Scusami , avevo letto ma pensavo fossero stati solo tagliati e non anche incisi al laser

Ottimo lavoro, il fiume hai mai pensato di completarlo con una colata di resina per imitare l'acqua?
Per il taglio laser a chi ti sei rivolto?

Ciao Marco, scusami, ma non Sono sicuro di aver capito bene la tua prima domanda.
Nel fiume, l’acqua c’è già! Come ho spiegato precedentemente feci una colata di trasparente ad imitare l’acqua e poi la asciugai con il fono per fargli fare le ondine!!
Nelle ultime due foto si dovrebbe riuscire a vedere. O no??
Non volevo riprodurre un fiume di grande portata, bensì qualcosa di portata limitata nei mesi più estivi.

Ai tempi di questo progetto, avevo la possibilità utilizzare una macchina a taglio laser.

Gran bel lavoro Stefano. Stai realizzando uno scorcio che farà una bella figura in qualsiasi angolo tu lo sistemi.
Intanto ti saluto anch'io e spero quanto prima di potersi rivedere, magari a qualche mostra...perchè no!!!
Luciano

Veniamo ai nostri giorni e al motivo del titolo. Da quando ho iniziato il diorama espositivo è passato un pò di tempo. In questo arco di tempo, un pò di cose sono cambiate e tra queste anche la casa. Con la casa nuova, sono riuscito ad avere una stanzetta per me di circa 4 metri x 2m. La stanza è stata arredata con un grande mobile ad " L" di altezza 1,10m, sul lato opposto con una grande scrivania di 1,80 m con a fianco un altro mobile da 60 cm di lunghezza x 1,10 di altezza.



Tra il mobiletto da 60 Cm e la parete corta dove inizia il mobile ad "L", c'è la porta di ingresso, mentre su tutta la parete di fronte, quella da 2,10 m c'è la finestra. E' in questa stanza che ho deciso di fare l mio plastico, inserendo anche il diorama di cui si è parlato fin ora.







Il plastico che farà il giro delle 4 pareti, sarà a doppio binario, con grandi curve su cui ci saranno binari R9 e R10 di Roco. Per la maggior parte sarà poggiato sul grande mobile ad "L", dovrà passare davanti alla finestra, passare sul lato opposto sopra alla grande scrivania, sormontando il monitor e la stampante del PC, per poi poggiare sul mobiletto da 60 cm dopo la scrivania, quindi scavalcare la porta, per ritornare sul mobile ad "L". Detto così sembra una passeggiata, ma per avere la possibilità di fare tutto ciò, mi è stato richiesto di avere tutto il curvone davanti alla finestra smontabile, proprio per avere la possibilità di aprirla, dovrà avere la possibilità di essere smontabile nella parte davanti alla porta e si dovrà integrare al resto della mobilia. Da tenere anche in considerazione, il fatto che per passare al disopra del monitor del PC, mi devo anche alzare di 6 cm, per poi riscendere lato porta accesso in cmera di altrettanti 6 cm.

Non mi sono arreso e dopo aver studiato un pò, ho iniziato i lavori.

Dapprima mi sono concentrato sul lato della scrivania. Dovevo costruire la parte di tracciato che doveva scavalcare il monitor. In base anche alla lunghezza dei binari dritti di Roco, 92 cm, ho preparato due tavole di 92 cm x 16 di larghezza, spinate ma non incollate tra loro in modo tale che rimanessero sullo stesso piano e ci fossero movimenti in tutte le direzioni. A sostenerle due "piloni" di altezza adeguata. Le teste dei piloni sono diverse. Quella di destra fa da piano di appoggio alle tavole che si incastrano alla stessa con 4 spinette di legno poste verticalmente, due per tavola. La testa del pilone di sinistra invece per metà fa appoggio diretto alla tavola che è incastrata con altre 2 spinette verticali, mentre nella parte sinistra è più bassa in quanto sopra verranno alloggiati i ganci di attacco e stacco rapido, già individuati, ma di cui non vi parlerò ora. Il terzo pilone, quello tutto a destra, momentaneamente è una pila di scatole, che mi servono solo per sorreggere in maniera orizzontale il "ponte".

Che ci fai con una scrivania, che sei analfabeta!

Gli scatoloni sotto al monitor non mi piacevano più quindi gli ho comprato un appoggio più bello!!

Ecco tornati con nuovi aggiornamenti. Trovata la posizione del modulo grande con il ponte e dei due spezzoni che sovrastano la scrivania con il monitor, è iniziata la costruzioni dei 3 moduli che dovranno passare davanti alla finestra, due dei quali, dovranno essere smontabili per poterla comunque aprire.
Ho iniziato dal primo alla sinistra, che ancora poggia sui mobili e che si attacca direttamente al modulo del ponte.
Una struttura che porta 1/3 del grande curvone, che sarà leggermente in salita per via del dislivello di 6 cm che c´è tra i moduli sui mobili e quelli che sovrastano il monitor.
Dato che i binari che utilizzerò saranno i Roco R9 e R10, i pezzi di legno per il piano binari, sono stati adeguatamente tagliati e spinati.






Lo sbalzo che si vede alle destra delle tavole del piano binari della seconda foto, è la sella che ospiterà i supporti per attaccare e staccare velocemente il modulo successivo, per poter permettere di aprire la finestra.

Veniamo era alla parte più rognosa!! Una parte dei moduli è fissa sui mobili. Un´altra parte e diciamo fissa sulla scrivania. 3 moduli, 2 davanti alla finestra e 1 davanti alla porta di ingresso della camera, devono essere smontabili. Devo fare in modo che ciò avvenga in maniera facile, veloce, ma soprattutto senza manovre strane che possano causare danni ogni volta. Devo avere anche continuità elettrica sui binari. L´agganciamento orizzontale tra i moduli risultava quantomeno complicato. lo sfila, infila tra i moduli a livello orizzontale risultava piuttosto complicato e non certo indolore. mi serviva un agganciamento verticale. Cercando in rete possibili soluzioni un giorno mi sono imbattuto nei ferma porta. Un supporto femmina nel quale si innesta un supporto maschio, entrambe avvitabili, fatto di metallo che incastra in maniera regolabile più o meno dolcemente. Piccolo, quindi inseribile ovunque, di metallo, quindi conduttore, ne ho comprati alcuni per fare esperimenti. Controllato che fosse idoneo per ciò che dovevo realizzare, li ho posizionati sulla sella di sinistra.









4 fermi, che garantiscono la stabilità dei pezzi, ma soprattutto che avrebbero douto garantire la continuità elettrica di ogni binario evitando di mettere spinette volanti che avrebbero potuto dare nel tempo falsi contatti.
A questo punto con un punteruolo di quelli che si utilizzano per spinare le tavole di legno, ho riportato i punti dei fori del supporto maschio nella parte inferiore del piano binari successivo.









Visto che il sistema di aggancio si è rivelato idoneo allo scopo, ho preparato anche la sella di aggancio alla destra, sui moduli sopra al monitor e successivamente al supporto centrale dei due moduli staccabili ( ultima foto ).










Il curvone era più o meno messo su, staccabile in maniera funzionale ma sopraelevato utilizzando scatole di modelli e spessori di legno. Non voleva essere publicità occulta.
A questo punto, mi sono dedicato ai vari piloni che sostenessero il tutto e garantissero una salita costante evitando brutti avvallamenti e alla fine ecco ciò che è venuto fuori.

A questo punto potresti TENTAR di convincere tua moglie a sostituire le graziose tende a pacchetto con altre stampate con sfondo a tema di tuo gradimento

Dato che in fase di posizionamento del modulo con il ponte, avendo qualche centimetro in più da sfruttare in profondità, decisi di allargare la tavola del ponte di 5 cm nella parte posteriore, mi sono quindi dedicato alla ricostruzione di quelle parti precedentemente terminate, venute a mancare dato l´allontanamento dal muro.
Di seguito le fasi iniziali "dell´allungamento" del fiume e di parte del muraglione che sosterrà parte della strada sopra la ferrovia.

Uhmmm, per l'unione dei moduli non mi sembra la soluzione migliore.
Qualche innesto con spine metalliche e qualche magnete, sempre roba per mobili e porte, direi che è più sicuro e preciso.

Marco ti dirò, ero un pò scettico anche io, ma invece la cosa funziona benissimo. Non ho ancora messo le foto, lo farò, ma ho già fatto anche i primi collegamenti elettrici tra i primi moduli e il passaggio dei treni da un modulo ad un’altro è perfetto senza l’utilizzo di scarpette. Non c’è possibilità di montarlo in maniera errata per cui diventi pericoloso. O si aggancia in maniera corretta o non si aggancia. Sto pensando anche di fare una linea elettrica di sicurezza che non permetta il passaggio di corrente a meno che tutti i moduli non siano al loro posto!! Vediamo.
Persino mia moglie è contenta perchè senza che lo faccio io, lei può smontarlo e aprire la finestra.
Dei magnetini piccoli e strepitosi, li sto utilizzando per delle parti paesaggistiche che non possono essere fissate per via di possibili futuri interventi di manutenzione.

Fin qui sembra promettere molto bene, anche di più...
Complimenti.
Resto dubbioso anche io sulle spine di legno perché di cassetti sfondati ne ho visti molti e tutti con questi accoppiamenti...