Un caro saluto da un redivivo!
Due anni e mezzo fa ho deciso di prendere un periodo di ferie dopo sessant'anni di modellismo ferroviario per provare nuove esperienze ed emozioni; alla fine mi sono ritrovato con questo oggetto, una Cocca medievale mediterranea:

Devo dire che i tempi nel modellismo navale ligneo sono molto più dilatati che nel ferroviario, a parte la costruzione autarchica integrale dei rotabili. Spero di non essere importuno a mettere qualche altra immagine prima di tornare al nostro argomento principe...
La prua:




e la poppa:


...a mezza nave:


Spero di essere perdonato per questa divagazione, purtroppo a me piacciono i treni, le navi, gli aerei e le moto. Avrei bisogno delle nove vite dei gatti...
Ma adesso ritorno alle origini; La mia vecchia e cara V200 ROCO risalente al secolo scorso aveva cominciato a denunciare un certo distacco fra cassa e telaio, creando allarme rosso.
Per fortuna il telaio era perfettamente integro, si era deformata solo la piastra immediatamente sotto l'imperiale: era curva, pulverulenta e piena di crepe.
Ispezionate subito le altre due delle Ferrovie Padane, ma tutto era perfetto (in rosso il pezzo divenuto difettoso nella V200 tedesca):

Purtroppo non ho foto del pezzo difettoso.
Per rimediare al difetto ho proceduto a tagliare la piastra all'altezza dei supporti. I supporti stessi sono stati spalmati con epossidica bicomponente, cercando di farla penetrare entro le crepe. Una volta asciugata la colla, ho scartavetrato con carta abrasiva di grana media e ho approfittato per colorare le cabine:


infine ho colorato di nero i due monconi, per dar loro un'aria più professionale:

e ho rimontato il tutto. Le viti trovano le loro sedi senza troppa difficoltà.
Continua...