Anche questo è vero (del resto chi viaggia, non pensa mica a quale Locomotiva/Locomotore ha in testa/coda, ne, tanto meno a quale unità sia di preciso). In sostanza, facciamo prima a dire che solo determinate persone, che lavorano nel settore, conoscono questo tipo di informazioni (soprattutto se è necessario conoscerle per motivi riguardanti la professione), mentre ai passeggeri (compresi noi appassionati) viene divulgato solo ciò che è indispensabile sapere.

P.S. Come hai già detto, per fortuna, non tutto viene buttato via. Infatti, Fondazione, ha pubblicato per es. gran parte dei volumi degli Orari Ferroviari Storici. Già questo, è qualcosa di importante.

Teoricamente in qualsiasi ditta o azienda, tutti i documenti protocollati (in teoria sarebbero esclusi solo gli scarabocchi momentanei) dovrebbe avere un numero di protocollo e quindi conservato negli archivi, ma gli archivi hanno una dimensione finita e lo spazio prima o poi finisce.
E per essere legale al 100% la distruzione deve passare dal consiglio d'amministrazione o/e dal legale rappresentante.

Nell’azienda dove ho lavorato i documenti dopo un certo numero di anni finivano in quello che veniva chiamato “Archivio morto” nel quale veniva conservata la documentazione amministrativa ancora per decenni, mentre quella tecnica rimaneva intoccabile.

Non sapevo che la distruzione di documenti, deve essere approvata dal consiglio di amministrazione.

Quindi, non tutte le aziende, distruggono i documenti, ovviamente. A conferma di ciò, vi è il fatto che anche nell'azienda dove lavoro io, cerchiamo di conservare tutto (se è possibile).

A proposito di Caimani. Ci sono almeno 2 Caimani di sesta serie (570 e 586) che ancora circolano, dunque (per fortuna e per il momento) stanno resistendo alla radiazione/demolizione che purtroppo, un giorno potrebbe ucciderle (le faccio sembrare persone vive, ma in fondo a mio parere, è come se lo fossero). In merito, voglio dire che la loro orribile fine, può essere scongiurata. Infatti, mi è venuta un'idea che potrebbe piacere a molti: ossia Fondazione, potrebbe salvare queste 2 unità Navetta, inserendole nel suo asset storico, prima che sia troppo tardi. Poi, in considerazione del fatto che l'unica unità navetta che fa parte dell'asset è (come tutti sanno) la 590, la mia ipotesi, può effettivamente essere presa in considerazione. Speriamo bene....