Buon pomeriggio a tutti.
Mentre proseguono i lavori sul plastico RhB
"Solis" http://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=7&t=98675&sid=e6e70c2929fb4fc0abde222e663d46d5,
il mio
primo plastico http://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=7&t=98673&sid=e6e70c2929fb4fc0abde222e663d46d5,
è seriamente a rischio di essere sfrattato.
Non subito ma, stimo, entro la fine del prossimo anno.
"Solis" è in costruzione in una stanza dedicata che misura circa 4x3.
Il bordo inferiore del plastico è a 120 cm dal pavimento e quindi ho parecchio spazio al di sotto.
Allego una foto di qualche mese fa per mostrarvi lo spazio di cui parlo.
La stanza comunica con una piccola cantina che a sua volta comunica in linea retta con il garage (circa 6x5).
L'entrata, l'uscita e lo stoccaggio dei moduli (di cui un paio anche lunghi 3 metri) non sarebbe un grosso problema.
Sto quindi pensando di riciclare il materiale del mio primo plastico e di costruirmi ben due plastici modulari.
Potrò ahimè montarli solo temporaneamente in garage sfrattando un’auto (solo nei mesi caldi dato che il garage non è riscaldato).
Quando smontati, i moduli riposerebbero sotto il plastico RhB.
Perché due?
1) perché non ho abbastanza spazio per riutilizzare tutto il materiale in un solo plastico;
2) perché ritengo impossibile smontare senza fare danni la stazione principale del vecchio plastico che quindi costituirà il grosso del primo plastico.
Ma avendo contemporaneamente l'ambizione di realizzare qualcosa di qualitativamente migliore ecco che ipotizzo di realizzare successivamente un secondo plastico.
Iniziamo dal primo: come già detto la stazione principale sarà presa tale e quale dal plastico esistente.
Diventerebbe il modulo 1 del progetto che chiamerò
“Baden-Baden” cui aggiungerei tre moduli per creare un circuito ad anello con stazione nascosta.
Armamento ovviamente il profi-gleis di Fleischmann scelto nel lontano 1990 per il mio primo plastico.
Ho preparato un progetto abbastanza dettagliato che allego.
Ovviamente recepisce pari pari tutti gli errori e le ingenuità commesse negli anni ’90.
In particolare la geometria a 18° dei deviatoi non è un gran bel vedere ma, come già detto, sono affezionato al mio primo lavoro e gli voglio donare una "seconda vita"...