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MessaggioInviato: sabato 11 febbraio 2006, 17:32 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 0:23
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Premetto che non possiedo nessuna delle carrozze in questione in quanto non pertinenti con la mia epoca, ma presumo che il cinematismo del timone sia fatto come sulle altre carrozze finora riprodotte tipo'46 ecc.

Ora, se ne avete voglia, si potrebbe provare ad allungare la posizione del timone di un millimetro per risolvere la situazione.
Smontate le parti della carrozza, limate un millimetro sul colletto del dentino che trattiene e fa scorrere il timone sull'apertura a V anteriore; ora aggiungete un listellino di un millimetro sui due scassi laterali al carrello posti nel sottocassa dove puntano i braccetti laterali del timone, in modo che questi ora si trovi un millimetro più esterno rispetto alle testate.

Mi pare che come modifica sia facile e poco invasiva e risolva il problema allungando il collegamento fra due carrozze di due millimetri.
Se queste carrozze invece non sono fatte come le altre ... ho presunto male!

Sulle mod.1937 invece c'é il problema opposto e cioé sono troppo lunghi i portaganci e le carrozze rimangono troppo distanziate fra loro.
Si potrebbe tagliare un millimetro sul portagancio dal lato di inserimento gancio e poi, una volta inserito il gancio,praticare un forellino passante nel quale inserire un piccolo pernetto in metallo in modo da fissare gancio e portagancio fra loro.
Che ve ne pare? :wink:

Buona domenica a tutti,
Aroldo


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MessaggioInviato: sabato 11 febbraio 2006, 17:44 
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Nome: Paolo Bartolozzi
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Buonasera tutti,per le tipo 1937,ho operato esattamente come Aroldo,solo che al posto del pernio ho usato delle microviti autofilettanti,che mi ha regalato un'amico oculista che cessava l'attività.
Con queste viti-peccato che non ne abbia molte-ho risolto molti problemi legati alla lunghezza dei timoni,con il vantaggio che volendo posso montare o rimuovere i ganci corti,senza problemi.
Ciao a tutti paolo bartolozzi.


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MessaggioInviato: sabato 11 febbraio 2006, 17:46 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 0:09
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aro62 ha scritto:
Sulle mod.1937 invece c'é il problema opposto e cioé sono troppo lunghi i portaganci e le carrozze rimangono troppo distanziate fra loro.
Si potrebbe tagliare un millimetro sul portagancio dal lato di inserimento gancio e poi, una volta inserito il gancio,praticare un forellino passante nel quale inserire un piccolo pernetto in metallo in modo da fissare gancio e portagancio fra loro.
Che ve ne pare? :wink:

Buona domenica a tutti,
Aroldo

ottima idea! .. peraltro già in diverse occasioni (soprattutto su alcune loco) ho realizzato lo stesso intervento .. e sempre senza alcun problema!!
saluti, dan


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MessaggioInviato: sabato 11 febbraio 2006, 17:47 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 0:23
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Località: Senigallia
Grande Paolo!!! :D
Corro dalla mia amica ottica.

A presto,
Aroldo


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MessaggioInviato: sabato 11 febbraio 2006, 18:35 
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Aroldo,ho salvato la tua modifica,magari potrà servirmi in futuro ma per ora le vetture restano come sono,8 vetture per due portaganci per vettura mi ci vorrebbe troppo tempo per fare le modifiche e poi chi glielo dice ai miei cari viaggiatori Preiser già incacchiati per il taglio delle composizioni causa zecche?(sai io sul plastico seguo passo passo la vita delle nostre beneamate ferrovia).


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MessaggioInviato: sabato 11 febbraio 2006, 20:02 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 0:23
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Ciao Danilo, ti capisco perfettamente. Tutto si aggiusta, ma se fosse fatto bene sarebbe meglio, soprattutto quando i modelli diventano numerosi.

Comunque puoi sempre seguire il suggerimento di Paolo al contrario e cioé, inserisci il gancio nel portagancio leggermente estratto, eppoi fai un forellino passante e ci metti una vitina o un pernetto, senza altre modifiche.

Buon lavoro,
Aroldo


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MessaggioInviato: sabato 11 febbraio 2006, 20:12 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 20:32
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Per Danilo, grazie, farò a meno di fare quegli agganci inutili, e poi non mi mancano i ganci a casa anche quelli Roco a manina, inoltre avevo pensato anchio alla soluzione di Aroldo, penso che il difetto sia proprio quello , pensiero che ho espresso con amico che si doveva incontrare con alessandro Buonopane della acme (per delle schiocchezze potrebbero uscire degli ottimi modelli) e ricordargli che adesso la concorrenza si fa più agguerrita e devono offrirci qualche motivo in più per comprare un loro articolo piuttosto che quello di un altra ditta.


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MessaggioInviato: domenica 12 febbraio 2006, 9:14 
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Iscritto il: domenica 12 febbraio 2006, 8:50
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Località: Lago Trasimeno Umbria
:) Io per "allungare" i ganci ho infilato parzialmente la coda di rondine nel supporto (portandolo alla distanza giusta) e poi ho inserito :wink: scaldandolo col saldatore a stagno, un pezzetto di filo elettrico rigido lasciandone fuori una "puntina per eventuale manovra opposta per altre modifiche ... Non ho usato nè lima nè altro e il lavoro è molto più semplice e veloce :D


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MessaggioInviato: domenica 12 febbraio 2006, 9:34 
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Iscritto il: mercoledì 1 febbraio 2006, 12:40
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Località: Bracciano (Roma)
Esiste un'altra soluzione che non costa nulla, non ci richiede di modificare le carrozze e ci permette di risparmiare i ganci corti (che non è cosa da poco visto il prezzo).
Da una lastrina di ottone di ricava un distanziale che sostituisce la coppia di ganci in posizione agganciata (brutto giro di parole). Piegando ad L le parti terminali si ricava una sorta di coda di rondine che può essere infilata nel portagancio NEM della carrozza. Va da se che se le carrozze incriminate traggono beneficio da un allungamento di 2 mm del complesso ganci, possiamo fare il distanziale più lungo di 2 mm. Sulle carrozze di inizio e fine convoglio si lasciano i ganci che si preferisce.
Ovviamente questo sistema è scomodo per chi non ha un plastico o si diverte a fare e disfare le composizioni, altrimenti va alla grande ed è gratis.

Ciao

Luca


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MessaggioInviato: domenica 12 febbraio 2006, 12:01 
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Se posso esprimere anche io un mio parere sulle vetture ACME,direi sinceramente che:
piu di una volta sono dovuto intervenire sui cinematismi delle vetture cuccette ,perche si bloccavano.poi problemi con i carrelli dellle self,con relativa aggiunta di ranelle per ovviare all inconveniente,non per ultimo ieri acquisto del bagaliaio tipo z grigio,e rimozione degli occhielli per il sollevamento della cassa in quanto bloccavano i carrelli in alcune curve non troppo generose di raggio.
Allora la domanda sorge spontanea.
Come mai con altre marche tutto cio non succede?
Possibile che non si riesca a risolvere i problemi prima che il materiale arrivi al utente finale'?
Sono molto motivato nel perseguire una linea di acquisti orientata verso i marchi nazionali ma se continua cosi,penso che in fututro avro treni monomarca. :(


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MessaggioInviato: domenica 12 febbraio 2006, 12:15 
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DEEJAY ha scritto:
non per ultimo ieri acquisto del bagaliaio tipo z grigio,e rimozione degli occhielli per il sollevamento della cassa in quanto bloccavano i carrelli in alcune curve non troppo generose di raggio.

Quello degli anelli, francamente, non mi pare proprio un problema nè un errore! nella realtà ci sono (come gli smorzatori antiserpeggio - anch'essi riprodotti) e sono stati realizzati in unico stampo.. se si hanno problemi con i raggi di curvatura si eliminano (così come non si inseriscono gli eventuali aggiuntivi che ostacolano la rotazione dei carrelli o altre parti in movimento).
In definitiva li vedrei come un "aggiuntivo montato in fabbrica", dove sta il problema???
saluti, dan


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MessaggioInviato: domenica 12 febbraio 2006, 14:11 
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ma nessuno caro Dan ,solo che magari ,forse ,chissa,eliminare certi aggiuntivi costa troppo????????? chiusa ogni forma di polemica e salutami Catania gran Bella Citta. :( :) :D


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MessaggioInviato: domenica 12 febbraio 2006, 14:59 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 0:09
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Località: Catania
DEEJAY ha scritto:
ma nessuno caro Dan ,solo che magari ,forse ,chissa,eliminare certi aggiuntivi costa troppo?????????

Non credo che "eliminare" certi particolari sia una soluzione.. anzi! io in molte carrozze ho aggiunto certi dettagli trascurati dalle ditte produttrici .. ed allora per un "modellista medio" meglio eliminare (è un semplice taglio) che aggiungere gli anelli!! :shock:

DEEJAY ha scritto:
chiusa ogni forma di polemica

nessuna polemica.. si parla fra amici! ;-)

DEEJAY ha scritto:
e salutami Catania

sarà fatto :lol:
saluti, dan


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MessaggioInviato: martedì 18 aprile 2006, 9:02 
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 13:31
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Molto bene, anzi molto molto molto MALE.

Parlo delle piano ribassato di ACME. Problema risolto sui carrelli con l'inserimento dell'anellino per alzare leggermente il carrello dalla cassa al fine di evitare che i bordini delle ruote struscino sul fondo cassa nelle curve a raggio stretto (anche se mi chiedo chi ha la possibilità in un appartamento di 80 metri quadri di mettere una curva da 100 cm di diametro!!! :?: :!: ).

Ma permane un problema a mio avviso insormontabile, se non con un intervento drastico: il timone di allontamento in curva (se la curva è stretta) si blocca sulla presa REC riprodotta nel fondo cassa. In questo modo la carrozza svia con una facilità estrema.
Altro problema sono i ganci ad occhiello che "giocando" nelle curve si sganciano lasciando una o più carrozze in posti inaspettati ... tipo le comiche.

Soluzioni? O sego via il rec e le riproduzioni del sottocassa che bloccano i timoni, o cambio i raggi di curvatura dei binari.

La seconda la vedo difficile: non ho spazio e non intendo gettare al vento altri soldi per comprare nuove sezioni di curva. Piuttosto elimino dei particolari fastidiosi nella marcia (ma tanto belli da vedere in vetrina).
Inoltre ho notato che con i ganci universali ROCO il problema dello sgancio dei veicoli è migliorato ... avete altri suggerimenti a tal proposito?

Comunque, far girare le PR di ACME in spinta è solo fantasia !!!

Domanda: perché ho delle vetture della Fleischmann (un po' più semplificate nelle riproduzione dei dettagli) che però: 1) non sviano nemmeno se a tirare c'è un motore G alimentato a 15 V ?, 2) non si sganciano neanche a piangere su curve e controcurve?, 3) non sviano se in spinta?

Scusate, ma con me ACME ha definitivamente chiuso. Bei modelli (alcuni, non tutti) da tenere in vetrina. Il resto è fluoro.


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MessaggioInviato: martedì 18 aprile 2006, 9:26 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 17:21
Messaggi: 106
Il REC sulle PR Acme si può estrarrre senza necessità di segarlo.

Io ho sempre usato gacni corti fleischmann e le PR viaggiano bene sia in spinta che al traino, percorrendo curve 6030 fleischmann mal posate su una tavola di compensato.

Rimane effettivamente il problema dei bordini che strisciano sul telaio.

Ciao Andrea


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