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 Oggetto del messaggio: Fermacarri d'altri tempi
MessaggioInviato: martedì 19 febbraio 2019, 21:18 
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Nel mio costruendo plastico, finalmente, dopo tante peripezie con il tracciato e con i collegamenti elettrici, ho potuto cominciare a dedicarmi al paesaggio, iniziando a realizzare qualche fabbricato. Dopo il fabbricato viaggiatori, fatto usufruendo di una scatola di montaggio, ho realizzato il magazzino merci con il suo bravo piano caricatore, i gabinetti di stazione e un rifornitore d'acqua.
Tutti questi ultimi elementi sono complete autocostruzioni. Siccome l'appetito vien mangiando, tra una costruzione e l'altra ho provato a realizzare un fermacarri modello epoca due o tre, di quelli che si vedevano nelle stazioni secondarie, fatto di tavole o traverse infisse nel terreno. Mentre nelle realizzazioni precedenti ho solo cercato di copiare nel miglior modo possibile modelli apparsi nelle riviste, con il fermacarri ho adottato una procedura personale, il risultato finale mi sembra molto gradevole per cui vorrei sentire il vostro rispettabile giudizio.
P.S. : questa è l'occasione per provare ad allegare un'immagine al mio scritto. Se non ricevere immagini, non ridete, sbagliando si impara!


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 Oggetto del messaggio: Re: Fermacarri d'altri tempi
MessaggioInviato: mercoledì 20 febbraio 2019, 10:44 
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ciao buona realizzazione. Anch'io me li sono ricostruiti ma usando però il polistirene, a me più congeniale.
Ti allego tre foto degli ultimi fermacarri sopravvissuti a Venezia S. Lucia. Ora sono scomparsi. Li fotografai poco prima della loro demolizione. Le foto risalgono al giugno 2008.
Spero ti possano servire. I miei li ho ricostruiti, però, molto più bassi e con un profilo laterale più trapezoidale. Ma è questione di gusti :D


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Ultima modifica di max cecchetti il venerdì 22 febbraio 2019, 11:15, modificato 2 volte in totale.
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 Oggetto del messaggio: Re: Fermacarri d'altri tempi
MessaggioInviato: giovedì 21 febbraio 2019, 9:43 
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questo è il mio fermacarri, sul mio plastico. Ho preferito usare il polystirene, materiale a me più congegnale. Ho preparato listelli, poi incollati tra loro e trattati con un forte passaggio di cartavetro grossa, ad imitazione delle rigature del vecchio legno. Ho dato una colorazione tendente al grigio, tipica del legno esposto per anni alle intemperie.
Ho terminato con flocage e sassi (granulometria da massicciata) nella parte superiore.
Sono partito dal'imitazione del vecchio terminale Rivarossi ma mi sono accorto che oggi è inguardabile e sta bene solo nei plastici vintage.


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Commento file: la mia versione in polystirene
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 Oggetto del messaggio: Re: Fermacarri d'altri tempi
MessaggioInviato: giovedì 21 febbraio 2019, 18:23 
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Grazie Max per le foto del vero innanzitutto, mi saranno molto utili per migliorare nel realismo il mio modello e per arricchirlo di bei particolari come le tavole laterali a strisce giallo/nere. Ho notato inoltre che le tavole laterali non sono verticali al terreno, ma piuttosto inclinate, forse per resistere maggiormente ad eventuali energiche spinte.
Altra osservazione: pensavo che simili arcani fossero esempi di ferrovia che non esiste più, e al massimo relegati a sparute stazioni secondarie, invece tu mi dimostri che quasi quasi sono ancora attuali, altro che epoca 2/3! Questa osservazione mi permetterà di realizzare altre versioni di questi fermacarri, disponendoli non solo nella mia stazione secondaria, ma anche nella principale, magari in posizione un pò defilata.


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 Oggetto del messaggio: Re: Fermacarri d'altri tempi
MessaggioInviato: venerdì 22 febbraio 2019, 9:53 
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come vedi dalla foto del mio plastico, il tronchino con terminale arriva praticamente in stazione. Non è in posizione defilata. Ma io ambiento in epoca III-IV.
Sarà forse perchè sono troppo affezionato alla vecchia Rivarosssi ma ogni volta che lo guardo mi intenerisco un pochino.
Però mi hai dato un'idea: perchè non rendere ancora attuali i fermacarri con l'aggiunta delle strisce giallo-nere?
Resta il vecchio manufatto ma le righe lo aggiornano a tempi più moderni. E poi donano una nota di colore al plastico.
Credo che lo farò anch'io :wink:

PS: scusa ma mi viene spontanea una piccola osservazione: perchè le punte delle tavole verticali del tuo terminale sono così esageratamente oblique? mi ricorda la skyline di un castello medioevale e mi sa troppo di giocattolo...
se vuoi guarda qui: http://www.fermodelclub.it/index.php?id=2&ct=4&aid=6


Ultima modifica di max cecchetti il venerdì 22 febbraio 2019, 18:00, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Fermacarri d'altri tempi
MessaggioInviato: venerdì 22 febbraio 2019, 11:18 
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fatto!
10 minuti di allegria ed il terminale nella mia stazione è ringiovanito di un pochetto!


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terminale con fasce giallo.nere.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: Fermacarri d'altri tempi
MessaggioInviato: venerdì 22 febbraio 2019, 13:03 
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Nome: Benedict Littlesaturday
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Veramente un bel lavoro e bello scorcio...ma l'omino ci entra nelle porte dei cessi? :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Fermacarri d'altri tempi
MessaggioInviato: venerdì 22 febbraio 2019, 14:49 
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si, di poco ma ci passa. La ripresa e relativa prospettiva ingannano un pochino. E in più si tratta anche di un edificio Rivarossi o in scala esatta (*) o 1/80.
E poi il ferroviere si deve togliere il casco, metti che debba fare una cosa un pò lunga... :lol:


(*) gli edifici Rivarossi degli anni '60 erano quasi tutti in scala quasi esatta salvo, ad esempio, le altezze dei marciapiedi o del piano dello scalo merci, dimensionati alle altezze dei veicoli della casa di Como.
Ad esempio il basamento del mio scalo merci "Olgiate Calco" è stato abbassato di 8/10 mm per poterlo inserire correttamente nel mio plastico 1/87. Ma per il resto si adatta perfettamente ai veicoli attuali.


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 Oggetto del messaggio: Re: Fermacarri d'altri tempi
MessaggioInviato: sabato 23 febbraio 2019, 17:33 
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Iscritto il: lunedì 24 marzo 2014, 11:14
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Ciao Max, la tua osservazione riguardo all’esagerato movimento del bordo delle tavole è giusta. La mia intenzione era quella di marcare il deterioramento del legno. Per questo particolare poi ho preso spunto da una immagine a corredo di un servizio modellistico sull’argomento, apparso sulla rivista I Treni di molti anni fa, non avevo foto del reale.


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 Oggetto del messaggio: Re: Fermacarri d'altri tempi
MessaggioInviato: sabato 23 febbraio 2019, 18:25 
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Iscritto il: lunedì 24 marzo 2014, 11:14
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Ho letto con interesse il link che Max mi ha suggerito, dove spiega molto bene il suo procedimento. Qui voglio spiegare il mio, un po’ differente, se mi è consentito con un pizzico di presunzione.
Io ho utilizzato come materiale l’impiallaccio di noce da 1mm di spessore, acquistato in un negozio di modellismo. Ho disegnato sul legno 4 rettangolini di misura precisa per quanto riguarda la lunghezza, per essere incollati intorno ad un blocchetto di legno da 3x4 cm x 1cm di spessore, e di altezza di 2.5 cm. Prima di ritagliarli, li ho incisi con una punta da traccio in striscioline di 3 mm. senza essere troppo precisi, ma seguendo il verso della naturale vena del legno.
Quindi, sempre prima di ritagliare i rettangoli, li ho graffiati con grazia con uno spazzolino di acciaio; in questa maniera ho tolto la parte dolce del legno, accentuando meravigliosamente la venatura come si può vedere nella mia immagine. Questa tecnica l’ho adottata sapendo come fanno i falegnami per invecchiare il legno, che loro chiamano “spazzolato”, per esempio per realizzare splendidi parquet.
A questo punto, ho passato sui rettangoli del mordente noce scuro. Il risultato finale é spettacolare! La venatura viene ancora di più evidenziata e il legno acquista una tinta naturale.
Questa tecnica del legno spazzolato l’ho adottata anche per realizzare i portoni del magazzino merci che ho costruito tempo fa, con un risultato secondo me eccellente.
Ritornando al fermacarri, a questo punto si ritagliano i rettangolini, si sbeccottano leggermente i margini delle tavole del bordo che resterà aereo con un tronchesino e si incollano intorno al blocchetto di legno. Altre tavolette si realizzano con la stessa tecnica per utilizzarle come rinforzi laterali e come respingenti. Infine si riempie il volume residuo con graniglia da massicciata. Per invecchiare a piacere il manufatto, basta carteggiare leggermente, e in maniera non omogenea le tavole, meglio se si utilizza all’uopo della carta vetrata fine già utilizzata per altri scopi. Saluti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Fermacarri d'altri tempi
MessaggioInviato: lunedì 25 febbraio 2019, 21:56 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 18:19
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Località: Venezia
Buonasera,
vi segnalo che a Venezia SL gli ultimi tre binari della stazione hanno tutt'ora i paraurti in traverse come quelli raffigurati.
Vicino ad essi vi sono i nuovi paraurti in cemento armato preceduti da quelli in metallo ad assorbimento di energia: vecchio e nuovo convivono tranquillamente!
saluti
Michele


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 Oggetto del messaggio: Re: Fermacarri d'altri tempi
MessaggioInviato: mercoledì 13 marzo 2019, 16:49 
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Iscritto il: lunedì 18 febbraio 2013, 16:48
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Vorrei costruirmene qualcuno ma non ho le misure del del paraurti vero,qualcuno ha le misure?Ne ho uno Rivarosssi ma mi sembra enorme..Max Cecchetti che lo ha costruito veramente bello mi potresti dare le misure?Grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: Fermacarri d'altri tempi
MessaggioInviato: mercoledì 13 marzo 2019, 19:13 
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ciao Linus, ti rispondo con piacere ma sottolineo il fatto che quei fermacarri erano diversi uno dall'altro.
Guarda qui, un mio servizio sulla costruzione del fermacarro: http://www.fermodelclub.it/index.php?id=2&ct=4&aid=6

In ogni caso: la larghezza (corrispondente alla larghezza tra due respingenti) è facilmente intuibile misurando un carro ferroviario in scala. Anche l'altezza dei respingenti dal pf è facilmente reperibile. Per il resto puoi benissimo affidarti al tuo intuito ed alla logica ferroviaria.
Se ciò ti fosse difficile fammi sapere e ti darò le misure del mio con un piccolo schema esplicativo.
Ma credimi, questo oggetto è una delle poche cose ferroviarie, in uso sui nostri plastici moderni, che puoi veramente fare a "occhio"
Ovviamente escludi categoricamente il terminale Rivarossi degli anni '60


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 Oggetto del messaggio: Re: Fermacarri d'altri tempi
MessaggioInviato: giovedì 14 marzo 2019, 12:37 
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Grazie Max..riepilogando l'altezza dal piano del ferro a centro respingente lo prendo misurando un carro...mi servirebbe,approfitto della tuia gentilezza, la misura massima di lunghezza,la misura di larghezza e quella di altezza presa sul fronte...Grazie Giorgio


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MessaggioInviato: giovedì 14 marzo 2019, 13:30 
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Iscritto il: mercoledì 4 dicembre 2013, 12:53
Messaggi: 314
ciao, ecco le MIE quote, ricavate da una mia interpretazione del prototipo e mantenendo fermi alcuni schemi ferroviari (ad esempio la larghezza totale e l'altezza della battuta dei respingenti).
In effetti si tratta di una semplice IMITAZIONE dei terminali veneziani.
Ribadisco che l'unico punto fermo è l'altezza della battuta dei respingenti o dei respingenti stessi, sempre dal p.f.


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