Concordo.

Buongiorno, per rispondere agli ultimi 2 interventi. Mi sembra ovvio che dalle foto non sembra ciò che dovrebbe essere. Ricordo che attualmente i pezzi sono ancora tutti ad incastro, niente di incollato, quindi niente di definitivo con la mancanza di tutta la vegetazione.

Per quanto riguarda i colori, potreste anche avere ragione, ma dato che si sta facendo L’allungamento di una cosa già fatta tanto tempo fa, in cui la colata di acqua era già stata fatta, non potevo cambiare troppo i colori.
Nelle foto successive il tentativo è stato fatto e la differenza di colore però è tanta.

Dopo ave preparato il fondo, ieri ho fatto la colata di resina a simulazione dell’acqua. Prodotto utilizzato della Noch già pronto, non bicomponente.
Dopo aver fatto la colata, il prodotto tendeva ad auto livellarsi quindi con il fono ne ho accelerato l’asciugatura creando anche delle ondine. Il trattamento con il fono è durato circa 15 minuti durante i quali ho cercato di creare alte onde poggiando un bastoncino sulla superficie appiccicosa, tirandolo e aggiustandolo come mi sembrava più opportuno.
Il risultato su uno dei 3 rigagnoli.

Per la contentezza di Tania, rimasta un quarto d'ora coi capelli bagnati, mentre te giocavi al piccolo chimico....

Ciao,
penso che come effetto acqua sia ok, per dare un tocco di realism in più potresti dare qualche colpo in bianco dato a drybrush su alcuni punti del Torrente per dare l'idea della schiuma dell'acqua che urta contro le asperità del fondo. Semplice e realistico ma occhio che il pennello deve essere veramente asciutto, pena l'effetto "brinato"

La schiuma bianca si forma specialmente a valle dei massi sporgenti.

Ieri sera ho di nuovo giocato al piccolo chimico, facendo la colata sugli altri due bracci del fiume. Ho di nuovo asciugato la resina con il fono, cercando di creare al meglio le ondine e cercando di dare il giusto movimento all’acqua in base alla conformazione del rio.
Ad asciugatura quasi terminata, termine non proprio corretto in quanto la resina della prima colata ieri sera non era ancora asciutto al 100%, ho dato una spennellata di bianco alle creste delle onde e in tutti quei punti dove ho ritenuto più logico si potesse creare la schiumetta.
Questo il risultato di cui sono molto soddisfatto. Purtroppo come al solito, la foto mostra dei colori molto più carichi rispetto a ciò che è veramente.







Dopo il riposizionamento del ponte.

Intanto mi sono dedicato anche al primo modulo in curva lato porta, tagliando le strutture che sorreggeranno il piano binari e approntando la linea elettrica. La base di legno è già stata bordata con il solito bordino incollato con il ferro da stiro e pronta per essere verniciata.






Visto che anche il modulo del ponte era tutto smontato ne ho approfittato anche per preparare la parte elettrica e la motorizzazione del gruppo di scambi, un singolo con deviata verso destra e un inglese doppio, situati sul modulo del ponte, subito dopo esso e prima del primo modulo in curva lato porta. Ho utilizzato i motori di Roco, che avevo già a disposizione che hanno un montaggio semplice semplice. Ci sono i cavi di alimentazione dei motori e quelli per polarizzare i cuori degli scambi.
Dato che l´altezza del modulo è di soli 7 cm ho utilizzato i supporti ad incastro, sempre di Roco, per il montaggio in piano. In questa maniera, se si dovesse bruciare qualche motore, la sostituzione sarà semplicissima.






Sempre nel caso di dover sostituire i motori, per evitare di dover smontare tutto il tracciato per lavorare da dietro, ho pensato che la parte di muro sottostante, doveva potersi smontare con facilità, ma allo stesso tempo mantenere la sua posizione. Per ottenere ciò ho pensato di bloccare il muro con delle calamite molto piccole. Sono quelle che si usano per le slot car, 6 mm di lunghezza per 4 di altezza, spessore 1 mm. Incollate in diversi punti sulla parte fissa del tracciato, la corrispettiva incollata dietro al muro. Risultato ottimale.







Il muro di cui sopra è quello che si vede tutto a sinistra nella foto successiva e gli scambi, coperti dalle cianfrusaglie, sono quelli al disopra.

Buongiorno, terminati gli ultimi collegamenti elettrici tra i moduli smontabili lati finestra. Qui siamo al passaggio sopra al monitor.





Un breve video di prova di una loco che percorre la parte di tracciato funzionante con il solo utilizzo dei ferma porta tra i moduli smontabili, quindi senza l’utilizzo di scarpette di giunzione.
Prova eseguita in analogico con trasformatore Rivarossi RT2

https://youtu.be/Vha3KvoE_2U

Ciao, sono molto curioso…
Cosa sono questi “così” che hai utilizzato come contatti?

Giovanni

Ciao Giovanni, sono dei ferma porta. Dei ganci per bloccare le porte. Trovi delle foto dell’accoppiamento tra maschio e femmina a pagina 3. All’interno dei due cilindretti c’è una molla che spinge la pallina. La pressione della pallina può essere regolata dal tappo a vite, quindi il serraggio può anche essere regolato.
Una cosa piuttosto banale ma che sta facendo perfettamente il lavoro a cui li ho adattati.

Che bello vedere girare i treni! Ottimo anche il Sistema delle calamite
Lavoro piacevole da seguire
Riccardo

Una soluzione a dir poco geniale.
Se mai riprenderò in mano il mio plastico, adotterò anche io questa soluzione.

Intanto grazie x i complimenti.


Il piccolo aggiornamento di oggi riguarda il primo modulo del curvone lato porta, con la falegnameria tutta incollata, con anche il sugherò e il motore sottoplancia dell’unico scambio. Questo modulo è quello che viene attaccato direttamente a quello del ponte.
Su questo modulo ci saranno i due binari di corsa, il terzo binario con la stazione in curva e la rimessa. Cose che si vedranno più in là!