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 Oggetto del messaggio: Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere)
MessaggioInviato: giovedì 3 ottobre 2019, 17:25 
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Tankard, già tanti altri hanno fatto osservazioni pertinenti ed interessanti.
Quello che tu hai descritto (riprodurre non il reale ma il verosimile) si chiama freelance. Ci sono diversi gradi di libertà: puoi riprodurre luoghi reali con minime variazioni rispetto al vero per adattarsi ai tuoi desideri, riprodurre progetti reali mai portati a termine, oppure prolungare del tutto la vita di ferrovie chiuse. Oppure puoi ispirarti a una zona reale apportando delle modifiche...

Da questo punto di vista ti dico che hai già ragionato abbastanza, sei pronto per partire: corri in negozio a prendere il tuo startset.

Ti voglio poi proporre un altro tipo di osservazione: come vuoi usare i tuoi treni? Preferisci vederli girare come un ipotetico osservatore? Oppure preferisci un ruolo attivo, quindi gestire la circolazione dei treni, fare manovre? Vieni dalla simulazione ferroviaria, immagino che il secondo ambito tu lo conosca bene. Non c'è solo il macchinista, c'è anche il ruolo di capostazione!
Tutto questo influisce sulla progettazione del plastico, quindi è bene chiarirlo in anticipo...


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 Oggetto del messaggio: Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere)
MessaggioInviato: giovedì 3 ottobre 2019, 20:42 
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Dunque, cerco di rispondere un po' a tutti :wink: (per comodità vado di quote in quote, quotando i passaggi più rilevanti per risparmiare un po' di spazio)

solodiesel ha scritto:
qui dovrai esercitare molto l´arte del discernimento,perche ne sentirai di tutti i colori,magari tutte situazioni e soluzioni valide,che magari non faranno al tuo caso specifico,ma come dici vuoi sentire l' esperienza altrui,che serve sempre a chiarirsi un po le idee,faccio questa piccola premessa,giusto per farti capire quello che spesso accade qui dentro,tutti vogliono dire la sua e rendersi disponibili ad aiutare ed uno a volte va in palla quando trova pareri discordanti.Specialmente nel tuo caso,cioé quando si parte da zero,ma non a digiunio mi pare di capire,questo é importante.


Indubbiamente.. alla fine è come quando si cerca pareri per la nuova auto (tanto per dirne una) si sentono pareri di tutti i tipi, spesso discordanti, c'è chi suggerisce una marca/modello, chi dice che con la stessa marca ha avuto pessime esperienze, questo e quello ecc ecc. Poi giustamente ogni persona suggerisce in base alle sue esperienze personali, ai suoi gusti, modalità di utilizzo e tanti altri parametri e sta poi all'interessato filtrare il tutto e trovare la propria strada sulla base dei consigli che ritiene più adatti alle proprie necessità. Poi certo, magari nonostante i consigli si sbaglia lo stesso, ma anche questo fa parte del bagaglio d'esperienza che si va a formare per essere usato in futuro ;)
Sia chiaro che con questo discorso non voglio sminuire nessun consiglio finora ricevuto, anzi li reputo tutti importantissimi per avere un minimo di infarinatura, avere spunti su cui approfondire per conto mio e così via.


ferrante ha scritto:
e comunque visto che di spazio ne hai a iosa puoi cominciare con qualcosa di leggero (anche uno start set) ma una volta maturata l'idea, se hai qualche mercatino/borsascambio nelle vicinanza anche andare a vedere se trovi qualcosa li non è male. incontri appassionati e scambi qualche idea (e compri una valanga di libri e riviste).


Per quanto riguarda le "fatidiche" 3 domande, avevo già scritto a riguardo proprio contemporaneamente al tuo post o quasi, quindi a riguardo ti rimando alla mia risposta di oggi pomeriggio.
Indubbiamente l'idea è quella di partire in maniera soft, è inutile strafare e partire in quarta per rischiare di incartarsi poco dopo, o perdersi, o essersi accorti di aver fatto errori causa fretta.


paolone ha scritto:
Vai tranquillo..per certi versi siamo simili..nel mio testamento c'è scritto "..quando morirò crematemi andate in Engadina infilatevi in un bosco e non visti fate un buchetto per terra mettetemi lì e coprite..." :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: Condivido quanto detto da Ferrante e Luca. Vedo molto bene uno start set in H0 per vedere "l'effetto che fa".


Come sempre grazie per link, video ecc che mi segnali, tutti più che graditi.
Per il resto come ti dicevo in un precedente post, con Engadina e dintorni sfondi una porta aperta.. tra l'altro io che già ero interessato a quelle zone per questioni ferroviarie, sono poi stato contagiato del tutto dalla mia consorte che praticamente dall'infanzia per vari motivi si trova a visitare quelle zone due o tre volte l'anno, conoscendole quindi molto bene e di conseguenza le prime volte ho potuto usufruire anche di una guida personale :lol:

Tra parentesi, esiste un topic, un canale YouTube, un sito, una pergamena o qualsiasi altra cosa dove poter vedere tutti i tuoi lavori?


Bomby ha scritto:
Ti voglio poi proporre un altro tipo di osservazione: come vuoi usare i tuoi treni? Preferisci vederli girare come un ipotetico osservatore? Oppure preferisci un ruolo attivo, quindi gestire la circolazione dei treni, fare manovre? Vieni dalla simulazione ferroviaria, immagino che il secondo ambito tu lo conosca bene. Non c'è solo il macchinista, c'è anche il ruolo di capostazione!
Tutto questo influisce sulla progettazione del plastico, quindi è bene chiarirlo in anticipo...


Grazie intanto per il chiarimento sul termine "freelance" applicato al fermodellismo, che effettivamente mi mancava.. averlo saputo prima mi evitavo tanti giri di parole :mrgreen: e anche per "l'incoraggiamento" per così dire a fare il primo acquisto.
L'osservazione/domanda sull'utilizzo in effetti è importante, ma al momento ti direi "un po' e un po'" nel senso che già nei simulatori andavo un po' a umore, magari una volta aprivo una tratta libera e scorrazzavo in giro con un treno di mio gradimento, altre volte invece mi dedicavo a scenari strutturati (prendi la loco lì, vai al deposito là e aggancia i vagoni, spostati alla stazione x a caricare, arriva alla stazione y entro tot minuti) così come a volte invece mettevo il pilota automatico, visuale dalla carrozza passeggeri e mi limitavo a guardare il panorama dai finestrini :D Oppure altre volte, invece di dedicarmi ai simulatori veri e propri, aprivo Train Mechanic Simulator, che per chi non lo conosce è un titolo in cui si devono andare a recuperare treni in panne, incidentati ecc, portarli in officina, individuare i problemi, smontare, sostituire le parti danneggiate ecc e rimettere in funzione la locomotiva. Oppure ancora, non ho mai disdegnato i gestionali ferroviari.
Similarmente in caso di plastico, buona parte dell'interesse sarebbe quello di vedere i miei treni preferiti percorrere il tracciato da me costruito, all'interno di paesaggi che rispecchiano il loro "habitat naturale" ecc, quindi un ruolo da spettatore, ma comunque vorrei ci fosse anche un certo livello di interazione/attività/possibilità oltre al semplice far girare i treni in tondo. Non è che punto ad una stazione enorme con 10 o più binari che si intrecciano tra di loro, però non mi dispiacerebbe avere per quanto possibile dei percorsi variabili con appositi scambi, o un piccolo scalo merci per fare qualche manovra, o qualsiasi cosa che possa dare un po' di varietà. Comunque parlando in generale, penso che una volta che avrò un po' di materiale con cui "giocare", potrò anche sperimentare (fare un po' di esperimenti con un po' di binari posandoli sul tavolo per simulare un futuro tracciato da plastico non costa nulla) e poi tirare le dovute conclusioni sulla strada da intraprendere prima di pensare ad un plastico vero e proprio.


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 Oggetto del messaggio: Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere)
MessaggioInviato: venerdì 4 ottobre 2019, 10:10 
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Salve Tankard,
personalmente suggerirei:

-struttura a parete di profondita' max 60 cm ed altezza da terra 120-130 cm
la profondita', poco piu' o poco meno, dipendentemente dalla lunghezza delle braccia del costruttore, e' quella che consente di potere lavorare agevolmente
l' altezza e' quella ottimale per la visuale, da seduti o da in piedi
si puo' anche utilizzare lo spazio inferiore con scaffalature per contenere modelli, libri e riviste o altro

-linea da punto a punto, che consente un esercizio variato e divertente
un esempio in tal senso di un piccolo plastico che mi e' sempre piaciuto tantissimo: http://www.ftl-online.it/fvp/fvp.htm

-personalmente adotterei lo scartamento ridotto in H0; opterei per l' H0e OBB, di cui e' disponibile una buona varieta' di modelli commerciali ( principalmente Roco e Liliput ) di ottimo rapporto qualita'/prezzo; preferirei lo scartamento ridotto austriaco 760 mm OBB a quello svizzero metrico Rhb principalmente per via dell' assenza della catenaria, che e' fonte di grande gioia, ma specialmente di grandi dolori...inoltre l' H0e consente raggi di curva ancora piu' stretti dell' H0m

-si potrebbe pensare di affiancare alla linea a scartamento ridotto OBB una linea free lance anch' essa a scartamento ridotto per usi forestali o di tipo minerario; anche in questo caso il mercato propone una discreta varieta' di modelli ( a me piacciono tantissimo sia i Roco, che i Minitrains )

-in alternativa si potrebbe anche ipotizzare di affiancare alla linea a scartamento ridotto OBB una linea a scartamento ordinario, ovviamente sempre OBB, a trazione diesel; anche in questo caso il mercato abbonda di ottime proposte, principalmente da parte di Roco e Liliput

Se poi l' idea dello scartamento ridotto piace, perché non pensare allo 0e ? Piano binari con spazio da H0, ma rotabili, accessori, edifici, etc. in 0.
In tal caso opterei sul free lance in stile americano. Per esempio Bachmann ha a catalogo diversi rotabili in 0e americani a dir poco accattivanti, a prezzi tutto sommato abbordabili.

Che ne pensi ?
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere)
MessaggioInviato: venerdì 4 ottobre 2019, 14:23 
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Iscritto il: martedì 1 ottobre 2019, 8:03
Messaggi: 205
Ora vi faccio ridere: ieri sera parlavo della questione con la consorte, quando le dico "sai, in H0 potrebbero esserci problemi a far tornare indietro i treni per via del raggio minimo che serve ad una curva di 180°, quindi al max si potrebbe fare un percorso da punto a punto" al che lei ci riflette 5 secondi e dice: "beh, non vedo il problema, se non riesci a farli tornare indietro perché il piano è troppo poco profondo, compra altre tavole e ai treni facciamo fare tutto il giro della stanza, così possono girare in tondo" :lol: :lol: :lol:


Domanda: così tanto pour parler e per immagazzinare info… qualche consiglio su uno start/starter set H0 per giochicchiare un po'? Ho già sfogliato un po' di cataloghi e visto prodotti, ma voi che ne sapete più di me sicuramente mi potete indicare quali possono essere più papabili di altri e perché (rapporto qualità/prezzo, usabilità futura del contenuto del set ecc) o magari segnalarmi qualche prodotto interessante non più a catalogo ma ancora reperibile nei negozi (fisici e online).
Qualcuno mi potrebbe chiedere che me ne faccio di un H0 se poi magari finisco su H0m o altro, ma il fatto è che io sono fatto così.. posso prendere mille misure, fare mille ragionamenti teorici, ma devo avere l'oggetto a portata di mano e fare un po' di prove pratiche.. magari giro per la stanza con tavole e cavalletti e ci poso sopra i binari, mi rendo conto di ingombri vari, faccio prove di sistemazione e sfruttamento dei vari spazi e provo a incastrare le cose che nemmeno a Tetris :lol: e mentre faccio questo, mi tolgo la soddisfazione di veder girare un treno, che poco non è, anche senza plastico di contorno. Poi male che vada, se abbandonassi ogni idea di H0 per limiti insormontabili, o rivendo il treno, o mi ritrovo già pronto il regalo per il figlio di mia cugina :mrgreen:




bigboy60 ha scritto:
personalmente suggerirei:
[...]
Che ne pensi ?


Intanto grazie per i vari spunti offerti, mi segno tutto :wink:

Tralasciando momentaneamente il suggerimento avuto dalla mia dolce metà :P la configurazione da punto a punto è una possibilità che non scarto sicuramente e avevo già considerato tempo addietro quando mi limitavo a fantasticare su come avrei potuto impostare un plastico. Detto questo, per ora valuto un po' tutto, perché se da un lato è vero che sfruttando le 4 pareti avrei circa 17/18 metri di muri contro cui poggiarmi, partire dal nulla con un progetto simile mi pare un po' azzardato, o meglio: ovviamente se bisogna progettare un plastico bisogna tenere in considerazione tutte le possibilità, lo spazio totale a disposizione e avere l'idea del risultato finale e cosa permette di fare in modo da predisporre tutto da subito e non dover rifare le cose 100 volte, però per rendere la cosa affrontabile e gestibile, dividerei il tutto in "moduli", tipo uno per parete.. quindi avrei voluto fare un progetto generale, iniziare dalla prima parete lunga (5,20m circa) e poi in un secondo momento se mi fossero rimasti salute, soldi e voglia :lol: espandermi alla parete successiva ecc. Chiaro però che a quel punto devo considerare tutto, perché magari nel presunto modulo A non riesco a fare un anello di ritorno, ma potrei riuscirci nel modulo C per una differente gestione dello spazio ecc..
Ma per ora non vado oltre perché giustamente prima devo prendere bene un po' di misure, capire cosa posso fare e cosa no ed eventualmente solo a quel punto sottoporvi qualche idea o almeno una planimetria dei possibili ripiani sfruttabili.


Per quanto riguarda le varie proposte relative allo scartamento ridotto, premetto che quelle proposte sono tutte soluzioni valide e papabili, ma il fatto è che nonostante poi io apprezzi bene o male treni/tratte/ambientazioni di tutto il mondo, si stava facendo strada l'idea della combo H0m e RhB non solo per questioni tecnico-pratiche ma anche (e non poco) perché sono particolarmente legato alle loro tratte e alle zone che attraversano. Poi sono zone che conosco e quindi è anche più facile prendere spunti, avere materiale di riferimento ecc oltre che l'avere la possibilità di fare sopralluoghi mirati. Capiamoci, ad esempio di loco americane ce ne sono svariate che solleticano il mio interesse, ma parliamo di treni e zone con cui non ho particolari legami e quindi se devo pensare al soggetto per un plastico, indubbiamente vengono ben dopo FS e RhB che hanno un "bonus" sull'interesse che mi suscitano (anche se per motivi differenti) e che ritengo fondamentale per avere una marcia in più durante la realizzazione del plastico e rimanere pienamente soddisfatti vedendo girare i treni.
Certamente l'osservazione riguardo le differenze tra il ridotto austriaco e il metrico Rhb è più che valida e sensata, specialmente nel mio caso, però rischierei di fare un qualcosa che alla fine non mi soddisfa al 100%.
Inoltre, se dovessi fare un plastico ambientato in Svizzera ma non basato sulla Ferrovia Retica, probabilmente la consorte mi darebbe fuoco a plastico e treni :lol: quindi meglio evitare.. :P
Un H0 italiano le andrebbe ancora bene per ovvi motivi, ma se svizzero deve essere o RhB/Engadina, o morte :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere)
MessaggioInviato: venerdì 4 ottobre 2019, 15:18 
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Iscritto il: venerdì 11 agosto 2006, 23:19
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[quote=
Domanda: così tanto pour parler e per immagazzinare info… qualche consiglio su uno start/starter set H0 per giochicchiare un po'? Ho già sfogliato un po' di cataloghi e visto prodotti, ma voi che ne sapete più di me sicuramente mi potete indicare quali possono essere più papabili di altri e perché (rapporto qualità/prezzo, usabilità futura del contenuto del set ecc) o magari segnalarmi qualche prodotto interessante non più a catalogo ma ancora reperibile nei negozi (fisici e online).
[/quote]

Molto conciso, da ligure a ligure, direi :

per il ridotto, lo starter set Roco 31033, in H0e, lo trovi a circa 400€ in Italia ma anche a 380/390 circa in Austria o Germania, può sembrare tanto ma oltre a centralina digitale Roco trovi una locomotiva Gruppo 1099 elettrica austriaca digitale, due carrozze, carro per le bici e anello di binari con raddoppio, aggiungi uno scambio per un tronchino e hai fatto il plastico.
Non scartare a priori l'H0e, oltre all'Austria trovi molti modelli di rotabili tedeschi, ungheresi, cechi, ecc. di ferrovie al vero a 760/750 mm oltre a rotabili industriali, e anche i rotabili Bemo svizzeri si trovano in versione H0e (una situazione non da "puristi" ma visto che Bemo produce con successo rotabili RhB e MOB anche a scart.H0 e per il sistema Marklin mi sembra una pratica sdoganata).
Poi è ovvio, se ti piace la retica, che retica sia, a me la Svizzera non provoca alcuna emozione (a parte le Re 4/4 I), e non la baratterei mai con la Mariazellerbahn o la Zillertalbahn, o una linea in Stiria o la Bregenzerwaldbahn.
Attualmente con H0e austriaco hai possibilità di far circolare treni storici a vapore con carrozzette a due assi che incrociano moderni navetta con carrozze a carrelli a piano ribassato e loco diesel a sagoma da scart. ordinario, oltre a merci con carri ribassati (Roco e Liliput) per trasportare carri a scart. ordinario e quindi fare un piccolo impianto di trasbordo, volendo ci sono anche pianali a scart. ordinario per trasportare rotabili in H0e. Hai anche una buona scelta di fabbricati e accessori e non ultimo la nuova 2095 austriaca di Roco in H0e è un modello strepitoso.

Per l'H0, se vuoi testare il digitale, e iniziare da zero, senza vincoli di epoca e amministrazione del treno nello starter set, ti consiglio il set Trix 21000
con centralina Trix piccola e anello di binari tipo C con massicciata, a raggio 2,
i binari tipo C sono belli e realistici, in Germania se ne vedono molti anche nei plastici, verniciati e sporcati e riempiti con granulato, puoi estenderli con altri binari C e sono ideali e robusti per smontaggi frequenti per giocare o fare prove sul tavolo, asse o pavimento.
La centralina Trix è molto semplice ed è possibile estenderla con quella più grande (la "central station") pochi fili da collegare ed è pronta (se ci sono riuscito io che non so far andare il telefono...)
il set si trova tra i 150/170€ e poi eventualmente prendi una macchina digitale tra quelle che preferisci, o una automotrice tanto per cominciare, così non sei vincolato dal treno dello starter set, e intanto risparmi e procedi gradualmente valutando che carri o carrozze comprare (senza trovarti già 3 carrozze o 4 carri che per epoca o composizione poi risultano incompatibili).

Oppure, se ti indirizzi sulla Retica, valuta l'N della giapponese KATO, è in 1/148 come l'N britannico (quindi più grande e maneggevole dell'N "europeo" in scala 1/160) trovi degli starter set molto belli ed economici (intorno ai 200€ per un treno completo) sono facilmente reperibili, hanno il binario con massicciata Unitrack che è molto bello e lo puoi sporcare o dipingere facilmente (con i pennarelli Woodland Scenics ad esempio) e visto il successo notevole che ha avuto (non ostante tutte le menate per lo scartamento non corretto ecc.) è un sistema in continua evoluzione, con novità e altri produttori che faranno carri ecc.

Inizia a piccoli passi con poche cose, e procedi per gradi.

saluti
Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere)
MessaggioInviato: venerdì 4 ottobre 2019, 16:13 
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"beh, non vedo il problema, se non riesci a farli tornare indietro perché il piano è troppo poco profondo, compra altre tavole e ai treni facciamo fare tutto il giro della stanza, così possono girare in tondo" 

grandissimaaaaa!!! io sarei già in falegnameria...


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 Oggetto del messaggio: Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere)
MessaggioInviato: venerdì 4 ottobre 2019, 16:51 
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Iscritto il: mercoledì 30 dicembre 2009, 21:09
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Ciao
esco dalla discussione per farti una domanda. Quella santa donna di tua moglie c'è l'ha una sorella con i suoi stessi gusti ?? :lol: :lol: :lol: Dalle mie parti si dice "basta che respiri.." questo è il pensiero che serpeggia nelle menti dei noi maschietti plasticisti :mrgreen: La Sommerfeldt commercializza linea aerea per Rhb, Furka in legno ecc.. https://www.sommerfeldt.de/de/oberleitu ... m/schweiz/ Al contrario per l'H0e austriaco esiste solo qualche artigiano che li realizza a prezzi :shock: Se può interessarti la Mariazellerbahn di Roco posso spedirti una 1099 ana. delle mie loco e 3-4 carrozze per vedere se ti "piglia". Però non ho più rotaie. Posto sicuramente Andrea riguardo Kato. Come ti ho già detto ho fatto un piccolo plastico 1x2 con stazione bassa Filisur ed alta Stugl-Stuls con fabbricato ex-scuole pali Sommerfeldt usando però armamento Tomix con vera massicciata di ghiaino già attaccata (credo forse in fase di fusione) e motori scambi affogati al di sotto dello scambio stesso. Quando lo prendi in mano vedi solo 2 filetti che escono da sotto..Per un neofita è una manna :wink: Nato come gadget per i fruitori del Glacier Express :wink: è scoppiato come una bomba a livello mondiale. Da allora si sono aggiunti altri modelli GE 4/4 II, III, Allegra, carrozze panoramiche Bernina, EW e Gex Glacier.
Paolo
https://www.1999.co.jp/eng/image/10416020/10/1


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 Oggetto del messaggio: Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere)
MessaggioInviato: venerdì 4 ottobre 2019, 18:19 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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Intanto ti consiglierei di leggere qualcosa in materia prima di farti prendere dalla crisi compulsiva da acquisti modellistici.
Insomma vedere dalle riviste o dai manuali dedicati qualche esempio di progetto per capire anche soltanto quale è più conforme ai tuoi gusti.
Non soltanto ovviamente quello dell'editore che ci ospita ma , se preferisci i treni francesi o tedeschi, anche in alternativa validi prodotti della loco-revue ho dell'editore tedesco MIBA.

Una volta che tu hai soltanto tu ti sarei chiarito le tue personali idee in termini di desiderata modellistici allora potrei partire un'adeguata consapevolezza del progetto che vorrai realizzare.


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 Oggetto del messaggio: Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere)
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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Località: Massa Finalese (MO)
Antonio, mi sa che il nostro amico ormai ha ragionato abbastanza (anche io ho ragionato abbastanza, credo di essere al 3° progetto definitivo, ma poi il tempo è sempre tiranno... E unitamente alla mia tirchieria e all'assenza di uno spazio adatto, la cosa fa ritardare l'inizio dei lavori da secoli). Le sue scelte sono ormai mature, sa cosa vuole e per fare la decisione finale deve avere in mano un oggetto fisico. Non ha senso aspettare a prendere uno startset: deve solo scegliere quello che fa per lui e iniziare a fare un po' di pratica.
Dopo verrà la fase delle decisioni improcrastinabili, tipo cosa riprodurre nel dettaglio. Anche qui, il primo progetto non è mai quello giusto, bisogna provare e riprovare fino ad ottenere ciò che soddisfa di più. E qui è bene iniziare a documentarsi sugli aspetti che si vuole riprodurre: il manuale dei tracciati 2G è un'ottima base di partenza (in questo topic sono inserite frasi a scopo promozionale), non a caso ho dato una mano (purtroppo limitata causa poco tempo) nella sua realizzazione... Sono ottimi anche i manuali stranieri, a cui suggerisco sempre di buttare un occhio, come anche a quelli americani: il contesto a volte è differente da quello italiano, ma aprirsi ad altri approcci (talvolta meno provinciali del nostro) male non fa. Il miglior modo per imparare a progettare un plastico è guardare il reale, capire come funziona, guardare altri plastici, provare, sbagliare e ricominciare daccapo.

Lo spazio che hai a disposizione se lo sognano tanti fermodellisti, ma non è necessario occuparlo tutto e subito. Si può pensare l'opera, come succede al vero, per fasi funzionali: si progetta a grandi linee il complessivo e poi si passa a realizzare una parte per volta, completandola prima di passare alla successiva. Se si pensa bene alla cosa, c'è modo di avere subito qualcosa di pronto e funzionante, magari anche solo in modo provvisorio, e poi di poter procedere man mano con le fasi successive senza avere solo un cantiere di cui non si vede mai la fine.


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 Oggetto del messaggio: Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere)
MessaggioInviato: venerdì 4 ottobre 2019, 20:50 
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Iscritto il: martedì 1 ottobre 2019, 8:03
Messaggi: 205
Bene, faccio il mio solito giro di risposte.. poi lascio un po' raffreddare tastiera e forum :D perché fino a domenica sera non passo dal pc e quindi inizio augurando buon fine settimana a tutti ;)

Andrea Canale ha scritto:
Molto conciso, da ligure a ligure, direi :
[...]


Il set Roco che mi indichi l'avevo adocchiato sul sito e in effetti mi era sembrato interessante, al di là di scala e nazionalità. Qui poi ovviamente i gusti sono gusti e non metto in dubbio che ci possano essere linee più affascinanti per vari motivi (i già citati gusti personali, il passaggio in zone particolari, la tipologia di materiale rotabile ecc ecc) ma come scrivevo in un precedente post, di treni, tratte e paesaggi che mi piacciono ce ne sono in tutto il mondo, ma così come sono legato ai treni italiani di un certo periodo per ovvi motivi, per altri altrettanto validi sono legato alla Ferrovia Retica, all'Engadina e dintorni. Certo è un parametro che non ha nulla a che fare con questioni tecniche ecc, ma ha comunque il suo peso su certe scelte. Poi sia chiaro, mai dire mai, io ascolto ogni consiglio, perché sono tutti preziosi, non è che parto per partito preso ;)


Altrettanto interessante il set digitale Trix, in effetti un buon modo per evitare di prendere un set completo con un treno che magari non userei mai (se non per le prove) perché fuori posto in un eventuale plastico.. e del resto suppongo che uno start set digitale con materiale FS sia utopia o quasi, specialmente per certi produttori.


Nel mio spulciare il forum avevo visto e iniziato a leggere un topic dedicato ai treni della Retica prodotti dalla Kato, appena riesco riprendo la lettura e approfondisco un po' :)




nanniag ha scritto:
grandissimaaaaa!!! io sarei già in falegnameria...


:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: io non mi ci sono ancora fiondato perché prima devo prendere un po' di misure, ma sono inviti che indubbiamente vanno colti al volo :lol:



paolone ha scritto:
esco dalla discussione per farti una domanda. Quella santa donna di tua moglie c'è l'ha una sorella con i suoi stessi gusti ?? :lol: :lol: :lol:


Guarda, se pensi di poterti adeguare, ha un fratello :lol: :lol: :lol: Comunque strano ma vero, le sono piaciute le varie escursioni a tema ferroviario in Svizzera e ha una certa passione per i plastici. Ovviamente in quanto donna, non le frega nulla delle questioni tecniche (se anche i treni andassero a materia oscura per lei sarebbe lo stesso :P ) ed è più interessata alle questioni paesaggistiche e artistiche (a maggior ragione se c'è la possibilità di riprodurre posti che conosce) ma non posso certo lamentarmi, anzi.. sta di fatto che comunque a Novegro ha fatto più foto ai plastici lei che il sottoscritto :D

Per il resto, continuo a segnare link e info, sempre preziosissimi, poi vediamo dove vado a parare :) ma non voglio darti più disturbo di quanto te ne sto dando già ora sul forum ;)



A Federici ha scritto:
Intanto ti consiglierei di leggere qualcosa in materia prima di farti prendere dalla crisi compulsiva da acquisti modellistici.
Insomma vedere dalle riviste o dai manuali dedicati qualche esempio di progetto per capire anche soltanto quale è più conforme ai tuoi gusti.
Non soltanto ovviamente quello dell'editore che ci ospita ma , se preferisci i treni francesi o tedeschi, anche in alternativa validi prodotti della loco-revue ho dell'editore tedesco MIBA.

Una volta che tu hai soltanto tu ti sarei chiarito le tue personali idee in termini di desiderata modellistici allora potrei partire un'adeguata consapevolezza del progetto che vorrai realizzare.


Assolutamente.. infatti come ho scritto da qualche parte, al max mi basta un treno per sperimentare un po', togliermi lo sfizio di farlo girare, ma prima di fare altro ci vuole una bella dose di studio/progettazione, non voglio certo mettermi in casa 5, 10, 100 treni di cui poi non saprei cosa farmene e di cui magari più della metà rischierebbe di non aver nulla a che fare con un futuro plastico, ma per dire, anche se altamente improbabile, non mi metterei in casa nemmeno 50 alberi senza prima sapere che tipi di alberi mi serviranno (poi magari decido per una qualche ambientazione desertica o quasi :lol: ).
Poi certo, non cadere in tentazione (specialmente alle fiere o se si trova qualche occasione su internet) è facile a dirsi ma difficile a farsi, però allo stesso tempo ho già avuto esperienze di acquisti modellistici compulsivi (anche se non ferroviari) e non ci tengo a ripetermi :) propendo quindi per un approccio pacato e ragionato.

Detto questo, poi in effetti in questa discussione ci sono state un po' di divagazioni su argomenti che verranno dopo le questioni di base, ma quello che era più importante (come del resto dice il titolo) erano le dritte sul modo migliore per riavvicinarsi a questo mondo dopo circa 15 anni di "stop". Stop che comunque ha riguardato l'assenza di modelli in scala in casa, ma allo stesso tempo ho continuato a seguire in altri modi, visitare fiere, esaminare plastici altrui o dal vivo o tramite un sacco di foto e video su internet e ovviamente anche leggendo, quindi nel corso del tempo di spunti, idee ed esempi ne ho accumulati parecchi, si tratta poi di mettere insieme le cose e arrivare a qualcosa non dico di finale, ma quantomeno di preliminare che sia convincente. Infine come giustamente dici anche tu, questa è una cosa che tocca a me, motivo per cui nonostante in testa abbia un sacco di idee, non ho ancora presentato nessuna bozza di progetto, perché sarebbe inutile finché non ho qualcosa di un minimo concreto.


Bomby ha scritto:
Le sue scelte sono ormai mature, sa cosa vuole e per fare la decisione finale deve avere in mano un oggetto fisico. Non ha senso aspettare a prendere uno startset: deve solo scegliere quello che fa per lui e iniziare a fare un po' di pratica.
[...]
Lo spazio che hai a disposizione se lo sognano tanti fermodellisti, ma non è necessario occuparlo tutto e subito. Si può pensare l'opera, come succede al vero, per fasi funzionali: si progetta a grandi linee il complessivo e poi si passa a realizzare una parte per volta, completandola prima di passare alla successiva. Se si pensa bene alla cosa, c'è modo di avere subito qualcosa di pronto e funzionante, magari anche solo in modo provvisorio, e poi di poter procedere man mano con le fasi successive senza avere solo un cantiere di cui non si vede mai la fine.


Esatto Bomby.. premesso che come già detto, mi sono iscritto al forum solo da una manciata di giorni, ma è da moooolto di più che ragiono su cosa vorrei fare, su cosa potrei fare ecc, però poi per come sono fatto io (bene o male che sia :D ) arrivo al punto che dopo aver messo insieme le mie idee e una bella dose di consigli ricevuti da terzi, mi serve un po' di sperimentazione pratica.. è sempre stato così per un sacco di cose modellistiche e non.


Concordo poi in pieno sulla questione spazio, infatti mi pare oggi pomeriggio scrivevo che se mai davvero mi girasse di occupare tutto lo spazio disponibile, non partirei mai in quarta iniziando un mega cantiere (cosa che ritengo nel mio caso dispersiva e magari alla lunga scoraggiante causa progressi che arrivano a rilento) piuttosto mi dedicherei ad un progetto "globale", studiando il tutto, ma dividendo poi l'opera in più fasi (come dicevo, magari partendo al max da una parete, non di più) e puntare a fare quello lasciando tutto predisposto per allargarsi.. se poi le cose vanno per il verso giusto, allora passare alla fase successiva e così via.
In questo modo potrei avere da un lato il cantiere per il plastico e dall'altro un po' di binari con un treno nel caso avessi voglia di giocare un po' (anche qui, errori commessi in passato insegnano) mentre se invece fosse tutto un cantiere e non potessi far muovere il treno di un metro, so già che poi mi calerebbe l'entusiasmo perché non ne vedrei mai la fine e mi stuferei di avere il treno sempre fermo. Invece nel modo ipotizzato, potrei compensare abbastanza e quindi bypassare il problema.


Direi che ho risposto a tutti.. di nuovo buon fine settimana ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere)
MessaggioInviato: sabato 5 ottobre 2019, 9:21 
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..peccato che hai un cognato.. :( :( (mi son "ala vecia maniera" in veneto) :mrgreen: :mrgreen: Tientela strettastreaavicinovicino... è una perla rara..
Adesso, con tutti gli imput dati, non ti resta che chiuderti in un eremo e decidere la strada da fare..
AAH .... dimenticavo.. le ferrovie forestali americane in H0n30 fattibilissime visto lo spazio che hai e quello che ho.. :D :D Ma questa è un'altra storia ....
Un abbraccio alla tua metà.
Paolo


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 Oggetto del messaggio: Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere)
MessaggioInviato: domenica 6 ottobre 2019, 9:59 
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Mentre tu ti godi il week-end noi non abbiamo di meglio da fare che pensare al tuo futuro plastico :mrgreen: :mrgreen:

Nel mio messaggio precedente concludevo con "vai dove ti porta il cuore".
Se la tua scelta sarà per H0/FS non sono titolato a darti alcun consiglio...
Non mi sembra però opportuno acquistare uno start set digitale con rotabili che non ti interessano, anche perché...
...io ovviamente caldeggio la scelta H0m/RhB, contando anche sul voto della tua consorte :wink:

Se ho capito bene hai misure molto favorevoli in lunghezza ma limitate in profondità: la retica è la soluzione ideale!

Ti suggerisco quindi di valutare uno start set Bemo (con loco digital) come ed esempio questo: https://www.ebay.it/itm/Bemo-Guterzug-Startset-neu-OVP-DIGITAL/183849824220?hash=item2ace4dafdc:g:34kAAOSwiHFdBmXo.
Io poi acquisterei binari Peco codice 75 che però offrono "solo" deviatoi e binario flessibile.

In entrambi i casi devi poi acquistare alimentatore/centralina digitale ma io sono completamente a digiuno in materia, quindi lascio ad altri i suggerimenti del caso...

Ciao...


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 Oggetto del messaggio: Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere)
MessaggioInviato: domenica 6 ottobre 2019, 10:28 
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Iscritto il: lunedì 5 novembre 2018, 16:40
Messaggi: 2023
Località: Borgosesia (VC)
so che il soggetto ti affascina e quindi aggiungo due scatti appena fatti al "mio" coccodrillo...
...insomma tifo retica!


Allegati:
Coccodrillo-1.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere)
MessaggioInviato: domenica 6 ottobre 2019, 10:47 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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Beh, la retica ha il punto di contatto con le FS in Italia a Tirano... E con un po' di immaginazione si possono ipotizzare altre linee che dalla Svizzera giungano in Italia valicando qualche altro passo alpino, tipo lo Spluga che porta da Thusis a Chiavenna: mi pare che ci fossero dei progetti in merito.


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 Oggetto del messaggio: Re: Ripartire da zero? (cercasi consigli su come riprendere)
MessaggioInviato: domenica 6 ottobre 2019, 13:47 
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Iscritto il: mercoledì 30 dicembre 2009, 21:09
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Località: Verona
Ciao
:D :D grande Luca-62 dai che gli facciamo il plastico.. :D :D retica eoeoeo :) Scusa Bomby ma ti sei seduto nella curva nord... :mrgreen: :mrgreen: Bomby scherzo naturalmente... :D Era il progetto Skt.Moritz-Chiavenna...L'idea di due tipi di scartamento è molto interessante visto lo spazio a disposizione. In un tratto Thusis-Coira-Landquart è posizionato un binario per due scartamenti (tipo Tillig) che serve SBB e Rhb. In un plastico di queste dimensioni puoi fare quello che vuoi... Ovviamente un plastico freelance con binario a doppio scartamento davanti alla stazione Bormio :shock: , ed anche oltre, che serve FS ed Rhb entrambe con un proprio circuito. Se avessi tutto quello spazio.. :twisted: accidenti :( ...


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