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 Oggetto del messaggio: Re: Il divertimento di restaurare un modello.
MessaggioInviato: mercoledì 7 ottobre 2020, 9:51 
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Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
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Ciao a tutti, un problema che hanno quasi tutte le cardaniche Limarossi è il punto di appoggio del telaio sui carrelli motore troppo alto che, nonostante i perni con le molline, porta inevitabilmente a far cabrare il carrello sotto sforzo con inevitabile perdita di aderenza e, in casi limite, a far deragliare il modello in curve su pendeze importanti (2,5%-3,5%). I casi più emblematici sono le articolate... :roll:
Per questo motivo ho cercato un sistema per abbassare questo punto di appoggio (o baricentro) cercando di portarlo sotto agli assi delle ruote (un po come fa Roco).
Questo è il risultato... :mrgreen:

Immagine

Immagine

E' il primo prototipo da battaglia stampato alla buona ma ad un primo test fatto, il miglioramento mi sembra che si avverta....saran rose e fioriranno o cachi...chissà... :lol: :lol: :lol:

Ciao
Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: Il divertimento di restaurare un modello.
MessaggioInviato: mercoledì 7 ottobre 2020, 12:29 
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Iscritto il: mercoledì 29 marzo 2006, 13:06
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Il baricentro è cosa ben differente dal punto di appoggio tra telaio e carrelli... :wink: :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Il divertimento di restaurare un modello.
MessaggioInviato: mercoledì 7 ottobre 2020, 13:26 
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Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
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Si, mi sono espresso male forse...come baricentro intendo il punto in cui avviene il basculamento del carrello più è alto, più il sistema diventa instabile e si innesca più facilmente il cabraggio, più è basso, più è stabile e più si innesca difficilmente il cabraggio.
Se hai un termine più corretto...è il ben venuto.

Ciao
Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: Il divertimento di restaurare un modello.
MessaggioInviato: mercoledì 7 ottobre 2020, 13:32 
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Semplice: appoggio basso. :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Il divertimento di restaurare un modello.
MessaggioInviato: mercoledì 7 ottobre 2020, 17:00 
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Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
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Naaaa dai....da uno come te mi aspetto un termine più tecnico! :lol: :lol: :lol: :wink:

Anni fa su una rivista di fermodellismo, per definire il sistema di ancoraggio del carrello al telaio del 345 roco (innovativo per l'epoca ma ancora oggi a parer mio), lo chiamarono "trazione bassa" che ,secondo me, potrebbe avere un senso. :roll:

Ciao
Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: Il divertimento di restaurare un modello.
MessaggioInviato: mercoledì 7 ottobre 2020, 22:02 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Converrai che i concetti di appoggio e trazione son due cose totalmente diverse (costruttivamente poi manco parenti), come le chiama Roco sono poi fatti loro e in chi ci crede.
Che poi esistano entrambe in un carrello è una cosa diversa.

Per farsi un idea, in ferrovia vedere le differenze tecniche tra: 626, 636/646/645/656, 444, 633/632/652, e moderne macchine B0-B0.


Ultima modifica di marco_58 il mercoledì 7 ottobre 2020, 22:06, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Il divertimento di restaurare un modello.
MessaggioInviato: mercoledì 7 ottobre 2020, 22:04 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:10
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Il concetto di "trazione bassa" è diffuso nella realtà. Mi ricordo su un vecchio ItreniOggi (il numero 74 se ben mi ricordo), il prof. Koenig descriveva appunto la rivoluzionarietà del carrello, che faceva della "trazione bassa" uno dei suoi punti di forza, assieme al precarico delle barre di trazione...

saluti nani

Marco


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 Oggetto del messaggio: Re: Il divertimento di restaurare un modello.
MessaggioInviato: giovedì 15 ottobre 2020, 10:13 
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Iscritto il: giovedì 3 dicembre 2009, 15:57
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Restaurare un modello è molto divertente. Faccio un distinzione tra adeguamento e restauro:
- adeguamento ovvero cerco di rendere un modello al passo con i tempi (ad esempio elaboro un vecchio caimano Lima colorando gli accoppiatori pneumatici e cambiando il gancio ed i REC per renderlo al passo con i tempi).
- restauro ovvero prendo un modello mal messo ad un mercatino o in un negozio di usato per pochi spicci, (dopo aver smontato e lubrificato la meccanica e lavato con acqua e sapone la cassa ) lo rimetto in funzione ed aggiungo eventuali particolari mancanti (in genere mancano sempre i respingenti). Tali operazioni cerco di farle a "costo zero" con avanzi o autocostruzioni di pezzi.
Oltre ai rotabili restauro anche vecchi edifici.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il divertimento di restaurare un modello.
MessaggioInviato: venerdì 23 ottobre 2020, 10:33 
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Iscritto il: mercoledì 29 marzo 2006, 13:06
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@despx:
il baricentro, tecnicamente, è il punto di applicazione della forza peso dell'oggetto.
Quello che intendi tu è il punto di collegamento tra telaio del modello e carrelli.
Nella realtà la cassa ed il telaio appoggiano sui carrelli con diverse soluzioni, perni, slitte laterali, molle, traverse. La trasmissione dello sforzo di trazione tra cassa e carrello avviene pure con diversi sistemi, il più evoluto dei quali è proprio la trazione bassa, che è quella che ha il miglior rendimento e maggior riduzione del cabraggio del carrello.
Quanto più la trazione avviene vicino al piano di rotolamento delle rotaie, tanto più il cabraggio sarà minore. Quello che fa cabrare i carrelli è appunto la distanza tra punto di applicazione dello sforzo di trazione e rotaia, che costituisce un "braccio". Forza di trazione per braccio = momento attorno ad un determinato punto, e si ottiene il cabraggio del carrello. Riducendo al massimo il braccio si riduce il cabraggio.
Concettualmente è quello che sicuramente volevi esprimere te. ;-)
Ciao.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il divertimento di restaurare un modello.
MessaggioInviato: venerdì 23 ottobre 2020, 14:14 
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Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
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Esattamente!
Ma essendo perito elettronico, ho solo fatto il biennio di meccanica e non sono completamente ferrato sulle terminologie esatte....tuttavia da innumerevoli prove fatte con l'accrocchio che ho postato sopra, posso affermare che la macchina (un 645 con un solo carrello motore modificato e l'altro reso folle) ha quasi raddoppiato la forza di trazione e il carrello anche sotto sforzo non cabra più vistosamente come l'originale.

Ciao
Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: Il divertimento di restaurare un modello.
MessaggioInviato: venerdì 23 ottobre 2020, 17:57 
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Iscritto il: mercoledì 29 marzo 2006, 13:06
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Località: Genova
@despx:
sono più che convinto che il sistema che hai realizzato decuplichi le caratteristiche meccaniche del modello su cui l'hai applicato.

Ciao.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il divertimento di restaurare un modello.
MessaggioInviato: lunedì 16 novembre 2020, 14:56 
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Buongiorno.
A proposito di restauri, ecco qualche immagine del restauro della mia 880, maldestramente elaborata e - di fatto - rovinata qualche anno fa.
La base di partenza:

Immagine

Oltre che restaurarla, provvederò a correggere i vari errori del modello.

Ho segato via le "ali" della traversa anteriore del telaio

Immagine

e applicherò un nuovo pancone. Questo è in fotoincisione, con particolari in microfusione. Si piega intanto la fotoincisione

Immagine

Immagine

Immagine

e la si applica al telaio modificato

Immagine

Per il momento è tutto.
Ciao
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: Il divertimento di restaurare un modello.
MessaggioInviato: lunedì 16 novembre 2020, 22:11 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:10
Messaggi: 748
Località: Montescudaio (PI)
Come "è tutto"?! Che fai, lanci la mano e nascondi il sasso? :lol: :lol: :lol: *

ciao

Marco

* o qualcosa del genere, ora mi son confuso...


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 Oggetto del messaggio: Re: Il divertimento di restaurare un modello.
MessaggioInviato: martedì 17 novembre 2020, 11:24 
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Località: Trieste
"è tutto" momentaneamente. Appena ho aggiornamenti, li mostro.

Vado a riprendere la mano

Salutiamo


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 Oggetto del messaggio: Re: Il divertimento di restaurare un modello.
MessaggioInviato: giovedì 19 novembre 2020, 15:00 
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Messaggi: 2006
Località: Trieste
La prosecuzia.
Aggiunti alcuni particolari a tutto il pancone e fatto il fumaiolo. Quest'ultimo, ha un certo qualcosa che non mi va...

Immagine

Immagine

Ciao
Antonio


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