Da poco ho voluto provare la tecnica DLA che utilizza resina fotosensibile e luce ultravioletta filtrata da un pannello LCD su cui appare la sezione dell'oggetto da costruire-
Non mi ero mai deciso per via di tutto quello che leggevo sulla puzza e la pericolosita' delle resine, ma poi ho trovato delle resine a base di Olio di Soia e di PLA che danno molto meno fastidio:l'unica puzza pungente e' quella dell'alcol isopropilico per alcuni istanti. Ho trovato ottimo lo Chanteclair per sgrassare a fondo i vari pezzi.
Come stampante ho scelto una Anycube Photon trovata a basso prezzo sulla baia e la sto facendo andare a tutto spiano per trovarne i limiti e adattare la mia progettazione ( e per riempire queste giornate passate ai 'domiciliari').
In attesa di mostrare qualche modello finito allego alcune foto fatte con il telefonino sulla mia scrivania.
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studio dimensionale di una GE 44ton della Dalmine: come si vede tecnica mista per ora.
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Una prima prova di stampa in un unico pezzo
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locomotore ad accumulatori esposto a Chieti Scalo
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Casello Rete Adriatica in scala N. Eseguito in una unica stampata
E' vero che l'area di lavoro e' piccola, 6.5 cm x 12 cm, ma ho voglia a realizzare loco da manovra e macchine ottocentesche!
Vedo che la resina ha comportamenti diversi in base al colore, probabilmente alcuni pigmenti rendono il materiale piu' rigido