Credo ti riferisca al modulo 7 di Bierdorf.
Si intravvede il distributore di gasolio (Faller art. B-145 degli anni '90)...

P.S.
i lavori su Bierdorf si sono arrestati lo scorso Ottobre: la vegetazione che vedete sul modulo 7 è ben lontana dall'essere definitiva...

Buona domenica a tutti!

Ho deciso di fare una pausa di una quindicina di giorni, approfittando del fatto che nelle seconde case in Liguria si può ancora andare...
Mi porterò un pò di letture modellistiche e dei personaggi Preiser ancora da colorare, acquistati trent'anni fa, da utilizzare per Bierdorf.

Ho quindi interrotto i lavori agli edifici di Bierdorf, riordinato (e pulito) la stanza di Solis e fatto un pò di scatti ai convogli digitalizzati e invecchiati, che desidero mostrarvi.

Nelle foto i pantografi sono sollevati ma nell'esercizio non ho ancora trovato una soluzione esteticamente valida e che mi garantisca al 100% che non si sollevino distruggendo loro e la catenaria...
Mi è stato suggerito il filo da pesca ma non mi convince del tutto.
Dato che comunque le loco sono già invecchiate (maldestramente) e quindi praticamente invendibili (posto che spero di non aver mai bisogno di venderle) forse potrei completare l'opera incollando i pantografi in posizione sollevata ma ad un'altezza di sicurezza.

Che ne pensate?

...

...

Ricapitolando:
il plastico non ha una vera stazione nascosta ma due cappi che possono ospitare fino a tre convogli.
Ho quindi digitalizzato (con l'indispensabile aiuto di Luca Regoli) solamente quattro motrici:
- Ge 4/4 II 621 che traina le carrozze passeggeri in livrea rossa
- Ge 6/6 II 701 che traina le carrozze passeggeri in livrea verde
- Ge 6/6 I 411 che traina un GmP
- Tm 2/2 64 nel binario morto dove può manovrare alcuni carri.

Le altre loco sono rimaste analogiche e ruotano sui due piccoli diorami (autunno e inverno) che ho realizzato lo scorso Dicembre.
In attesa di farne un terzo (ma prima voglio portare a termine Bierdorf):
- Ge 4/4 II 618
- Ge 4/4 I 608
- Ge 4/4 I 609
Anche queste sono state invecchiate.

Ciao, anni fa ho fatto degli esperimenti per bloccare i pantografi ad una altezza stabilita mantenendone l'operatività.
Per i monobraccio ho spessorato il dentino di fine corsa sulla base del pantografo in modo tale che questo, aprendosi, si alzasse solo di un tot di mm.
Per gli altri, avevo infilato dentro alla molla un filo di ottone da 0.4 tagliato in modo da contrastare la molla (e di conseguenza l'altezza dello strisciante) ad una determinata contrazione.
Entrambe le soluzioni erano valide a patto di saper lavorare molto delicatamente per non distruggere il pantografo...

Ciao
Despx

Ottimi spunti, grazie!
Proverò su un pantografo monobraccio che ho in più...
Ciao
Luca

Sui pantografi a forbice e simmetrici, puoi usare un filo di cotone grigio chiaro, legandolo in modo che lo strisciante non salga sino al filo di contatto. Funziona bene e non si vede molto...

Ciao Luca, tutto bene?
Grazie il suggerimento, provero'...

P.S. saluti dalla "tua" Liguria

Goditi il mare/monti e mi raccomando .... pesto e focaccia con la cipolla come se non ci fosse un domani

Ciao Luca
non male..... direi basta vista la bella stagione.. Un tarlo.... dalle magiche manine di Herr H-R-F oramai in pensione https://www.h-r-f.com/schlaeuche_kabel.html

Ciao Luca,
Che bel plastico, è un po' che lo seguo (in silenzio).
Però mi ha fatto un po' storcere il naso quella Ge 4/4 II 618 coi fari rettangolari, che sono molto recenti.
Non era ambientato negli anni 80? Svista o pura fantasia?

Saluti
Re460

ciao Paolo.
Tranquillo, con la sporcatura dei rotabili mi fermo qui!
Belli gli aggiuntivi, ci farò un pensierino...

Grazie per gli apprezzamenti.
Confermo l’epoca di ambientazione del plastico: seconda metà anni ‘80, durante la fase di transizione tra livrea verde e livrea rossa.

Per la Ge 4/4 II 618 con fari rettangolari hai perfettamente ragione e infatti non girerà mai sul plastico ma, come avevo già scritto, è destinata ad un diorama, per ora quello invernale e in futuro quello ancora da costruire.

Si tratta di un acquisto molto recente. Era contenuta in uno start set digitale scovato d’occasione. Dato che la mia Ge 4/4 II 621 mi stava dando problemi ho acquistato lo start set con l’idea di scambiare telaio e motori tra le due loco. Adesso la 621 ha il nuovo motore a 5 poli ed è digitalizzata mentre la 618 è analogica con il vecchio motore a tre poli.

Quel pianale a carrelli con stanti è ancora in produzione?
Io ne ho già uno, un secondo potrebbe andarmi bene, perchè almeno quello che ho può essere convertito alla H0e e non si notano troppo i loghi RhB. Mi avevano fornito anche gli assi per lo scartamento minore, perchè non l'avevo comprato io ma lo avevo accettato in pagamento di un lavoro elettronico per evitare "scene da tribunale fallimentare" (gente che prima commissiona e poi fa finta di non aver schei).