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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: martedì 22 dicembre 2020, 10:53 
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Ciao Ema 7979. Allego una foto del figurino della carrozza tratto dal libro sui 100 anni delle ferrovie dell'EST ed una foto del modello di Collard Maquette, purtroppo non a colori: a sinistra rosso, a destra verde, zona finestrini in nero. Questa è la carrozza 'a cassa di legno', a corridoio laterale, che veniva impiegata nei servizi internazionali prima degli anni trenta.


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carrozza mista EST a cassa di legno modello Collard Maquette.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: martedì 22 dicembre 2020, 10:55 
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Posto anche una foto nella stazione di Delle del rapido Parigi - Roma, anno 1926. Le carrozze 'a cassa di legno' non si vedono molto bene, ma danno comunque un idea. Ciao. Stefano


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: martedì 22 dicembre 2020, 11:08 
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Ciao fermod,
grazie mille per le preziose informazioni.
Riusciresti a mandarmi il disegno della carrozza un po più in grande?

Ema7979


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 8 febbraio 2021, 11:58 
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Un saluto a tutti. Annunciate da Ree Modeles queste carrozze metallizzate PLM, utilizzate nel Sud-Est della Francia, penso d'interesse anche per i modellisti italiani. Stefano


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 8 febbraio 2021, 23:02 
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Un saluto a tutti. Annunciate da Ree Modeles queste carrozze metallizzate PLM, utilizzate nel Sud-Est della Francia, penso d'interesse anche per i modellisti italiani. Stefano

Grazie dell'avviso Stefano . Sapevo che stavano uscendo le plm metallizzate da REE ma non avevo capito che stavano facendo anche le versioni stato d'origine. Interessantissime per noi dall'origine fno all'Epoca IV.
Nel frattempo sono uscite le OCEM RA PLM di II classe di R37. Carrozze fantastiche superiori alle Ls Models, a mio avviso.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: domenica 14 febbraio 2021, 22:06 
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Saluti a tutti, una domanda sulla prossima realizzazione da parte di Hobbytrain delle carrozze teak blue del Simplon Orient Express in epoca seconda (gia' peraltro segnalata su questo thread per quanto riguarda la versione in scala H0). Ho notato che Hobbytrain proporra' questo convoglio sia in scala H0, articoli H44022 e H44023, (quelli gia' segnalati da qualche amico su questo threaad), sia in scala N, articoli H22106 e H22107. La cosa che mi ha  lasciato perplesso e che nelle due realizzazioni, scala H0 e scala N rispettivamente, Hobbytrain ha scelto di riprodurre dei bagagliai completamente differenti, 3 assi in H0, 2 carrelli a 2 assi in N. Per favore qualcuno potrebbe aiutarmi a capire quale e' la scelta giusta o se entrambi i tipi di bagagliai sono corretti? Un'ultima curiosita': se non sbaglio le carrozze di tipo S hanno cominciato a essere prodotte nel 1922 ma sembra che le carrozze in teak tipo 1905 avessero circolato in compoosizione al SOE fino al 1925. Mi chiedo: negli anni che vanno dal 1922 fino al 1925 il SOE aveva delle composizioni miste di carrozze  di tipo S e carrozze in teak tipo 1905 oppure in quegli anni era ancora possibile vedere un SOE con carrozze solo in teak tipo 1905? E riguardo alla livrea di queste ultime: era solo blue o poteva essere anche in marrone e panna tipo il Simplon Express epoca I? Dopo il 1925 invece non e' piu' stato possibile vedere carrozze blue di teak con il SOE? Grazie molte dell'aiuto !


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: sabato 20 febbraio 2021, 21:57 
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Un ciao a tutti. Incuriosito sulla domanda sono andato a rivedere alcuni libri sull'argomento del Simplon Orient Express. Purtroppo le fotografie o i riferimenti non sono numerosi. Ho trovato anzitutto una foto a pag. 72 del libro 'The Orient Express' di Jean Des Cars e Jean-Paul Caracalla che riprende il SOE nella quasi completezza nella famosa curva di Villeneuve Saint George nel 1923, nelle vicinanze di Parigi. Dopo la locomotiva a vapore PLM, una Pacific 231, si vede un bagagliaio a tre assi e a seguire una bagagliaio a carrelli a cassa di legno con vedetta sul tetto. La composizione consta di cinque carrozze letto ed una carrozza ristorante a cassa di teck con lucernario sul tetto. In coda probabilmente un altro bagagliaio, non si verde nella foto. La fotografia è in bianco e nero ma la livrea dovrebbe essere quella ancora del colore marrone del legno. Sono andato poi a rivedere il libro 'Internationale Luxuszuge' di Albert Muhl, un'autentica miniera di informazioni sull'argomento CIWL. Purtroppo nel capitolo relativo al SOE intitolato 'Zweite Epoche - 1919 bis 1939', i dati delle composizioni indicano solo la quantità delle WL, ma non i numeri delle carrozze impiegate, che sarebbe utilissimo per scoprire la tipologia delle carrozze. A pag. 109 però c'è un disegno famoso relativo alla 'Composition du SOE 14 mag 1931 au 29 Juin 1931' in partenza da Parigi. In coda presente un bagagliaio F3 a tre assi in servizio Paris - Postumia ed un bagagliaio F4 a quattro assi in servizio Paris-Istambul. Una nota a questo bagagliaio [x] indica: serà probablement suprimè. In testa un bagagliaio a 4 assi F4P con servizio postale Paris-Istambul. Queste due composizioni confermerebbero quindi l'utilizzo promiscuo nel SOE di bagagliai-furgon a tre ed a quattro assi. Ad ulteriore conferma, nel manuale FS dell'estate 1927 come ho già indicato a pag.79, la composizione del SOE prevede un bagagliaio CIWL a quattro assi con intercomunicanti in testa (DIz), un bagagliaio a carrelli (DIz) e due bagagliai facoltativi a tre assi (DIy) con intercomunicanti in coda: la notazione interessante del manuale e che tutte i vagoni sarebbero ancora a 'cassa di legno', in teack all'epoca riverniciata in livrea blu royale tipico delle carrozze CIWL dopo l'immissione delle nuove carrozze a cassa metallica. Per avere maggiori e più precisi riferimenti rispetto a quanto sopra si dovrebbe poter consultare l'Archivio della CIWL a Parigi. Un'altra possibilità sarebbe quella di aprire un analogo argomento sul forum francese di Lr Presse, per potersi confrontare con gli esperti francesi sull'argomento. Ciao. Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: mercoledì 3 marzo 2021, 22:00 
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Ciao a tutti, sezione molto interessante questa dell'epoca I\II..

son riuscito a trovare ed acquistare il set di 4 carrozze ex gotthard bahn di Liliput (330510).. per intenderci già con marcatura sbb. le carrozze, molto belle, hanno le tampografie dei cartelli di percorrenza, riportanti basel-mailand.

ora una domanda, queste carrozze viaggiavano in composizione omogenea o al confine ricevevano una sezione italiana? oppure qualcuna di queste carrozze veniva aggiunta a qualche convoglio italiano magari verso venezia.. o torino..

grazie in anticipo per chiunque saprà rispondere!!


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: venerdì 5 marzo 2021, 9:22 
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Ciao Gianmaarcol, sono andato a rivedere un pò l'argomento. Considera anzitutto che all'epoca le carrozze a carrelli sulla rete FS erano ancora l'eccezione.
Per alcuni servizi intrernazionali venivano usate carrozze FS, come da elenco che segue postato da Pietro Merlo:

inverno 1908/1909(nr treni FS)
Via sempione
Milano Neuchatel(tr254/257) Milano Ginevra(tr 252/255, 254/257 256/251)
carrozze ABIy58616-635

Via Gottardo
Genova-Basilea e Genova Zurigo(tr68/71)
ABIz 59050-067( se indisponibili sostituite con ABLIz650-661)

Milano Basilea(66/71 e 308/73) Milano Zurigo(308/73)
ABIz 59050-067( se indisponibili utilizzabili col tr308/73 ABIy58616-635 o58601-605)
XXmiglia-Genova-Milano_Basilea-Colonia-Amsterdam(tr137/34 e 63/136)
ABLIz650-661
pietro
Da fotocopia pressochè illeggibile di BU FS


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: venerdì 5 marzo 2021, 9:28 
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Ho recuperato (dalla pagina 27 di questo argomento) anche due composizioni valide per l'anno 1911/1912 con carrozze svizzere, alcune a carrelli, altre a tre assi, che confermano l'attestamento a Milano:

Anno 1911/1912 (inverno)

Treno 75 da Chiasso a Milano Centrale (dal 109 Luzern-Chiasso)
loco vapore FS
bagagliaio F3ù SBB (II) Basel-Mi (mod Liliput 334498)
terza cl C4ù SBB (V) Zurich-Mi (mod Liliput ex Gottahrdbahn verde?)
mista 1/2 cl AB4ù SBB (V) Zurich-Mi (mod Liliput ex Gotthardbahn verde?)
mista 1/2 cl AB4ù SBB (V) Basel-Mi (come sopra)
terza cl C4ù SBB (V) Basel-Milano (c.s.)

un po' monotono perche' tutto SBB CFF

Treno 65 Chiasso- Milano Cle (dal 125 Luzern Chiasso)
loco vapore FS
Bagagliaio F3ù SBB (II) Basel_MI (liliput 334498)
terza cl C3ù SBB (III) Zurich-Mi (liliput tre assi e intercom)
mista 1/2 cl AB3ù SBB (III) Zurich-Mi (mod born)
carrozza letti CIWL Ds4ù Zurich-Mi (mod liliput teack)
2 x terza cl c3ù SBB (II) Basel -Mi (liliput tre assi e intercom)

6 carrozze di cui 5 svizzere

Come si può vedere, di solito, le carrozze svizzere terminavano il loro viaggio a Milano, (come di solito le PLM da Modane a Torino). Per verificare la presenza di carrozza svizzere dirette (Kourswagen) per Venezia, bisognerebbe andarsi a vedere gli orari ferroviari di quegli anni presenti nel sito della Fondazione FS. Ciao. Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: venerdì 5 marzo 2021, 10:05 
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Per rispondere a Gianmarcol, ho recuperato dei dati da un manuale del FS 1912.

Treno 83
Torino (p 11.15) - Santhià (a.7.48-p.7.50) - Milano (a.13.48- p 14.15) per Venezia

Locomotiva a vapore FS Gr 640
DUI Torino-Venezia (bagagliaio posta a due assi a cassa di legno)
CIz + CIz Torino-Milano
AIz + ABIz + BIz + BIZ + DWIz Torino - Venezia
in coda fino a Santhià una mista ABIy SBB a tre assi in servizio Torino - Losanna.
le carrozze FS sono tutte a cassa di legno (modelli ACME).
(per la mista svizzera c'e' un modello di Fulgurex o uno di Roland Born in ottone).

Ho infine trovato un 'unico caso' di impiego di una carrozza mista ma delle PLM a carrelli in servizio internazionale sulla linea Torino-Venezia c.s.:

Treno 87
Torino (p,11,15) - Venezia (a 19.30)
Locomotiva a vapore FS Gr 640
DUIz + WR CIWL (TO -MI) + BIz + BIz + BIz + AIz + AIz in servizio Torino -Venezia
a Milano veniva tolta la ristorante CIWL ed aggiunte in coda la ABIz PLM a carrelli in servizio Parigi - Venezia e due terze classi FS CIz.
carrozze FS sempre tutte a cassa di legno (modelli ACME)

ritorno:
Treno 94 da Venezia (p 17.45) - Milano (a 23.10)
Locomotiva a vapore FS gr 680 (modello solo annunciato da Oskar - Top Train, per chi può)
DUIz + CIz + CIz Venezia - Milano
ABIz PLM a carrelli Venezia - Parigi (staccata a Milano)
AIz + ABIz + BIz + BIz + WR CIWL (modello Liliput a cassa di teack) in servizio Venezia - Milano
aggiunta in coda a Verona (a 20 p 20.12) una carrozza a tre assi delle Ferrovie della Baviera K. Bay (mod Trix)

un saluto. Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: venerdì 5 marzo 2021, 15:21 
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Gentile Fermod, sei stato davvero super esaustivo oltre che davvero gentile!! So quanto é difficile reperire materiale così datato!!
Composizioni decisamente affascinanti!!

Immagino che il materiale CIWL in teack sia ancora in color marrone o marrone crema.. noto anche grande uso di carrozze in legno .. quindi tutte le 100 porte Acme..

Immagino che quelle metalliche erano destinate inizialmente a treni internazionali o comunque nazionali ma dopo gli anni 20/25..
Le carrozze liliput preda bellica a 3 assi immatricolate nelle FS erano soprattutto destinate a treni locali nazionali?


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: sabato 6 marzo 2021, 16:04 
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Caro Gianmarcol, per approfondire l'analisi sono andato a vedere da quale treno internazionale arrivava la carrozza mista da Parigi per Venezia. Ho scoperto che nel manuale c'è un refuso, in quanto la carrozza mista in servizio Parigi-Venezia che arriva a Milano via Domodossola con il treno 253 da 207 SBB (Domodossola 11.10 - Arona 12.10-12.17 - Milano 13.30) è delle ferrovie francesi Paris Lyon Mediterranée. Lo stesso è indicato per il treno di ritorno 258 (che diventa 204 SBB).
Purtroppo nel manuale 1912 FS le carrozze svizzere a carrelli si attestano solo a Milano. La carrozza a tre assi svizzera da Torino per Losanna, Via Sempione Domodossola, rimane l'unica.
Per le carrozze CIWL che citi, mi ricordo una foto su I treni 102 a pag 31 della carrozza letti nr 1805 a cassa di legno, in livrea beige e teack in servizio Parigi-Milano-Venezia.
Le carrozze FS a cassa metallica, tipo 1921, vengono consegnate a fine 1922, a partire dalle miste per servizio internazionale.
Per le carrozze a tre assi ex Kpev si è già scritto molto in passato, grazie ai contributi di Pietro Merlo sull'argomento. In particolare, le carrozze 'bottino di guerra' avevano un impiego limitato a carattere locale in quanto specifiche di linee ex austriache diventate FS, dopo l'annessione all'Italia. Alcune risentivano anche di caratteristiche di sagoma limite, che ne impediva l'impiego al di fuori del Triveneto, e se mi ricordo bene, erano caratterizzate da una fascia bianca nell'angolo della fiancata proprio per rimarcare visivamente ai manovratori questa particolarità. Ciao. Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 8 marzo 2021, 10:43 
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Ciao Gianmarcol, sempre per appofondire l'analisi, riporto la pag. 10 di questo argomento, relativa alla composizione di un treno di carrozze internazionali nell'anno 1913:

...Gli altri servizi con la Svizzera, sempre per l'anno 1913, avvenivano attraverso il valico del Sempione con utilizzo di carrozze del tipo ABIy58616-58635 ex rete Adriatica, a tre assi con intercomunicanti. La mancanza di carrozze a carrelli con struttura non del tipo centoporte, non autorizzate alla circolazione in Svizzera, faceva si' che i treni provenienti dalla Svizzera e terminanti a Milano avessero tutti in composizione solo esclusivamente materiale straniero, nel quale abbiamo individuato carrozze del Baden, del Wurttemberg, prussiane da Halle e Essen, carrozze delle ELB, nonche' belga.
Ho quindi richiesto di avere la composizione del treno 52 Luzern-Chiasso, corrispondente all'Italiano treno 61 da Genova per Chiasso (probabilmente il treno 136 viaggiava da Ventimiglia a Genova)
di cui posto la composizione:

treno 52 Luzern-Chiasso

bagagliaio 3 assi F3ù Basel Mi
mista AB4ù delle Ferrovie Bavaresi Bay.St.B. da Munchen-Zurich-Mi
carroza ristorante CIWL Dr4ù Basel Genova
mista AB4ù del Wurttemberg Stuttgart-Zurich-Ventimiglia
mista ABLIz 650 Amsterdam- Basel-Ventimiglia
mista SBB AB4ù Berlin Ahn-Basel-Ventimiglia
mista SBB AB4ù Altona-Basel Ventimiglia
postale Z3 SBB Basel SBB-Chiasso-Mi (fac. circola ogni 2° mercoledi'/giovedi')...


Come vedi, nel convoglio figurano ben due carrozze svizzere miste in servizio da Berlin Ahn e da Altona per Ventimiglia. Bisogna però vedere a che Kreisdirektion appartenevano, in quanto a memoria erano del Kreis II (Zurich) e non del Kreis V (Luzern) a cui appartenevano le carrozze SBB CFF ex Gotthardbahn. Si potrebbero utilizzare correttamente solo le carrozze miste del set di Marklin, ma modificando la marcatura errata da II/III in I/II.
Purtroppo i modelli Liliput delle belle carrozze svizzere con finestrini panoramici trifori rimangono utilizzabili per i convogli che si attestavano a Milano.
Ciao. Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: martedì 9 marzo 2021, 21:01 
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Gentilissimo Fermod, leggo con attenzione le tue risposte!! Te ne sono davvero grato.. un argomento davvero interessante!!.. essendo di Torino quella 3 assi sbb è davvero allettante, ma mi sembra di capire che non sia prodotta se non a livello artigianale..

Molto interessante anche la mista su Parigi di PLM..che dovrebbe riprodurre a breve REE ..

Detto questo spesso resto piuttosto deluso dal materiale italiano di trazione in epoca II.. scarso e quello di epoca I inesistente in pratica a livello industriale .. cosa che invece aziende come Roco et al hanno sempre preso in considerazione .. possibile che non ci sia mercato?.. ci possiamo consolare solo con delle prede belliche.. anche se non sarebbe così complicato produrre una versione ep II di una 640 o 740 o 744 o 680 .. così come Lima fece con la 851.. o no?


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