattori che del proprietario del plastico...gente si sta parlando di un hobby! Datevi una calmata e vivete sereni.... :wink:

Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: IL PLASTICO DI STEFANO
MessaggioInviato: martedì 22 gennaio 2019, 15:29 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 23:37
Messaggi: 591
Località: cagliari
miramare1 ha scritto:
Poi il traffico ferroviario, almeno nel video, è molto poco credibile: veder girare le Aln772, le vaporiere, e veder parcheggiati SUV Porsche e cabrio anni 2000 è un pugno nell'occhio e ti rovina il lavoro!

Massimo

Grazie Massimo, ma non ci sono, volutamente, locomotive a vapore che circolano sul plastico!! Le 772 e le 773 potrebbero anche essere "treni storici"? d'altra parte oggi sono decisamente molti i treni storici che circolano un po dovunque in Italia!. I miei capistazione sono comunque abituati a vedere convogli di ogni tipo: oggi c'è anche un RAe Gottardo in sei elementi ed anche un E 483 Mercitalia che traina carri recentissimi!


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 Oggetto del messaggio: Re: IL PLASTICO DI STEFANO
MessaggioInviato: martedì 22 gennaio 2019, 21:03 
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Messaggi: 800
Località: San Giovanni La Punta (CT)
Per la cronaca, miramare1 sono io e sono Michele, non Massimo e la frase quotata non è mia.
Ci tengo a precisare che il fatto di aver detto che non mi piace, non significa che fa schifo. Non mi piace. Punto.

Poi se uno deve dire per forza che gli piace.....

Io ho messo il video della partecipazione del mio plastico al Tpi e per un palo che si vede storto in curva, hanno scritto mezza pagina di critiche, e siccome hanno ragione, mi sono tenuto le critiche ed ho raddrizzato il palo, anzi ringrazio chi me lo ha fatto notare, perché io me ne so o accorto solo in post produzione. . Dagli errori si impara, sempre, ma se nessuno te li fa notare, ciuccio sei e ciuccio rimani.

Michele.


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 Oggetto del messaggio: Re: IL PLASTICO DI STEFANO
MessaggioInviato: martedì 22 gennaio 2019, 21:23 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 23:37
Messaggi: 591
Località: cagliari
scusa Michele, ma è stato un mio errore nell'acquisire il "quoto". Non avrei potuto infatti riferirmi a te in quanto in precedenza non avevi certo espresso giudizi favorevoli come quelli di Massimo :lol: Quanto alle cose "storte" nel mio plastico, suggeriscimi le correzioni! Piuttosto, dammi il link per vedere il tuo lavoro e ti assicuro che sarò assolutamente obiettivo!! Avrei però anche gradito giudizi sui miei due lavori dei quali ho postato i link qualche post più sopra. Stefano


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 Oggetto del messaggio: Re: IL PLASTICO DI STEFANO
MessaggioInviato: martedì 22 gennaio 2019, 23:09 
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Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 22:18
Messaggi: 800
Località: San Giovanni La Punta (CT)
Tranquillo, la mia è stata solo precisazione, non un rimprovero.

Questo è il link che mi hai chiesto, con tanto di critiche e mia risposte di accettazione.

viewtopic.php?f=7&t=98949

Michele.


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 Oggetto del messaggio: Re: IL PLASTICO DI STEFANO
MessaggioInviato: martedì 22 gennaio 2019, 23:26 
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Iscritto il: lunedì 8 novembre 2010, 10:44
Messaggi: 823
Località: Magione
miramare1 ha scritto:
Tranquillo, la mia è stata solo precisazione, non un rimprovero.

Questo è il link che mi hai chiesto, con tanto di critiche e mia risposte di accettazione.

viewtopic.php?f=7&t=98949

Michele.

hai tre pali e due segnali storti :lol: :lol:
scherzi a parte... se guardiamo le cose storte non la finiamo più di raddrizzare. Ho fatto un recentissimo video on board e ho visto tante di quelle cose che non vanno sul mio plastico... :roll:
Forse vale il fatto che in questo hobby ognuno può fare come gli pare. Il mio penultimo plastico (anni 90) aveva una linea aerea che faceva pena, curve strette, deviatoi Lima modificati ma soprattutto chilometri di fili e una miriade di componenti analogici..
posto a mio rischio e pericolo un paio di foto

Allegato:
L’allegato Plastico via Boccaccio_0013_m.jpg non è disponibile


Allegato:
Plastico via Boccaccio_0003_m.jpg
Plastico via Boccaccio_0003_m.jpg [ 223.48 KiB | Osservato 4804 volte ]


All'epoca a me piaceva moltissimo....


Allegati:
Plastico via Boccaccio_0013_m.jpg
Plastico via Boccaccio_0013_m.jpg [ 160.47 KiB | Osservato 4804 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: IL PLASTICO DI STEFANO
MessaggioInviato: mercoledì 23 gennaio 2019, 8:41 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
Messaggi: 2857
Località: Roma
Mi domando se l'idea della funivia sopra la città, Virginia Raggi l'abbia presa dopo aver visitato questo plastico o aver visto il filmato.
Certo di lavoro ce n'è tanto.
Però, praticamente, è tutto il contrario di quello che la rivista cerca di dire in tanti anni. Evidentemente il gusto dei lettori è diverso e bisognerà tenerne conto.


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 Oggetto del messaggio: Re: IL PLASTICO DI STEFANO
MessaggioInviato: mercoledì 23 gennaio 2019, 11:22 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:10
Messaggi: 748
Località: Montescudaio (PI)
Caro Andrea (visto che sei l'ultimo intervenuto) e cari tutti, questo è un campo in cui non ci sono dei credi dogmatici, o dei canoni estetici assoluti. E' chiaro che non ci si può aspettare che una cosa piaccia a tutti, ma è anche chiaro che ci sono tanti modi per esprimere il proprio dissenso, anche semplicemente dicendo "non mi piace, preferisco le cose fatte in un altro modo", e amici come prima. Penso che molto sia anche dovuto al fatto che scriviamo su una tastiera, e le stesso cose dette a voce avrebbero un taglio diverso. A volte, basterebbe solo esprimere le proprie opinioni in un modo diverso, tenendo conto proprio di questo aspetto.

Io non penso che la maggioranza di chi legge ritenga di dover per forza essere "allineati" su certe posizioni, ma il fatto è che ci si confronta per crescere ed evolversi, sempre nel rispetto del proprio intento, che è o dovrebbe essere sempre quello di divertirsi, in un modo o in un altro. Quello che vuole un plastico per "giocarci" può beneficiare dell'occhio critico del fine esegeta, così come il fine esegeta può imparare a fare cose più divertenti senza per forza rinunciare al realismo.

ciao

Marco


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 Oggetto del messaggio: Re: IL PLASTICO DI STEFANO
MessaggioInviato: mercoledì 23 gennaio 2019, 20:07 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 23:37
Messaggi: 591
Località: cagliari
andrea (valpambiana) ha scritto:
Mi domando se l'idea della funivia sopra la città, Virginia Raggi l'abbia presa dopo aver visitato questo plastico o aver visto il filmato.
Certo di lavoro ce n'è tanto.
Però, praticamente, è tutto il contrario di quello che la rivista cerca di dire in tanti anni. Evidentemente il gusto dei lettori è diverso e bisognerà tenerne conto.

Carissimo Andrea: no di certo, ha sicuramente altro cui pensare! :lol:
Forse le hanno detto che ce n’è una a Barcellona che attraversa la città ( con una vista spettacolare, te lo assicuro!) e vorrebbe copiarla!
In realtà nel mio plastico è stata costruita dall’amministrazione comunale in seguito alla rivolta popolare dei residenti nel villaggio alpino, costretti a fare un lungo giro “extra plasticum” per giungere in città!! :lol:
A questo punto sono insorti anche i cittadini residenti nel paese di montagna che sono stati accontentati con la costruzione della ferrovia a cremagliera! :lol: :lol:


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