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 Oggetto del messaggio: Re: Brekina e le piu'amate dagli italiani
MessaggioInviato: lunedì 28 gennaio 2019, 21:12 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
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Località: Dicomano (FI)
Il carico per il 690.....Qui in Mugello li ricordo carichi fino all'inverosimile di legna da ardere, e nel periodo della raccolta dei Marroni, dato che Dicomano era deposito per i raccoglitori della zona, li ricordo carichi di sacchi di liuta contenenti appunto i marroni da inviare alla Ferrero per la produzione dei famosi marron glacé...Tra motrice e rimorchio erano talmente carichi che nel momento della partenza erano uno spettacolo con la motrice che ruggiva sotto lo sforzo dello spunto....
Mio babbo in officina aveva vari clienti proprietari di questi bestioni e sovente da piccolo salivo in cabina per il giro di collaudo stando a cavalcioni del cofano motore....ne ero letteralmente affascinato al pari dei treni .
Troppo bello il modello, toccherà prenderli tutti :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: Brekina e le piu'amate dagli italiani
MessaggioInviato: lunedì 28 gennaio 2019, 21:43 
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Nome: Armando Pappalardo
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 0:52
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Località: San Germano Vi/Cropani Marina Cz
Amici buonasera

Una domanda (da totale inesperto) su quella che fu la realtà con possibili risvolti anche sul modellismo.
Ipotizziamo che la Fiat vendesse questi 690, che ne so, in concessionari in Francia o in Germania. Oppure anche in zone d'Italia lontane dal costruttore.
Era previsto il trasporto utilizzando la ferrovia, magari su particolari pianali? Quali?
Se si, possiamo ipotizzare l'invio di un camion con tutto il rimorchio oppure camion e rimorchio su vagoni vicini o solo convogli interi di camion (intendo motrici) e convogli di soli rimorchi (non vorrei dire una menata ma i rimorchi spesso li facevano ditte terze?)

grazie, Armando


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 Oggetto del messaggio: Re: Brekina e le piu'amate dagli italiani
MessaggioInviato: lunedì 28 gennaio 2019, 22:01 
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Iscritto il: mercoledì 29 marzo 2006, 13:06
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Località: Genova
Ciao Armando.
Per la vendita di autocarri all'estero occorre tenere presente due fattori:
- non tutti i paesi europei avevano codici della strada che ammettevano la circolazione dei 690. Ad esempio, la Lancia a metà anni sessanta produsse l'Esagamma E 520, dove la E stava per Europa, ovvero era un veicolo i cui criteri costruttivi tenevano in considerazione i limiti e le possibilità dei codici stradali dei paesi europei;
- ove i codici lo consentivano, venivano venduti autotelai cabinati, cioè senza allestimento. Difficile, per non dire impossibile, trovare un autocarro italiano venduto all'estero completo di allestimento, che so, Viberti o Bartoletti, tanto per fare due nomi famosi.
I telai arrivavano all'estero e quivi venivano allestiti da aziende locali, anche perché magari gli allestimenti italiani non rispondevano ai requisiti imposti dai codici della strada dei paesi di destinazione.
Idem dicasi per i rimorchi: venivano agganciati rimorchi prodotti localmente.
Per l'inoltro su carri pianali, sicuramente venivano utilizzati carri atti al traffico internazionale. Sul libro di Giovanni Leone sui carri pianali e sugli album FS si trovano parecchi carri pianali atti al trasporto di autocarri.
Per il discorso rimorchi, vedi sopra: FIAT, come del resto LANCIA, OM, ALFA ROMEO, non hanno mai prodotto rimorchi, che erano appannaggio di costruttori autonomi quali Piacenza, Adige, Viberti, Bartoletti, Carenzi, Zorzi, tanto per citare i più famosi. Molto spesso, nel caso di pianali o cassoni a sponde, il produttore del rimorchio produceva anche il cassone con cui allestire la motrice, onde avere un "attacco" omogeneo dal punto di vista stilistico. Classico esempio il Lancia Esatau 864, il "musone" per eccellenza, la cui cabina e cassone erano prodotti da Viberti, lo stesso che produceva i rimorchi da agganciare alla motrice.

Ciao.

Guido


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 Oggetto del messaggio: Re: Brekina e le piu'amate dagli italiani
MessaggioInviato: lunedì 28 gennaio 2019, 22:13 
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Nome: Armando Pappalardo
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 0:52
Messaggi: 4081
Località: San Germano Vi/Cropani Marina Cz
Grazie Guido, enciclopedico.

Speravo, con la mia domanda, di poter fare un' "autostrada viaggiante del tempo" magari con una e636 e quattro pianali... con relativo carico completo.

Ma lascio perdere..

Armando


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 Oggetto del messaggio: Re: Brekina e le piu'amate dagli italiani
MessaggioInviato: lunedì 28 gennaio 2019, 22:45 
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Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
Messaggi: 1777
Località: Granducato di Toscana
d 341 ionica ha scritto:
Grazie Guido, enciclopedico.
Speravo, con la mia domanda, di poter fare un' "autostrada viaggiante del tempo" magari con una e636 e quattro pianali... con relativo carico completo.
Ma lascio perdere..
Armando


Tranquillo Armando , un' autostrada viaggiante no , ma qualcosina si può inventare …

Allegato:
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demat003[1] - Copia.jpg [ 64.78 KiB | Osservato 6914 volte ]

non ricordo la provenienza della foto
Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Brekina e le piu'amate dagli italiani
MessaggioInviato: lunedì 28 gennaio 2019, 22:58 
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Iscritto il: mercoledì 29 marzo 2006, 13:06
Messaggi: 1655
Località: Genova
Gran bella foto Giancarlo.
Non conosco la locomotiva ( potrebbe essere una T3 della SATTI, o qualcosa del genere? ), ma la gru Viberti, il 640 cassonato Viberti, il rimorchio, che parrebbe essere un Viberti pure lui e la linea aerea trifase potrebbero suggerirmi che siamo in zona Torino.
Potrebbe trattarsi di un inoltro di mezzi allestiti da Viberti verso una qualunque destinazione italiana, magari verso il sud.
Nel caso di "spedizioni" di veicoli sul territorio nazionale, allora si può caricare motrici e rimorchi. Diverso il discorso per invii all'estero.
Ciao.
Guido


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 Oggetto del messaggio: Re: Brekina e le piu'amate dagli italiani
MessaggioInviato: giovedì 31 gennaio 2019, 19:57 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
Messaggi: 1103
Località: Genova
T3 SATTI della Canavesana a Porta Susa.
La loco, dal numero sulla targa, dovrebbe essere la n.9, quella di Loano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Brekina e le piu'amate dagli italiani
MessaggioInviato: giovedì 31 gennaio 2019, 22:39 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
Messaggi: 2134
Località: piemonte
Una domanda ai più esperti: pensate che sarebbe possibile derivare da questo modello una versione 691?
A proposito di carichi, li ricordo molto bene passare in piena notte da Varallo, in gruppi di cinque o sei per volta e con lo scarico tutto aperto provenienti dalle miniere di calcopirite e di caolino di Alagna, con doppia spondina metallica e un sormonto in tavole di legno alto almeno una spanna. Si vociferava di una tara da oltre 1000 quintali tra motrice e rimorchio. Altri tempi...


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 Oggetto del messaggio: Re: Brekina e le piu'amate dagli italiani
MessaggioInviato: venerdì 1 febbraio 2019, 8:29 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
A proposito di sovraccarico.....ricordo le chiamate a mio babbo meccanico che aveva un carro attrezzi pesante -era un tre assi residuato bellico sul quale era stato trapiantato il motore Fiat di un 690 incidentato in sostituzione del motore a benzina di uno Sherman che era stato montato nel momento in cui era stato immatricolato civile, una bestia da traino con velocità massima di 50 km/h- per il recupero sulla A1 dei camion principalmente millepiedi Fiat che fermati dalla Polizia sulle rampe dell'appennino, non riuscivano a ripartire, dovendo chiedere l'intervento del carro attrezzi per poterli portare alla pesa che si trovava a Borgo san Lorenzo....Molte volte ero a bordo del carro attrezzi e incollato al finestrino posteriore, vedevo la motrice che cabrava da paura nel momento del massimo sforzo con il rombo del Motore del tre assi che ruggiva emettendo dalla marmitta una colonna di fumo nero.....In questi casi di traino particolarmente impegnativo veniva usata una barra rigida che veniva movimentata a fatica da due persone.
ll carro attrezzi usato principalmente in Mugello, riusciva a spuntare camion e rimorchi guasti su per il passo del Muraglione, il cui tracciato era tormentato da tornanti e rampe ripide....
Sulla pesa i camion fermati per sospetto sovraccarico superavano sempre la portata massima in alcuni casi quasi del doppio rispetto al consentito.....mio babbo osservandoli sovente diceva:
questo è nei guai, guarda le balestre che sono quasi rovesciate....infatti molte volte le ruote sfioravano la sommità dei parafanghi posteriori..

Sempre su questi bestioni, specie quelli che venivano utilizzati per viaggi molto lunghi -estero- mio babbo mi diceva che era uso montare illegalmente i "ponti" a passo lungo dei pulmann, questo per alzare la velocità massima.


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 Oggetto del messaggio: Re: Brekina e le piu'amate dagli italiani
MessaggioInviato: venerdì 1 febbraio 2019, 9:43 
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Ciao Capolinea,

per ricavare un 691 ci vuole una cabina H in scala 1/87. Quella LIMA non va bene perché è sottodimensionata, si possono eventualmente prendere in considerazione quelle proposte da Co.Met o Tomasoner.
Il telaio del 690 Brekina va bene perché riproduce correttamente quello del 690 vero, e i 691 e 180 avevano lo stesso telaio dei 690. Andrebbe però rivista la parte di attacco della cabina al telaio.
Avrei qualche perplessità sulle spondine dei cassoni, ormai un po' "fuori moda" sugli allestimenti dei primi anni '70 dove le lamiere ondulate avevano in buona parte soppiantato quelle con le imbutiture.

Stefano


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 Oggetto del messaggio: Re: Brekina e le piu'amate dagli italiani
MessaggioInviato: venerdì 1 febbraio 2019, 10:14 
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Iscritto il: mercoledì 16 marzo 2011, 15:12
Messaggi: 55
Un grazie a Paolo per i gustosi aneddoti legati alla professione del tuo babbo e che ci hai qui riportato. Mi immagino qualcosa tipo un bel Diamond o uno Scammell.

Per una curiosa coincidenza anche Brekina racconta sul retro della confezione e in un servizio sul suo Autoheft delle difficoltà dei 690, sui tratti impervi a causa della scarsa potenza: due ore di tempo per passare il valico delle cosiddette "Alpi Sveve", che non conosco ma devono essere una specie di appennino, e percorrere il tratto Ulm e Stoccarda.

Curiosa anche sta cosa di parlare dei limiti del modello riprodotto (italiano), che -dico io- era certamente meno sofisiticato di una macchina coeva (tedesca) come l'LP 333, ma ha contribuito a fare del nostro Paese la terza economia e la seconda potenza manifatturiera dell'Europa... Quanto invece 690 e compagnia bella sapessero ben sopportare abituali stracarichi è cosa che non si può certo scrivere nella presentazione sulla confezione del prodotto, ma tutti noi sappiamo bene.

Stefano


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 Oggetto del messaggio: Re: Brekina e le piu'amate dagli italiani
MessaggioInviato: venerdì 1 febbraio 2019, 11:30 
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Iscritto il: sabato 3 luglio 2010, 21:20
Messaggi: 1983
capolinea ha scritto:
Una domanda ai più esperti: pensate che sarebbe possibile derivare da questo modello una versione 691?
A proposito di carichi, li ricordo molto bene passare in piena notte da Varallo, in gruppi di cinque o sei per volta e con lo scarico tutto aperto provenienti dalle miniere di calcopirite e di caolino di Alagna, con doppia spondina metallica e un sormonto in tavole di legno alto almeno una spanna. Si vociferava di una tara da oltre 1000 quintali tra motrice e rimorchio. Altri tempi...

Dico la mia: secondo me puoi trapiantare una cabina unificata tipo H su quel telaio, poi devi eliminare la riproduzione del filtro dell'aria in basso sotto alla cabina e sostituire il coperchio del mozzo dell'asse gemellato, ma se non vuoi fare tutto il lavoro puoi lasciare tutto com'è e, sostituendo la sola cabina con la tipo H, riprodurre uno dei tanti 90 con cabina in vetroresina magari meglio se conservi il volante originale.


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MessaggioInviato: venerdì 1 febbraio 2019, 14:20 
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Nome: Paolo Bartolozzi
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Località: Dicomano (FI)
Nei tratti acclivi si toglievano d'impaccio con la "primina", una prima ridotta che riusciva a far salire il camion a bassissima velocità , ma senza fermarsi...


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 Oggetto del messaggio: Re: Brekina e le piu'amate dagli italiani
MessaggioInviato: sabato 9 febbraio 2019, 21:50 
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Oggi sono andato dal mio "spacciatore di fiducia" e delle 4 versioni del 690 quello azzurro era gia esaurito.
A detta sua stanno andando a ruba e credo che sia un buon segnale per brekina e il materiale futuro italiano magari in programma.


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 Oggetto del messaggio: Re: Brekina e le piu'amate dagli italiani
MessaggioInviato: domenica 22 settembre 2019, 11:01 
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Iscritto il: lunedì 27 aprile 2009, 15:07
Messaggi: 139
Località: Toscana
Ciao a tutti,
Nella brochure con le uscite del mese di ottobre 2019. La 127 di Roco è stata rilevata da Brekina, poi, con l'arrivo del freddo, l'Alfa Romeo Spider con capotte chiusa.
Saluti
Simone

PS non riesco ad allegare la brochure: visitare il sito www.mo87.de


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