re-trenino ha scritto:
Premesso che il tracciato e' ancora quasi del tutto esistente ( anche se interrato dagli effetti atmosferici ), La ferrovia della Valmorea e' stata per pochi anni un vanto del nostro territorio... la sua unica sfortuna e' stata di nascere molto a ridosso delle due guerre... Sarebbe interessante, invece, poter rivalutare in questa sede, o in altre, possibilita' di recupero che andassero ben oltre il servizio turistico. Mi spiego: le stazioni della linea risultano ben lontane da centri abitati...
Quindi volevo chiedere un parere... d'accordo, il suo ripristino a fini turistici, ma possibile, che dopo tanti bla bla, non intervenga nessuno che la riapra al servizio commerciale?
Non sarebbe male un futuro servizio gestito da Tilo... questo pero' ancora nessuno lo ha detto
Le stazioni non sono poi così lontane, se pensi che gli abitanti di Fagnano o di Solbiate o di Marnate usano le FS e le FNM esistenti; non parliamo poi di quelli di Cairate, dove non credo esistano pendolari in treno, ma i cui abitanti devono farne di strada per raggiungere una autostrada, specie tenendo conto della ridicola velocità media sulle nostre strade (e infatti io uso la bici anche per distanze fino ai 10km, spesso ci metto meno lo stesso). Secondo me si potrebbe pensare ad un recupero Castellanza-Cairate, con stazioni a Marnate, Fagnano, Cairate, più eventualmente Prospiano; in tutti (o quasi tutti) quei punti in cui esiste un ponte sull'Olona, in sostanza.
Per il tratto successivo mi sembra eccessivo, specie contando che gli abitati sono più vicini alla MI-Varese FNM: potrebbe rimanere in servizio come tratta turistica (io lo spero)
re-trenino ha scritto:
avrebbe molto invece se intesa come linea ''logistica'' per collegare la Prov. di Varese, novara, con la linea del Gottardo
Bah, non so, in fin dei conti c'è già una linea sussidiaria del Gottardo, è la Luino-Novara, oggi collegata anche al Sempione con la "nuova" bretella a Sesto Calende. E' vero che è molto trafficata, peò mi sa che i costi per rendere percorribile a velocità decenti il tratto alto della valmorea sarebbero troppo elevati: a quel punto meglio raddoppiare la NO-Luino, almeno in parte (tipo Sesto Calende-Laveno)