Post corretto.FrancoPaoli ha scritto:
Il problema è che sarebbero quasi sempre in deviata, se non quando devo ricoverare dei convogli sui binari morti.
In questo caso bisogna modificare i punti di sezionamento, e creare due tratte commutata nelle curve, diversamente il tuo plastico diventa una cosa ben diversa da come l'hai pensato e costruito.
Di fatto non è più uno scalo ma un classico ovale con due stazioni, tra l'altro nel tuo caso senza nessun senso per via della gru.
Pensaci!
Con questo modo di usarlo bisogna creare in totale tre sezioni di alimentazione:
1- tutta la parte centrale con gli scambi, che diventa la principale collegata direttamente all'alimentatore
2- la tratta della curva sinistra
3- la tratta della curva destra.
Quindi togli il sezionamento tra scambi D1a e D1b (o lo lasci tanto non distrba), e sezioni le curve a circa 20 cm dalla punta degli scambi: tra scambio e sezionamento ci deve stare abbondante il veicolo più lungo che hai e che prende corrente.
In pratica le curve diventano due sezioni di alimentazione, entrambe alimentate da un proprio modulo loop.
Però anche qui bisogna rispettare la regola vincolante dei loop e delle racchette: il passo elettrico del treno, o il treno con ruote tutte di metallo, non deve essere più lungo della tratta sezionata.
Bisogna anche che due treni non provochino in contemporanea due corti circuiti sulle due curve, potrebbe aversene a male l'alimentatore.
Franco, dici che i veicoli rimorchiati hanno tutte le ruote in plastica, quindi questa regola non è detto che sia vincolante, ma qualora un veicolo avesse le ruote in metallo, bisogna che la lunghezza compresa tra il primo asse della locomotiva e l'ultimo di questo veicolo sia inferiore alla lunghezza del sezionamento.
Va da se che così facendo le cose si complicano, ma è il prezzo da pagare per mantenere l'operatività del plastico come pensato in origine e gli scambi D1a e D1b sempre in deviata.
Oppure c'è sempre il sistema a tre rotaie.
Bisogna fare delle scelte.
Va da se che suggerisco l'uso dei lopp per non complicarti la vita e i circuiti, nel mio plastico farei diversamente: userei il mio mestiere studiato e praticato ufficialmente fin dal 1972, (in realtà prima).