Purtroppo gli operatori ferroviari si stanno orientando molto su veicoli moderni dalla composizione bloccata e dall’aspetto estetico (forme/livrea) spesso assai discutibili; ma questo ultimo punto dipende molto dai gusti e dalla cultura generale.
Nulla a che vedere con le composizioni miste di un’epoca ormai passata, dove la locomotiva si differenziava dal resto del convoglio, al pari di alcune carrozze, ad esempio quella ristorante.
Concordo sul fatto che questo generi un generale “appiattimento” dei convogli e del panorama dei rotabili, dovuto anche alle più recenti logiche di marketing, mentre una volta se ti mettevi su un qualunque punto di una linea ferroviaria, non sapevi mai cosa aspettarti e questo rendeva pieno l’effetto sorpresa.
Non ho visto ancora il nuovo catalogo BEMO; non mi sorprende però l’accelerazione sulla scala 0m.
Del resto, chi aveva scelto questa scala, poteva solo comperare modelli artigianali (spettacolari) ma con prezzi proibitivi: BEMO gli offre una alternativa decisamente molto meno cara (per quanto in assoluto costi comunque un bel po’).
Probabilmente molti H0m-isti stanno pensando di affiancare e/o passare alla 0m e BEMO li vuole accontentare.
Spero comunque che prima o poi pensino di “ripassare” anche le vecchie glorie di epoca III e IV, che ce ne sarebbero ancora da fare e sono sicuro ne venderebbero, è proprio il caso di dirlo, a vagonate.
