E 432 030 ha scritto:
Non mi stupisco di quel che è susccesso e la cosa era stata tenuta in debito conto,è praticamente impossbile che giri anche una sola macchina per tot tempo senza essere "toccata" dai vandali.
A parte l'enorme fatica fatta dai soci e dal sottoscritto nel riverniciarla e tirarla a lucido come si deve per una loco di interesse storico,la cosa fa una grande tristezza,e,anche in cosiderazione degli attuali cambiamenti in Trenitalia,dubito che per ora si potrà porre rimedio al danno,salvo che non sia lieve,ma questo ancora non si è capito...
Se materialmente e tecnicamente fattibile,proverò a porvi rimedio personalmente non appena possbile,diversamente non so davvero come faremo,penso che corerà il cocnreto rischio di essere pellicolata e diverrà anonima come tutte le altre,peccato perchè era l'uncia tigre blu-grigia un pò fresca ed in buone condizioni.
Al di là di tutto comune la cosa più grave è che questi writers continuino ad operare indisturbati,sono il sintomo di un grave malessere,quello mentale(loro)quello della società(la nostra,che produce feccie di questo genere)e dell'azienda Trenitalia,che se ne frega di tutto.
Beati i tempi d'oro in cui le loco venivano chiuse a chiave e con tanto di lucchetti agiguntivi!
E poi mi vengono a chiedere come mai io sia così "retrogrado"!
Ringraziamo ancora una volta questi depravati mentali figli del "progresso"e della modernità...
"E432.030" massima solidarietà! Capisco che cosa si possa provare nel vedere un mezzo su cui si è lavorato di persona -sovente con autofinanziamenti per la materia prima- conciato in quella maniera. Un colpo al cuore misto a pensieri cattivi nei confronti di questi cerebrolesi che potrebbero dar lavoro a svariati psicologi per anni..
Non demordete, non bisogna darla vinta a questi sfigati!
Chi vede in giro le storiche graffitate deve sapere che è sempre difficile riuscire a beccare l'attimo buono per lavorarci sopra.. per graffitarle invece ci vuole un attimo.
Ciau
Teo