In effetti ho qualche incubo notturno.
Mi unisco ai complimenti !

Ma voi ce l'avete fatta la PCB per le luci anteriori, eh..?



Ce l'avete fatta?

Ringrazio tutti per i complimenti, che girerò senz'altro agli esecutori di questo modello.

Le luci anteriori si accendono. Non sono alimentate a olio come sull'esemplare vero, ma si accendono.

Ecco qui il cuore dell'apparato motore delle 640, ovvero l'insieme costituito dai due cerchioni torniti in alpacca, dalle due vele a raggi, elettricamente isolate dai cerchioni, e dall'albero a gomito che supporta le bielle interne, di potenza.

'Na meraviglia.

Massimo.

Se non ci fosse il problema del fiammifero mancante in scala, Enrico e Nando te li fanno.

Chicco complimenti per il capolavoro.
A me sarebbe rimasto "intonso" in cantina......
A presto.
Ennio

Già, citando Peter Allen, Everything Old Is New Again

E' imperativo, prima di iniziare la costruzione di un modello, accertarsi di avere a disposizione tutte le micro fusioni necessarie, altrimenti si rischia di dover accantonare a lungo il lavoro in attesa di procurarsi tutto quanto.

ma la stai smontando e sverniciando pezzo pezzo per farci vedere tutte le caratteristiche?
O ti è scivolata giù dal tavolo?

La prima che hai detto, ma non dire nulla a Enrico...

Ecco qui il cuore dell'apparato motore delle 640, ovvero l'insieme costituito dai due cerchioni torniti in alpacca, dalle due vele a raggi, elettricamente isolate dai cerchioni, e dall'albero a gomito che supporta le bielle interne, di potenza.

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Sicuramente voi lo saprete già; pertanto mi rivolgo a chi legge e non conosce bene i materiali. L'alpacca essendo un lega di rame con il tempo tende ad ossidare. Le soluzioni percorribili sono due:
A) fare una passivazione anodica tipo rodiatura del cerchione prima di montarlo sulla ruota;
B) fare il cerchio in acciaio inox. Va bene anche l'AISI 303 pur non essendo un inox austenitico ma inox ferritico, si ossida poco e conduce in modo migliore la corrente elettrica, rispetto al fratello maggiore AISI 304.
Chiudo parentesi materiali e vediamo l'esecuzione. Veramente bravi direi livello di oreficeria artigiana. Complimenti davvero...
saluti,
Massimo

Sicuramente voi lo saprete già; pertanto mi rivolgo a chi legge e non conosce bene i materiali. L'alpacca essendo un lega di rame con il tempo tende ad ossidare. Le soluzioni percorribili sono due:
A) fare una passivazione anodica tipo rodiatura del cerchione prima di montarlo sulla ruota;
B) fare il cerchio in acciaio inox. Va bene anche l'AISI 303 pur non essendo un inox austenitico ma inox ferritico, si ossida poco e conduce in modo migliore la corrente elettrica, rispetto al fratello maggiore AISI 304.
Chiudo parentesi materiali e vediamo l'esecuzione. Veramente bravi direi livello di oreficeria artigiana. Complimenti davvero...
saluti,
Massimo[/quote]
A tal proposito, io ho realizzato i cerchioni per una RALn60 in scala 0 da una barra di acciaio inox, devi vedere come scintillano quando dai tensione ai motori!

A tal proposito, io ho realizzato i cerchioni per una RALn60 in scala 0 da una barra di acciaio inox, devi vedere come scintillano quando dai tensione ai motori![/quote]

Dipende dal tipo di inox che hai usato…per esempio quello che viene utilizzato in marina (AISI 316) è un cattivo conduttore…ma resiste in ambienti acidi e salini….dipende sempre da cosa si cerca e quali compromessi siamo disposti ad accettare. Sicuramente i cerchioni del modello non si ossideranno mai….

Weinert, Micro Metakit, Top Train, cosa usano (usavano) per i cerchi?

Mi dispiace non conosco il processo produttivo delle aziende citate, io conosco i materiali e pertanto mi sono permesso di intervenire.
Se oggi io dovessi fare dei cerchioni li farei di inox (AISI 303). Avrebbero una buona conducibilità e non avrebbero bisogno di ulteriori processi chimici di protezione.
Ciao
Massimo