armchair ha scritto:
Martini-Jager ha scritto:
In realtà Piero Gancia arrivò in Brasile nel 1952 come appresentate della nota azienda vinicola Asti-Gancia e li' rimase a vivere diventando negli anni a venire un "personaggio" del mondo automobilistico brasiliano.
Beh, intanto ho imparato qualcosa!
Questo quello che ho trovato in rete di lui :
... Altro pilota italiano di grande prestigio in Brasile fu il torinese Piero Gancia, giunto nel 1952 nel paese sudamericano come rappresentante dei vini e spumanti Asti Gancia.
Già appassionato di automobilismo - aveva seguito in Italia un corso di Piero Taruffi - e proprietario di una Alfa Giulietta, nel 1961 conosce un meccanico italiano che aveva lavorato con Fangio, Giuseppe Perego che lo metterà in contatto con il pilota italiano Emilio Zambello.
Inizia così a frequentare la pista di Interlagos.
Debutta alla 12 ore di Interlagos con la sua Alfa Giulietta preparata da Perego, ed arriva al 5° posto.
Nel 1962 insieme a Zambello, Perego e Ruggero Peruzzo crea la Scuderia "Jolly-Gancia", una delle migliori squadre degli anni '60.
Nel 1964 apre anche un'officina-rivendita, la Jolly, in attività fino al 1974. Piero Gancia parteciperà brillantemente a 50 competizioni in Brasile (accompagnato dalla moglie Lulla Gancia, anch'essa appassionata di corse e pilota) e diventerà nel 1966 Campione Brasiliano vincendo le tre prove previste (1000 km di Brasilia, 500 km di Interlagos e 1000 km di Guanabara).
Elegante, fine, raffinato,era un vero gentleman, e il suo nome è indiscutibilmente legato all'automobilismo in Brasile.