Il mese scorso ho comperato questa locomotore di occasione sulla BAIA tedesca

in cattivo stato
e' stata sverniciata e rifatta in una nuova colorazione
ed ecco il risulato


la marklin non l'ha mai fatta in questa colorazione
ci ho pensato io
ciao
Tiziano

Cominciano i lavori su alcune carrozzette ex KKStB giunte in Italia dopo
la I Guerra Mondiale.



Tolti i camini dell'illuminazione a gas e tappati i buchi, messi i respingenti a bovolo,
fatti tutti i corrimano che in questi modelli mancavano (non c'erano neanche i buchi).

Massimo.

Bravo Massimo....
Tanta roba.
Le ho anche io quelle Liliput, ma a parte l'illuminazione, ho preferito non toccare nulla a livello estetico...poiché non ho la tua mano.
Bravo.

Bel lavoro Massimo, ci dai qualche dettaglio in più?

Allora, le carrozzette con finestratura binata sono le
KKStB tipo 22134, quelle a finestratura singola le tipo
22136, le prime Liliput art. 273, le seconde Liliput art. 873.

Sempre nell'ordine, le prime sono seconde classi
marcate dalle FS come Be 72.xxx e le seconde terze
classi marcate come Ce 74.xxx.

Nascono con illuminazione ad acetilene ma io le faró elettriche per poterle ambientare anche dopo il 1925,
anche se non hanno campato molto di piú.

Inoltre mi faró fare le marcature di tre carrozze che
hanno avuto il freno Westinghouse in modo da poterle
attaccare a loco italiane.

Tutta 'sta scienza non è farina del mio sacco ma viene da
informazioni reperite da Pietro Merlo.

Per quanto riguarda le modifiche, qualche problema è
posto dal fatto che gran parte degli aggiuntivi sono
incollati con la ciano.

Infatti sono riuscito a scollarli quasi tutti ma non è stato
possibile staccare una scaletta e un intercomunicante
che andranno mascherati prima della ricoloritura.

I respingenti originali li ho troncati, rifilando poi i fori
prima di mettere dei respingenti a bovolo Piko senza
piastre rifilati anch'essi alla radice per aderire alle piastre
originali che ovviamente, rimangono sulle traverse dopo
la troncatura.

Per i corrimano ho usato filo d'acciaio armonico da 0,3
prendendo come esempio delle foto di un modello Liliput recente che ce li ha.

I fori alla prima testata li ho fatti a occhio poi con delle lastrine d'ottone e dei
pezzetti di carta mi sono fatto le dime corrispondenti per replicarli alle altre testate.

Massimo.

TANTA ROBA Tiziano!!! Gran bel lavoro complimenti!!

Ciao
Despx

Ottimo grazie! Quando avrai finito, pubblica le foto, sarà interessantissimo vedere il risultato!
Complimenti ancora

Finalmente terminato!



La base di partenza, due TTMKit del carro F




L'imperiale è stato ricostruito con nervature di filo di rame:



Il sottocassa con avanzi di altri carri:



La reticella portadocumenti:



Per le decals ho fatto un collage di quelle avanzate da altri carri. Posto che l'ideale sarebbe averle perfette, mi accontento di quello che ho trovato. La numerazione però è coerente, almeno quella...



Alla prossima!

Rodolfo

Ciao Tiziano,
bella riverniciatura, professionale, oserei dire. Complimenti !
Le scritte, come le hai ottenute ? Decals ?
Stonano, purtroppo, i brutti pantografi ( immagino Marklin di origine ) ed il brutto cavo alta tensione ( Marklin di origine anch' esso, suppongo ).
Per stare al passo con la bella livrea meriterebbero un "aggiornamento".
Saluti
Stefano.

Ecco qui le carrozzette quasi finite.

Mi mancano solo i quattro accoppiatori delle condotte degli impianti
di frenatura, due per testata, uno del freno a vuoto e uno per quello
ad aria compressa.

Sul tetto è stato messo un aeratore "Torpedo" in corrispondenza della ritirata
ed è stata passata una toccatina di ottone a cerniere e maniglie.







Qui il sottocassa, nato molto spartano, a cui ho aggiunto il cilindro del freno a vuoto,
il serbatoio di quello ad aria compressa, le batterie e il generatore.

Non ho messo il cilindro dell'aria compressa perchè non ce l'avevo e, a differenza di quello
a vuoto, non si vede.

Saluti a tutti!

Terminata una coppia di simpatici carrettini:





Uno di essi con una semisponda abbassata:



Ora bisognerà procurare loro il carico...

Buon lavoro a tutti!

Rodolfo

Simpatici carrettini ... tanto per dare un' idea sul carico ...



da "Ingegneria Ferroviaria" fine anni '40 .

Giancarlo

Ottima idea, grazie!

Mi ero già ispirato ai vecchi cataloghi, con le travi di legno:







Ne ho ancora sei da costruire, e l'idea dei pali di cemento mi piace molto. Interessante anche il bilico con un supporto intermedio e la reggetta che li tiene uniti. Non dovrebbero essere difficili da ottenere sagomando tondini in legno per il modellismo navale.

Rodolfo

Il carico "sbagliato" è quello delle travi.
Nei trasporti, tutti, i carichi devono formare in monocorpo, pertanto devono avere un loro imballo o legatura, poi c'è la legatura al mezzo di trasporto.
Nel caso dei bilici il fissaggio è solo una delle due ralle, sull'altra deve poter muoversi, oppure deve scorrere la ralla intera: diversamente ti scordi di fare curve.
Quindi i carichi di forma cilindrica, o irregolare, che non formano una piramide o sono fragili, come i pali SCAC, i singoli strati devo essere separati da listelli.

Ottimo suggerimento! Rifarò il carico con reggette e listelli trasversali.
Sicuramente in questi carri i supporti non potevano traslare, ma solo ruotare:


Il comportamento dinamico dei carretti non dà problemi, neanche con curva e controcurva; i supporti li ho lasciati liberi di ruotare, così posso anche facilmente separare il carico e i carri.
Diritto:


curva a destra:


controcurva:

e curva a sinistra:



Buona giornata!

Rodolfo