Buongiorno.
Come promesso eccomi di nuovo con una descrizione approfondita della mia idea.
Un paio di premesse:
- non sono certo un esperto di progettazione di plastici…
- visto il tuo espresso orientamento a favore di un soggetto FS+RhB non mi sembra utile, in questa fase, andare oltre una bozza, da eventualmente trasformare in un vero progetto in un secondo momento.
Veniamo dunque alla mia idea. Il soggetto sono le RhB, più precisamente la parte della rete che io ritengo un giusto mix tra aspetti paesaggistici e movimento ferroviario.
Il cuore del plastico sarebbe la riproduzione della stazione di
Filisur.
Qui, confluendo due linee, il movimento è assicurato.
Al tempo stesso non è una stazione enorme o con troppi binari e pertanto (pur con qualche inevitabile compromesso) dovresti poterla riprodurre negli spazi a tua disposizione.
Avendo anche una (piccola)
piattaforma girevole, potresti persino ambientarci treni storici con loco a vapore (budget permettendo…

).
Venendo alla tua stanza del plastico, ho preferito escludere di utilizzare per intero la parete di sinistra e quindi anche la possibilità che il treno compia un giro completo attorno alla stanza
(a riguardo di questa opportunità vedrai presto una bellissima idea
”made in Verona”).
Nel mio progetto, a sinistra ci sarà spazio per i mobili che devono rimanere nella stanza.
A questo punto, per sfruttare al meglio lo spazio ho pensato ad una E rovesciata come da disegno.
Filisur deve stare nella parte centrale sia per il fatto che da li si possono far partire tre linee come nella realtà sia perché è la parte del plastico dove avresti meno problemi di profondità della struttura.
Su tutti gli altri lati sono rimasto su profondità modeste, che non dovrebbero darti problemi di accessibilità né nella fase costruttiva né a plastico ultimato.
Fa ovviamente eccezione la parte non calpestatile della stanza dove, nel metro di profondità a contatto con la parete, è prevista una porzione di solo paesaggio, senza binari.
Nella mia idea ci sono poi le due stazioncine che si incontrano se da Filisur si va verso Davos (
Wiesen) o Thusis (
Alvaneu).
Non sono però necessarie entrambe.
Una variante al mio progetto potrebbe infatti essere quella di eliminare Alvaneu, incrementare lo spazio da dedicare alla riproduzione del Landwasser Viadukt e riprodurre poi un lungo tratto di linea a mezza costa sul lato in alto.
A proposito del
Landwasser Viadukt: è sicuramente qualcosa di molto impegnativo.
Per essere ben riprodotto dovresti in quel punto portare il plastico a toccare il pavimento o quasi.
Per la linea in galleria che riporta il treno verso la stazione nascosta (che io hai immaginato sotto Filisur), in caso di presenza del viadotto dovresti celarla dietro lo sfondo.
Nella mia idea però il Landwasser andrebbe riprodotto solo in un secondo momento: tu hai a più riprese accennato al desiderio di avere “qualcosa” in tempi non lunghissimi.
Io avrei quindi ipotizzato che tu iniziassi dalla parte che ho colorato di giallo (Wiesen) con due curve di ritorno (inizialmente anche senza paesaggio) per poter far “correre” il tuo primo treno.
Inizierei anche a costruire la parte di puro paesaggio che va nella parte non calpestabile della stanza, che farà da quinta a Wiesen.
Dopo di che la curva di sinistra, adeguatamente coperta dal paesaggio verrebbe incorporata nel plastico definitivo mentre quella di destra verrebbe smontata per far posto al tratto di linea che conduce a Filisur (probabilmente con la parte di curva a raggio stretto celata da una galleria).
A quel punto la tua tecnica modellistica si sarà evoluta e potrai affrontare la “penisola” centrale con, nell’ordine, la stazione nascosta, l’elicoidale e Filisur.
Infine (probabilmente fra parecchio tempo) dovrai decidere se te la senti di riprodurre il Landwasser.
In caso negativo potrai sempre ovviare per un bel raccordo a mezza costa con la linea in leggera discesa da Filisur verso Thusis.
Lungo la parete in alto potrai a quel punto inserire la stazione di Alvaneu oppure privilegiare un tratto di linea immerso nella natura.
Mi fermo qui in attesa delle tue considerazioni.
Allego due ulteriori disegnini con l’abbozzo delle linee a vista (1) e nascoste (2) nonché il piano binari delle tre stazioni, come erano nella realtà nel 1966.
Per verificare lo stato attuale non ti resta che “sacrificarti” ed organizzare l’ennesimo viaggetto nei Grigioni…
Nell’attesa c’è sempre street view...