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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Mettiamo il caso
MessaggioInviato: martedì 3 settembre 2019, 14:45 
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Iscritto il: sabato 4 luglio 2009, 22:25
Messaggi: 4050
Località: Brescia
Einen Moment, bitte!

La domanda provocatoria che vi ho posto non riguarda me, dal momento che non sono affatto uno sprovveduto in materia perchè bazzico con passione il fermodellismo sin dal 1945, bensì mio nipote.

Il fatto è che ho tentato invano di coinvolgere mio figlio a partire dall'età della ragione, senza ottenere alcun risultato.
Ora vorrei ritentare con mio nipote decenne, perchè desidero donargli la mia cospicua collezione.

Per invogliarlo gli ho già regalato vari start set, dei kit da costruire, ma (come accade anche ai suoi coetanei) il suo interesse è rivolto esclusivamente ai videogiochi ( peraltro proibiti dai suoi genitori) ed alla pratica sportiva della scherma e dell'equitazione.

Ora mi rivolgo a voi per ottenere dei consigli onde conseguire il mio scopo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Mettiamo il caso
MessaggioInviato: martedì 3 settembre 2019, 14:59 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 13:12
Messaggi: 435
Località: Martignacco UD
Con mia figlia tredicenne ho usato la tecnica dell'imprinting. Fin da piccolina la portavo in stazione a veder passare i treni, sui treni storici e le permettevo di seguirmi nella stanza del plastico.
A 3 anni ha stupito una capostazione di Bologna citando per filo e per segno tutti i nomi delle locomotive e degli ETR che conosceva.
Adesso non vede l'ora di ricominciare a lavorare sul plastico. Ed è una ragazza.
Sua sorella undicenne continua a chiedermi cosa ci trovo nel guardare i treni.
Ognuno è fatto a modo suo.

Comunque credo che coinvolgerli piano piano sia la tecnica migliore. Come in tutte le cose.
In bocca al lupo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Mettiamo il caso
MessaggioInviato: martedì 3 settembre 2019, 15:42 
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Iscritto il: venerdì 13 aprile 2007, 10:51
Messaggi: 933
marco1016 ha scritto:
Con mia figlia tredicenne ho usato la tecnica dell'imprinting. Fin da piccolina la portavo in stazione a veder passare i treni, sui treni storici e le permettevo di seguirmi nella stanza del plastico.
A 3 anni ha stupito una capostazione di Bologna citando per filo e per segno tutti i nomi delle locomotive e degli ETR che conosceva.
Adesso non vede l'ora di ricominciare a lavorare sul plastico. Ed è una ragazza.
Sua sorella undicenne continua a chiedermi cosa ci trovo nel guardare i treni.
Ognuno è fatto a modo suo.

Comunque credo che coinvolgerli piano piano sia la tecnica migliore. Come in tutte le cose.
In bocca al lupo.


Grazie Marco, sei l'unico che mi ha dato ragione. Senza treni reali non esiste modellismo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Mettiamo il caso
MessaggioInviato: martedì 3 settembre 2019, 15:52 
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Iscritto il: martedì 26 ottobre 2010, 7:34
Messaggi: 1792
Località: la città delle tre T...
Cross, spero vivamente d'essere smentito, ma dieci anni per appassionarsi ai treni credo siano già troppi.
Ognuno di noi potrà testimoniare che la passione l'ha vista nascere in tenera età, emozionandosi al passaggio dei primi treni visti.
Emozionarsi ed associare il Treno ad un'emozione secondo me è la strada maestra.
L'hai mai portato a vedere una locomotiva a vapore in partenza? Un deposito di locomotive aperto al pubblico? Un passaggio di un Frecciarossa a 300km/h?
Il bambino deve emozionarsi, visto che non ha la spinta emulativa verso il padre (che se ne frega dei treni!).


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 Oggetto del messaggio: Re: Mettiamo il caso
MessaggioInviato: martedì 3 settembre 2019, 16:16 
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Nome: Lorenzo Mazzitelli
Iscritto il: giovedì 14 gennaio 2010, 14:43
Messaggi: 811
Località: Villach - Austria
Visto che gli piacciono i videogames.... E "circuirlo" con un simulatore di guida dei treni? O anche un altro tipo di gioco... Ma sempre con base treni? [WINKING FACE]

Inviato dal mio ATU-L11 utilizzando Tapatalk


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 Oggetto del messaggio: Re: Mettiamo il caso
MessaggioInviato: martedì 3 settembre 2019, 16:41 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 16:29
Messaggi: 1103
mazy ha scritto:
Il forum anche lo sconsiglio a chi vuole entrare in questo mondo da zero.... Tra professoroni saccenti, utenti idioti che scrivono solo caz..ate, atteggiamenti infantili di superiorità ecc se non è ben preparato a questo mischione di demenza, nonostante i validi aiuti che potrebbe trovare, dopo pochi giorni molla tutto e si compra una playstation....

Inviato dal mio ATU-L11 utilizzando Tapatalk


:lol: rischio molto concreto:)


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 Oggetto del messaggio: Re: Mettiamo il caso
MessaggioInviato: martedì 3 settembre 2019, 17:54 
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Iscritto il: sabato 4 luglio 2009, 22:25
Messaggi: 4050
Località: Brescia
mazy ha scritto:
Visto che gli piacciono i videogames.... E "circuirlo" con un simulatore di guida dei treni? O anche un altro tipo di gioco... Ma sempre con base treni?


ROBINTRENO ha scritto:
L'hai mai portato a vedere una locomotiva a vapore in partenza? Un deposito di locomotive aperto al pubblico? Un passaggio di un Frecciarossa a 300km/h?
Il bambino deve emozionarsi, visto che non ha la spinta emulativa verso il padre (che se ne frega dei treni!).


Già fatto purtroppo molte volte!

E pensare che, grazie all'amicizia di alcuni macchinisti, sono riuscito ad accompagnare mio figlio in cabina di loco a vapore, elettriche e diesel............

Ma lui adorava gli autobus, da piccolo aveva una discreta collezione di modellini, da grande, pur svolgendo tutt'altra attività, ha persino conseguito la patente CQC Persone
che lo abilita alla guida di tutti i mezzi pubblici.

Appena gli è possibile si pone al volante dei pullman di un amico.


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 Oggetto del messaggio: Re: Mettiamo il caso
MessaggioInviato: martedì 3 settembre 2019, 18:20 
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Iscritto il: lunedì 8 ottobre 2012, 20:31
Messaggi: 594
Ciao, di solito non intervengo in questi filetti che non trattano un aspetto "concreto" del fermodellismo ma sono di riflessione generale. Farò un' eccezione qui dato da qualche anno insegno alle scuole medie e ho imparato, per il mio lavoro, a confrontarmi con i ragazzi di quell' età ma anche perchè, complessivamente, il futuro del fermodellismo è un tema che mi sta molto a cuore, essendo anche io giovane (ho 28 anni).
Un ottimo modo, potrebbe essere partire dal digitale, con i sistemi che rendono possibile usare smartphone, tablet e devices elettronici in genere per far girare i treni: i ragazzi vivono ormai in simbiosi con gli schermi..tanto vale usare questo aspetto a nostro vantaggio!
Potrebbe essere anche un' idea fargli montare un paio di carri chiusi TTMKit inizialmente in tua compagnia ma poi anche da soli, per partire con qualcosa di semplice ma che dia loro l' appagamento di creare qualcosa di "tridimensionale" da una scatola bidimensionale.
Lascia stare il forum: personalmente più vado avanti più qui vedo persone che sfogano la propria frustrazione o fanno a gara (spesso inutilmente) a saperne di più su ogni cosa. Non è ciò di cui i ragazzi hanno bisogno.
Purtroppo anche i libri non contribuiscono a stuzzicare l' attenzione delle giovani generazioni, insegnando italiano come nel mio caso si diventa matti a cercare di far leggere qualcosa alle classi anche a scuola, figuriamoci nel tempo libero e riguardo ad un hobby! Forse qualche libro fotografico sui plastici potrebbe stuzzicarli (magari MF Plastici che è di grande formato con foto molto grandi).
Prova a fargli osservare i treni reali in stazione o open day ai depositi, treni speciali ecc: solo un interesse verso di essi può spingere al fermodellismo, cosi come lo sperimentare in autonomia con prodotti "low cost": quando ero piccolo facevo di tutto con i Lima serie Economica! Dagli qualche consiglio si, ma non troppo, perchè i ragazzi oggi si stufano molto presto...e i "non fare così!" non li prendono troppo bene!
Ultima "dritta"...Non insistere troppo, perchè rischi di ottenere l' effetto contrario...
Spero di esserti stato utile,
un caro saluto
Ludovico


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 Oggetto del messaggio: Re: Mettiamo il caso
MessaggioInviato: martedì 3 settembre 2019, 18:37 
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Iscritto il: domenica 12 marzo 2017, 20:41
Messaggi: 963
mi dispiace deluderti, ma l’interesse si manifesta subito, dubito che dopo i tentativi fatti possa ottenere miracoli
Pensavo che il thread avesse come obiettivo un’aspirante neofita cresciutello e maturo.....
Non sono d’accordo con chi demonizza i forum, non vedo allora il motivo per cui ancora ne fate parte o li leggete. Ritengo che vi sia ancora tanto di interessante da leggere e da vedere qui dentro.


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 Oggetto del messaggio: Re: Mettiamo il caso
MessaggioInviato: martedì 3 settembre 2019, 19:49 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9205
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Ciao Cross,
io, padre di un unico figlio, femmina ( ora grande, ha 34 anni... ) non ho mai provato ad interessarla, né mai si e' interessata di suo.
Anche perché interessare una bambina / ragazza a mucchi di scatole impilate nell' eterna attesa di un plastico, che probabilmente non si fara' mai, e' difficile...
In compenso provai ad appassionare il mio nipote maschio piu' grande ( ora ha 17 anni ) ai soldatini, altra mia grande passione fin da bambino, che riscoprii passati i 40 anni.
Gli comprai un bel castello, che gli montai personalmente la vigilia di Natale, gli comprai assieme scatole e scatole di cavalieri medievali, con torre di assedio ed accessori.
In parole povere gli regalai quello che io desideravo e non ebbi mai alla sua eta'.
E a lui non importo' nulla...Semplicemente, credo, perché non sapeva "come" giocarci...
I soldatini non so che fine fecero. Il castello finì per essere il "garage" delle macchinine.
Morale della favola ?
Ogni epoca ha i suoi giocattoli. Ogni bambino desidera i giocattoli della sua epoca. Il trenino non e' piu' un giocattolo per bambini...
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Mettiamo il caso
MessaggioInviato: martedì 3 settembre 2019, 21:34 
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Nome: Santino Toscano
Iscritto il: martedì 7 febbraio 2017, 6:04
Messaggi: 1950
Località: Monza
Cita:
Ora vorrei ritentare con mio nipote decenne, perchè desidero donargli la mia cospicua collezione.

Ciao Cross ...
se hai bisogno di un nipote amante dei treni .... ECCOMI! Posso già chiamarti Zio? :lol: :lol:

Ovviamente scherzo, per sdrammatizzare perchè purtroppo quanto ti hanno detto appena sopra è la pura verità. Anche io ho cercato di far appassionare mio figlio al mondo dei trenini, portandolo a Novegro e via dicendo, ma purtroppo nulla da fare :cry: :cry: ... e TRENORD ci ha messo del suo :twisted:
Dopo una passione con i soldatini (warhammer) con cui ha acquisito una buona manualità "modellistica" ha abbandonato per dedicarsi alla cucina (cuoco e ora laureto in scienze e tecnologia della ristorazione) e alla musica, la sua vera ed unica passione. La playstation e i videogames in generale occupano cmq una piccola parte del suo tempo libero ma i treni nulla pur interessandosi della mia passione, dei miei acquisti e del mio costruendo plastico (ebbene si ho da un paio di settimane ho iniziato a dar vita al mio sogno :wink: ).

Con figli e nipoti ci vuole pazienza ... noi genitori/zii/nonni siamo portati a donare loro TUTTO ciò che noi alla loro età non abbiamo potuto avere perchè non potevamo permettercelo o semplicemente non esisteva, senza magari ottenere la minima soddisfazione.... ma mai disperare a volte rinsaviscono :wink:

Ciao
Santino


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 Oggetto del messaggio: Re: Mettiamo il caso
MessaggioInviato: mercoledì 4 settembre 2019, 7:08 
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Nome: Lorenzo Mazzitelli
Iscritto il: giovedì 14 gennaio 2010, 14:43
Messaggi: 811
Località: Villach - Austria
Altro tentativo che potresti fare... Se entrambi siete su facebook... Ogni tanto condividi sulla tua bacheca, non la sua sarebbe una "invasione di spazi" che avrebbe l effetto contrario, foto o video brevissimi, ecc di bei plastici o tutorial base in modo che gli caschi l occhio e magari si incuriosisce...

So che Facebook non è il massimo.. Ma bisogna saper prendere il buono da ogni strumento..

Trenodelsole ha scritto:
Non sono d’accordo con chi demonizza i forum, non vedo allora il motivo per cui ancora ne fate parte o li leggete. Ritengo che vi sia ancora tanto di interessante da leggere e da vedere qui dentro.


Continuo a leggere perché con il tempo ho imparato ad ignorare certi elementi inutili o addirittura deleteri... E quindi i loro sfoghi utili solo al loro ego non li vedo più neanche.. Ma un neoappassionato che non conosce certi elementi, ed i loro problemi di autostima, potrebbe trovarsi a "disagio" e mollare tutto...
Come ho detto sopra nel forum ci sono molti utenti utili ed interessanti... Altri credono di esserlo..


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 Oggetto del messaggio: Re: Mettiamo il caso
MessaggioInviato: mercoledì 4 settembre 2019, 7:49 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 18:26
Messaggi: 1381
Località: Friuli Venezia Giulia
Come già detto da qualcuno prova il "fare assieme", quando ti viene a trovare montate assieme un kit o roba del genere anche non ferroviario. Portarlo in un qualsiasi campo del modellismo sarebbe utile per il suo "saper fare".
Se poi la tua collezione di treni non gli interessa ...... meglio la scherma e l'equitazione :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Mettiamo il caso
MessaggioInviato: mercoledì 4 settembre 2019, 12:35 
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Iscritto il: mercoledì 6 maggio 2015, 16:26
Messaggi: 400
il modo migliore per iniziare secondo me è visitare i forum: Questo, altri concorrenti italiani, e forum stranieri anche.
Poi si passa a qualche piccolo acquisto seguendo i consigli presi dai forum (non so, una bella locotender e qualche ttmkit, un poco di binari di qualità, ma soprattutto pubblicazioni, anche usate e datate);
poi si comincia a sperimentare coi TTM Kit, e si inizia magari a fare un piccolo plastirama per divertirsi e introdursi nel mondo dei plastici;
poi si inizia a frequentare qualche associazione, e così via.


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 Oggetto del messaggio: Re: Mettiamo il caso
MessaggioInviato: mercoledì 4 settembre 2019, 12:59 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3792
Località: Massa Finalese (MO)
Io mi sono appassionato di treni e nessuno in famiglia lo era. Banalmente dietro alla casa del nonno c'era un tratto di ferrovia trasformato in raccordo e mai utilizzato su cui andavamo a passeggiare (prima che rovi ed ortiche avessero il sopravvento), sia con il nonno che con il papà. Oppure il nonno, gli zii, o anche i miei mi facevano passare i pomeriggi in stazione, tanto che conoscevo l'orario a memoria, periodicità comprese. Però ero piccolo piccolo, età prescolare, al più alle elementari.
Effettivamente tanti bambini (e bambine) si interessano ai treni in tenera età e non proseguono perché i loro genitori non sanno come accontentarli. Io da piccolo ero sempre a casa ammalato, quindi per farmi passare il tempo mia mamma cercava qualsiasi cosa, e in un piccolo paese e senza internet non era facile! Consumate le videocassette dei cartoni animati (tra originali, tarocche e registrazioni), si buttarono sui treni e sulle riviste: il primo numero di TT me lo presero che non sapevo neanche leggere!

Aggiungo: a mio padre piace tantissimo risistemare vecchi aggeggi elettrici, in effetti era elettricista manutentore in una fabbrica. Si diverte a mettere assieme due forni rotti per farne uno funzionante, per dire, oppure ad aggiustare i ferri da stiro. Mia mamma lo deve minacciare, sennò prima di buttare qualsiasi elettrodomestico non più recuperabile, lo smonta (in cucina) e cerca di aggiustarlo. Io, pur essendo ingegnere, non ho la sua stessa passione.
Mi piace il ciclismo, alla pari con i treni: piaceva a mio nonno ma non ho fatto in tempo a seguirlo assieme a lui. Pertanto mi ci sono avvicinato da me, come costola della passione per i treni (pare strano ma è così).


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