Bene, faccio il mio solito giro di risposte.. poi lascio un po' raffreddare tastiera e forum

perché fino a domenica sera non passo dal pc e quindi inizio augurando buon fine settimana a tutti

Andrea Canale ha scritto:
Molto conciso, da ligure a ligure, direi :
[...]
Il set Roco che mi indichi l'avevo adocchiato sul sito e in effetti mi era sembrato interessante, al di là di scala e nazionalità. Qui poi ovviamente i gusti sono gusti e non metto in dubbio che ci possano essere linee più affascinanti per vari motivi (i già citati gusti personali, il passaggio in zone particolari, la tipologia di materiale rotabile ecc ecc) ma come scrivevo in un precedente post, di treni, tratte e paesaggi che mi piacciono ce ne sono in tutto il mondo, ma così come sono legato ai treni italiani di un certo periodo per ovvi motivi, per altri altrettanto validi sono legato alla Ferrovia Retica, all'Engadina e dintorni. Certo è un parametro che non ha nulla a che fare con questioni tecniche ecc, ma ha comunque il suo peso su certe scelte. Poi sia chiaro, mai dire mai, io ascolto ogni consiglio, perché sono tutti preziosi, non è che parto per partito preso

Altrettanto interessante il set digitale Trix, in effetti un buon modo per evitare di prendere un set completo con un treno che magari non userei mai (se non per le prove) perché fuori posto in un eventuale plastico.. e del resto suppongo che uno start set digitale con materiale FS sia utopia o quasi, specialmente per certi produttori.
Nel mio spulciare il forum avevo visto e iniziato a leggere un topic dedicato ai treni della Retica prodotti dalla Kato, appena riesco riprendo la lettura e approfondisco un po'

nanniag ha scritto:
grandissimaaaaa!!! io sarei già in falegnameria...

io non mi ci sono ancora fiondato perché prima devo prendere un po' di misure, ma sono inviti che indubbiamente vanno colti al volo
paolone ha scritto:
Guarda, se pensi di poterti adeguare, ha un fratello

Comunque strano ma vero, le sono piaciute le varie escursioni a tema ferroviario in Svizzera e ha una certa passione per i plastici. Ovviamente in quanto donna, non le frega nulla delle questioni tecniche (se anche i treni andassero a materia oscura per lei sarebbe lo stesso

) ed è più interessata alle questioni paesaggistiche e artistiche (a maggior ragione se c'è la possibilità di riprodurre posti che conosce) ma non posso certo lamentarmi, anzi.. sta di fatto che comunque a Novegro ha fatto più foto ai plastici lei che il sottoscritto

Per il resto, continuo a segnare link e info, sempre preziosissimi, poi vediamo dove vado a parare

ma non voglio darti più disturbo di quanto te ne sto dando già ora sul forum

A Federici ha scritto:
Intanto ti consiglierei di leggere qualcosa in materia prima di farti prendere dalla crisi compulsiva da acquisti modellistici.
Insomma vedere dalle riviste o dai manuali dedicati qualche esempio di progetto per capire anche soltanto quale è più conforme ai tuoi gusti.
Non soltanto ovviamente quello dell'editore che ci ospita ma , se preferisci i treni francesi o tedeschi, anche in alternativa validi prodotti della loco-revue ho dell'editore tedesco MIBA.
Una volta che tu hai soltanto tu ti sarei chiarito le tue personali idee in termini di desiderata modellistici allora potrei partire un'adeguata consapevolezza del progetto che vorrai realizzare.
Assolutamente.. infatti come ho scritto da qualche parte, al max mi basta un treno per sperimentare un po', togliermi lo sfizio di farlo girare, ma prima di fare altro ci vuole una bella dose di studio/progettazione, non voglio certo mettermi in casa 5, 10, 100 treni di cui poi non saprei cosa farmene e di cui magari più della metà rischierebbe di non aver nulla a che fare con un futuro plastico, ma per dire, anche se altamente improbabile, non mi metterei in casa nemmeno 50 alberi senza prima sapere che tipi di alberi mi serviranno (poi magari decido per una qualche ambientazione desertica o quasi

).
Poi certo, non cadere in tentazione (specialmente alle fiere o se si trova qualche occasione su internet) è facile a dirsi ma difficile a farsi, però allo stesso tempo ho già avuto esperienze di acquisti modellistici compulsivi (anche se non ferroviari) e non ci tengo a ripetermi

propendo quindi per un approccio pacato e ragionato.
Detto questo, poi in effetti in questa discussione ci sono state un po' di divagazioni su argomenti che verranno dopo le questioni di base, ma quello che era più importante (come del resto dice il titolo) erano le dritte sul modo migliore per riavvicinarsi a questo mondo dopo circa 15 anni di "stop". Stop che comunque ha riguardato l'assenza di modelli in scala in casa, ma allo stesso tempo ho continuato a seguire in altri modi, visitare fiere, esaminare plastici altrui o dal vivo o tramite un sacco di foto e video su internet e ovviamente anche leggendo, quindi nel corso del tempo di spunti, idee ed esempi ne ho accumulati parecchi, si tratta poi di mettere insieme le cose e arrivare a qualcosa non dico di finale, ma quantomeno di preliminare che sia convincente. Infine come giustamente dici anche tu, questa è una cosa che tocca a me, motivo per cui nonostante in testa abbia un sacco di idee, non ho ancora presentato nessuna bozza di progetto, perché sarebbe inutile finché non ho qualcosa di un minimo concreto.
Bomby ha scritto:
Le sue scelte sono ormai mature, sa cosa vuole e per fare la decisione finale deve avere in mano un oggetto fisico. Non ha senso aspettare a prendere uno startset: deve solo scegliere quello che fa per lui e iniziare a fare un po' di pratica.
[...]
Lo spazio che hai a disposizione se lo sognano tanti fermodellisti, ma non è necessario occuparlo tutto e subito. Si può pensare l'opera, come succede al vero, per fasi funzionali: si progetta a grandi linee il complessivo e poi si passa a realizzare una parte per volta, completandola prima di passare alla successiva. Se si pensa bene alla cosa, c'è modo di avere subito qualcosa di pronto e funzionante, magari anche solo in modo provvisorio, e poi di poter procedere man mano con le fasi successive senza avere solo un cantiere di cui non si vede mai la fine.
Esatto Bomby.. premesso che come già detto, mi sono iscritto al forum solo da una manciata di giorni, ma è da moooolto di più che ragiono su cosa vorrei fare, su cosa potrei fare ecc, però poi per come sono fatto io (bene o male che sia

) arrivo al punto che dopo aver messo insieme le mie idee e una bella dose di consigli ricevuti da terzi, mi serve un po' di sperimentazione pratica.. è sempre stato così per un sacco di cose modellistiche e non.
Concordo poi in pieno sulla questione spazio, infatti mi pare oggi pomeriggio scrivevo che se mai davvero mi girasse di occupare tutto lo spazio disponibile, non partirei mai in quarta iniziando un mega cantiere (cosa che ritengo nel mio caso dispersiva e magari alla lunga scoraggiante causa progressi che arrivano a rilento) piuttosto mi dedicherei ad un progetto "globale", studiando il tutto, ma dividendo poi l'opera in più fasi (come dicevo, magari partendo al max da una parete, non di più) e puntare a fare quello lasciando tutto predisposto per allargarsi.. se poi le cose vanno per il verso giusto, allora passare alla fase successiva e così via.
In questo modo potrei avere da un lato il cantiere per il plastico e dall'altro un po' di binari con un treno nel caso avessi voglia di giocare un po' (anche qui, errori commessi in passato insegnano) mentre se invece fosse tutto un cantiere e non potessi far muovere il treno di un metro, so già che poi mi calerebbe l'entusiasmo perché non ne vedrei mai la fine e mi stuferei di avere il treno sempre fermo. Invece nel modo ipotizzato, potrei compensare abbastanza e quindi bypassare il problema.
Direi che ho risposto a tutti.. di nuovo buon fine settimana
