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 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: venerdì 19 aprile 2019, 19:20 
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ti hanno dato dei 42 avanzati dai 424 Darbela... il tirante non incriciava perche sennò batteva sul separatore sul tetto.
Fatteli cambiare


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 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: venerdì 19 aprile 2019, 22:39 
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Claudio credo che si debba soltanto invertire il verso (alto-basso) di una delle parti inferiori del pantografo. Per chiarezza riporto il disegno del 42LR su rotaie.it:

Immagine

Le parti inferiori hanno la diagonale più corta e sono inclinate, guardando in pianta, a destra; quella delle superiori invece è più lunga e inclinata a sinistra. Quindi devi ribaltare, come detto, la parte inferiore di destra nella tua foto presa all'imperiale.


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 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: venerdì 19 aprile 2019, 22:40 
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claudio.mussinatto ha scritto:
ti hanno dato dei 42 avanzati dai 424 Darbela... il tirante non incriciava perche sennò batteva sul separatore sul tetto.
Fatteli cambiare

Può essere, vero.


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 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: sabato 20 aprile 2019, 11:51 
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OK. Rivelata la soluzione. Stentavo a credere che ci fosse un errore del costruttore e così si spiega perché non si incrociano i tiranti. Grazie Claudio. Tuttavia l'operazione di invertire il quadrato inferiore mi sembra poco praticabile, visto che gli anelli di raccordo delle aste di equilibrio si troverebbero in posizione errata e non adeguata al tiraggio delle stesse aste. Non so se mi spiego, Giuseppe. Comunque cercherò di seguire il consiglio di Claudio e vedrò di farmele sostituire. Altrimenti cercherò un altro metodo di correzione.
Grazie infinite per le risposte.
Alla prossima.


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 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: sabato 20 aprile 2019, 19:43 
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Aggiornamenti vari.

Nell'osservare l'ETR 220 della ex-LIMA notavo con una certa perplessità la forma non corretta (a mio parere) degli affusti dei respingenti che, così come sono, sembrano corti e rasentano il profilo di sagoma del muso dell'ETR, con il cilindro del respingente che si diparte proprio sulla linea del profilo. Allora mi sono chiesto: se i respingenti di due ETR vengono a contatto per un collegamento in coppia, come succedeva spesso in passato, le sagome dei due musi verrebbero quasi ad urtarsi per la troppo breve corsa del respingente nel suo affusto. Inoltre la forma degli originali LIMA è troppo lineare, cioè troppo cilindrica, mentre, guardando le foto delle reali automotrici di quella generazione, gli affusti hanno una forma piuttosto conica con il restringimento proiettato in avanti. A questo punto, osservando il profilo dei respingenti, da foto del reale, che emergono leggermente dalla sagoma del muso, ho pensato bene di rimediare riconfigurando le forme con l'aiuto di respingenti in ottone della ex-Pierre e di stucco per plastica misto a cianoacrilato. Una volta seccato l'impasto ho proceduto con limette sottili e carta vetro a grana fine ricreando la forma che ho ritenuto più consona e che si si può notare dalle foto. Occorre osservare le foto precedenti per rendersene conto.
Dalla foto attuale si può constatare il lavoro di adattamento della testata al corpo delle nuove carrozzerie ottenute con il copia e incolla. Le carrozzerie della LIMA di allora erano prodotte con stampi in PS, per cui il lavoro di incollaggio con la semplice Polistyrene Cement è stato piuttosto facile. Non così invece con le testate in resina dove ho usato dapprima una goccia di cianoacrilato per fissare il pezzo, per poi passare alla colla bicomponente di tipo epossidico.
In questa foto viene riprodotta una seconda automotrice elettrica di quelle elencate e nel prossimo intervento mostrerò le tre automotrici in fase di rifinitura prima della verniciatura.


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 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: lunedì 22 aprile 2019, 17:41 
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Il sottocassa.
Per la Ale 792, che sfrutta la scocca lunga dell'ETR 220, è bastato incollare la testata dell'altra scocca da cui era stata troncata e le misure totali del mezzo sono state rispettate. Queste elettromotrici hanno una lunghezza straordinaria, tipica di quell'epoca, basta vedere le Ale 840, le 790, le 880, le Aln 990, 880, ecc. Tali misure non si sono più raggiunte con i prototipi dell'epoca successiva, ma si sono estinte con queste bellissime macchine, rappresentanti di una tecnologia all'avanguardia per molti anni a venire. Per il sotto-cassa invece ho dovuto trovare una soluzione promiscua, poiché la testata incollata sulla scocca è diventata un pezzo unico, mentre l'altra estremità conserva sempre la configurazione originale dell'ETR, cioè due semi-casse che si bloccano ad incastro. L'unica modifica ha riguardato il vano di un carrello, quello lato testata incollata, che rimaneva un po indietro rispetto alla posizione del prototipo. Allora ho preferito ritagliare una parte del vano della scocca rimasta ed incollarla come aggiunta al vano esistente, spostando così il vano carrello del vecchio sotto-cassa più avanti di circa 1 cm. Ovviamente la procedura di taglia ed incolla è stata eseguita in maniera assolutamente precisa, affinché non si notino fastidiose linee di giuntura o fastidiosi scalini in corrispondenza delle giunzioni.
Per le automotrici Ale 882 e Ale 402.001 (prototipo unico) ho usato le due testate clonate con la resina, due per ogni modello. Qui la realizzazione mi ha richiesto molta attenzione, in quanto ho dovuto utilizzare i resti delle carrozzerie avanzate che, tramite sezionamenti e incollaggi successivi, hanno dato vita a due carrozzerie nuove con le testate in resina, similmente ai sotto-cassa che sono stati allungati per raggiungere le misure utili ad inserirsi nella scocca sovrastante. Le immagini possono rendere l'idea dei lavori eseguiti, la dove si notano le giunture, poi stuccate, prima della verniciatura definitiva. La fase successiva è stata quella della realizzazione delle nuove porte, o meglio il nuovo posizionamento delle stesse.


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Commento file: Qui si nota lo spezzone di carena aggiunta ritagliata dal vecchio modello.
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 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: martedì 23 aprile 2019, 10:08 
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Località: San Martino Buon Al.
Torno un attimo indietro per completare un passaggio che ho maldestramente saltato. La foto darà l'idea del procedimento.
Bisognava aumentare di un finestrino il numero dei vani, per cui è stato necessario chiudere tutti i vani originali con del plasticard (facilmente incollabili con colla per PS) e ridisegnare la nuova sequenza dei finestrini sulla superficie così ottenuta. Nell'occasione ho dovuto procedere all'incollaggio di una striscia di plasticard da 0,5 mm di spessore e di 1 cm di larghezza sul lato interno della carrozzeria lungo tutta la linea dei finestrini, in quanto al momento di ritagliare i nuovi finestrini alcuni montanti di nuova creazione si sarebbero potuti staccare per evidente debolezza strutturale della plastica incollata. Dopo di che ho proceduto a ritagliare i nuovi vani seguendo le stesse forme tracciate dal vecchio disegno dei precedenti finestrini. Anche su una testata, quella che risulta più lunga rispetto all'apertura di salita, occorreva modificare i vani finestra che corrispondevano ai nuovi spazi interni.


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Commento file: sono stati ridisegnati i finestrini nel corretto numero e poi ritagliati con l'aiuto del trapanino da banco.
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 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: martedì 23 aprile 2019, 19:03 
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Claudio, standing ovation !!!!


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 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: martedì 30 aprile 2019, 10:30 
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Grazie Luca, ma scusate se non posso essere sempre puntuale nelle sequenze dei post, ma ci sono tante distrazioni involontarie nella vita...

Un particolare da non dimenticare è il portello che si trova in basso davanti ai respingenti e che serve ad ospitare tutti gli elementi di accoppiamento del convoglio con eventuali altri convogli o motrici. Questi portelli a forma trapezoidale e curvi seguono armonicamente la figura del profilo tondo dell'ETR ma sono prodotti separatamente dal modello stesso. Così ho provveduto a clonarli e a verniciarli prima di rimontarli sul posto destinato.


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ALe 792 22.jpg
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ALe 792 23.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: martedì 30 aprile 2019, 10:40 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
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Località: San Martino Buon Al.
Aggiungo una foto con il particolare montato. Notare la forma rielaborata dei blocchi respingenti che nulla hanno a che fare con gli originali LIMA.


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 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: martedì 30 aprile 2019, 11:13 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 14:10
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Località: Ventimiglia
Complimenti per il lavoro , ottima elaborazione !!! bravissimo !!

per favore ,
quale stucco usi per i tuoi lavori ?
grazie
Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: martedì 30 aprile 2019, 11:33 
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Iscritto il: giovedì 30 ottobre 2014, 21:00
Messaggi: 198
andreachef ha scritto:
Complimenti per il lavoro , ottima elaborazione !!! bravissimo !!

per favore ,
quale stucco usi per i tuoi lavori ?
grazie
Andrea


Mi accodo ai complimenti !
...Ed alla domanda.


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 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: martedì 30 aprile 2019, 15:13 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
Messaggi: 851
Località: San Martino Buon Al.
Grazie per gli apprezzamenti e rispondo al vostro quesito. In realtà lo stucco è molto facile da reperire, è della Tamyia, ma il modo di usarlo l’ho provato su molti modelli da me realizzati in passato con un successo lusinghiero. Preso atto che la colla ciano-acrilica ha un’ottima presa sul metallo, ho voluto integrare lo stucco per plastica (Polistyrene Cement, in questo caso Tamyia) con la colla ciano-acrilica, procedendo prima con uno strato leggero di colla su cui ho sparso lo stucco. Nel passare lo stucco questo si adagia sulla colla, mischiandosi ad essa e facendo forte presa. Chiaramente l’applicazione va fatta in modo veloce, mentre la colla è ancora liquida. Una volta essiccatosi il tutto va carteggiato con cura tramite limette da manicure. Fatto questo potrebbero essere necessarie altre passate di stucco per riempire i leggeri vuoti che si creano durante la carteggiatura, ma da questo momento in poi non è più necessaria la colla. Insomma, è un lavoro di limatura fine, più che altro. Nel mio caso sono partito da dei respingenti di ottone della cessata PiErre, giusto concepiti per le automotrici in genere. Ma si potrebbero utilizzare anche respingenti di materiale diverso, la colla fa presa comunque bene. In ogni caso gli affusti della Lima sono da, facendo attenzione particolarmente alla loro lunghezza anteriore.


Allegati:
Commento file: In questa immagine son a confronto la 792 di prima e seconda serie.
ALe 792 19.jpg
ALe 792 19.jpg [ 240.02 KiB | Osservato 6145 volte ]
Commento file: In questa foto tra la 792 e la realizzanda ALe 40.2001.
ALe 792 18.jpg
ALe 792 18.jpg [ 245.6 KiB | Osservato 6145 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: mercoledì 1 maggio 2019, 10:22 
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Iscritto il: lunedì 27 marzo 2006, 14:48
Messaggi: 1277
Località: ROMA
wells ha scritto:
Scusate l‘insistenza
Allegato:
27B36771-71E9-4695-BE05-1C88A6F3AA42.jpeg

nel sito di Linea Model non ho trovato, questo modello, è un kit?


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 Oggetto del messaggio: Re: Le elettromotrici di prima generazione: ALe 792 e simili
MessaggioInviato: mercoledì 1 maggio 2019, 10:27 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 17:39
Messaggi: 851
Località: San Martino Buon Al.
Errata corrige.
Apporto una aggiunta che ho dimenticato di scrivere nella frase di sotto, ultima del commento:

.... In ogni caso gli affusti della Lima sono da.. correggere.., facendo attenzione particolarmente alla loro lunghezza anteriore.


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