Grazie!
Speriamo che il plastico sia all'altezza...

Buongiorno a tutti.

Un veloce aggiornamento sui miei lavori.
Prima di posare i binari ho preparato i numerosi cavetti elettrici necessari alla cablatura dell’impianto.
I colori seguono la tabella già pubblicata, che vi ripropongo.

Sono poi passato alla preparazione dei deviatoi Peco, seguendo i suggerimenti forniti da due articoli della rivista TTM (numeri 29 e 32):
1) Ho eliminato le molle che tengono fermi gli aghi in posizione.
2) Per garantire una sicura alimentazione dei binari ho aggiunto delle saldature sotto ai deviatoi, inclusa la cablatura degli aghi.
3) Per i soli deviatoi a vista ho infine rimosso le parti in plastica che nascondevano la molla (v. punto 1) e snellito la traversa che muove gli aghi.
A deviatoi posati verrà inserita una traversina aggiuntiva per colmare il vuoto creato.

Ora posso finalmente iniziare con la posa dei binari del circuito RhB.
Ho fotografato il primo tratto appena posato e incollato (deviatoio lato Solis)...

... dimenticavo di segnalarvi che l’armamento H0m è ovviamente recuperato dal vecchio "Solis".
Questo spiega l’aspetto un pò “vissuto”.
Man mano che poserò i binari provvederò a fare i ritocchi necessari…

Tornando alla cablatura dei deviatoi Peco, occorre fare qualche precisazione.

I deviatoi H0m curvi sono strutturalmente identici a quelli H0 di cui si parla nell'articolo citato di TTM.
Il cuore di serie è elettricamente collegato agli aghi ma si ottiene facilmente l'indipendenza eliminando i ponticelli sotto le traversine.
In questo caso quindi ho potuto copiare esattamente le indicazioni fornite dall'articolo su TTM 29.

I deviatoi dritti H0m sono invece differenti.
In questo caso non esiste la possibilità di separare cuore ed aghi (e infatti non ci sono ponticelli da tagliare sotto le traversine).
Il cablaggio è perciò diverso perché gli aghi sono elettricamente un tutt'uno con il cuore e ne seguono la relativa polarità.
Se non si polarizza il cuore la corrente arriva agli aghi solo tramite il contatto meccanico tra ago e contrago, cosa assai aleatoria soprattutto se si verniciano i binari.
Quindi bisogna assolutamente polarizzare il cuore e, in aggiunta, conviene aggiungere una cablatura tra la cerniera degli aghi e circuito che alimenta il cuore, come vedete nelle foto postate questa mattina.

Allego foto dei tre tipi di deviatoi con le istruzioni di Peco per la polarizzazione del cuore.

Buona domenica a tutti.

Ho finalmente terminato la posa dei binari del circuito RhB.

Complessivamente circa 32 metri di flessibili e 14 deviatoi.
Tutti i binari a vista sono stati verniciati (o ritoccati se di recupero da “Solis”).
Leggero invecchiamento per le traversine.
Aggiunte anche le traversine mancanti nei punti di congiunzione tra i vari spezzoni di binario (in totale 65 traversine, un lavoro di pazienza…).
I ritocchi finali sono rimandati a quando sarà posata anche la massicciata.

In parallelo ho predisposto l’impianto elettrico.
24 sezioni con altrettanti sensori Loconet.
14 motori MTB MP1: montati sopra plancia gli 8 nei tratti nascosti (più facile l’accesso per eventuali interventi di manutenzione) e sotto plancia i 6 delle due stazioni a vista.
Tutti i cuori sono stati ovviamente polarizzati.

Incredibilmente al primo collaudo tutto è filato liscio: iTrain comanda il treno di prova (Ge 4/4 II 621 “Felsberg”) e tutti sezionamenti si attivano correttamente quando il treno li percorre/occupa.

Direi che sono soddisfatto!

Aggiungo un paio di video che immortalano i primi giri di prova, perdonate la qualità modesta
https://youtu.be/7ROEEDKgXws
https://youtu.be/A0pxXJ5uiG0

Ciao Luca
complimenti molto bene fatto !!!!
Mi congratulo per l'ottimo lavoro fatto sulla parte elettrica e per aver marcato le varie sezioni di binario ;
vedo che per le rotaie hai optato per un colore meno ruggine , ricordi che ne avevamo parlato ?...visto in foto questa salvazione mi sembra molto realistica .

Ciao
Andrea

Ciao Andrea, Grazie!
In base alle mie esperienze passate, ho imparato che è opportuno segnarsi bene le varie componenti dell'impianto elettrico.
Nel caso di "4S" ho sia un progetto dettagliato su carta che quei quadratini con stampato il numero di sezione o di deviatoio applicati sul plastico.
Sono incollati sopra al tavolato nelle parti nascoste o sotto in quelle a vista.
Anche tutti i cavi, quando arrivano ad una morsettiera, hanno una chiara indicazione di che cosa sono.
Inoltre ci sono i colori differenziati dei cavi che aiutano.
Insomma in caso di future ricerche di un guasto dovrei ritrovare facilmente il colpevole...

Confermo che ho optato per un color ruggine leggermente più scuro di quello usato per "Solis".
Comunque il mio recente sopralluogo in Svizzera mi ha confermato che nella realtà convivono tante tinte diverse.
Quindi ci si può regolare secondo il gusto personale.
A titolo di esempio allego le prime due foto che ho trovato tra le tante scattate.
Siamo a Filisur e si notano binari di cromia molto differente, dal grigio scuro al ruggine chiaro, molto vicini tra loro.
Nella seconda foto probabilmente sono profilati montati in tempi diversi.
Stesso discorso per la massicciata...

Ciao Luca, un lavoro pulito e preciso, complimenti. Spero di avere tutta la pazienza e le dritte per realizzare il mio plastico con la tua competenza.

Grazie Mauro.
Il nostro è un hobby in cui la pazienza è materia prima indispensabile.
Quanto alle dritte il forum è veramente molto utile!

Bello!!

Grazie, da un modellista del tuo livello ogni apprezzamento vale doppio!

Finalmente ho trovato il tempo di aggiornarmi sull'andamento dei lavori e quindi scrivere questo commento.

Seguo con grande interesse perché il concetto di plastico perimetrale è quello che più mi attira e che ritengo più adeguato ai miei spazi, alle mie necessità ecc. Ovviamente ho già studiato altri lavori che sfruttano questa soluzione, dove senza voler togliere nulla ad altri, il primo che mi viene in mente è quello di Silvio Assi, però nel caso di 4S la mia attenzione è stata catturata dal fatto che le misure in gioco sono simili a quelle che dovrei avere a disposizione (qualcosa meno, 5,5 x 3, ma direi che siamo lì). Quindi può essere una buona fonte di spunti per quanto riguarda lo sfruttamento dello spazio.
L'uso del digitale e dell'armamento Peco cod. 75 sono altri punti di contatto con quel che sto pensando di fare, quindi altri motivi per seguire e imparare.

Vero anche che le idee che ho per la testa si basano tutte su qualcosa solo H0 e ad ambientazione italiana, però non nego che la tripla ambientazione è qualcosa di decisamente affascinante. Questo è qualcosa che non penso di poter/voler fare a mia volta (per almeno un paio di motivi) però magari chissà che seguendo questo lavoro non mi venga in mente di fare quantomeno italiano + tedesco con una suddivisione simile a quella pensata in queste pagine.

p.s. ci ho messo un po' a commentare perché sono andato indietro a leggermi le precedenti discussioni sul progetto e quelle dei precedenti plastici. Vedendo tali lavori, direi che le premesse per qualcosa di molto bello ci sono tutte per questo nuovo progetto

Ciao.
Ti ringrazio per l'interessamento al mio lavoro.
Mi fa piacere che possa essere di stimolo per altri, se hai domande sono a tua disposizione...

Il mio progetto è molto particolare non solo perché coinvolge tre amministrazioni ma anche perché si tratta, in pratica, di due plastici sovrapposti.
Questo visivamente potrà non piacere a tutti ma, non volendo a rinunciare a nessuno dei tre soggetti, è stata la soluzione che ho escogitato.

Come già detto in passato, mi ha ispirato in tal senso il bellissimo "Luzy" di Yver Renaud.
Nel suo caso il soggetto è uno solo e il doppio livello è stato utilizzato per avere una linea secondaria in aggiunta a quella principale.
Allego un paio di immagini di "Luzy". Sono un pò datate, il plastico adesso è praticamente completato ma credo siano comunque adeguate a rendere l'idea dei due plastici sovrapposti.
Segnalo inoltre il canale YouTube di Yver perché c'è veramente tanto da imparare: https://www.youtube.com/@RENAUDYVER
Alcuni video sono anche assai divertenti...

Le domande probabilmente arriveranno, ma più avanti per ora è tutto nella mia testa e probabilmente ci vorrà ancora qualche mese prima che possa iniziare qualcosa di concreto. Però sicuramente quando sarà il momento inizierò a chiedere consigli.



A me il concetto dei due plastici sovrapposti non dispiace.. forse poco diffuso dalle nostre parti, ma all'estero mi pare sia una soluzione usata con più regolarità.
Il motivo per cui escludo di attuarla è principalmente per questioni pratiche legate al locale in cui vorrei fare il plastico, ma appunto ciò non vuol dire che non mi piaccia.
Riguardo amministrazione/epoca è tutto già deciso per una serie di motivi che in parte prescindono da me (non sto a scendere in dettagli per non dilungarmi troppo) quindi l'obiettivo è sicuramente H0 e FS, poi di mio l'ambientazione e i treni tedeschi non li disdegnerei di certo, quindi non sia mai che non mi venga in mente qualche stratagemma strano ma si vedrà più avanti.



Fatastico... e probabilmente inarrivabile per il sottoscritto quando vedo certi lavori, un po' la cosa mi stimola perché vedo a che livelli si può arrivare, dall'altro quasi mi "deprimo" perché penso che sono troppo inesperto per ottenere certi risultati. Ma alla fine se non si inizia in qualche modo, non si può maturare esperienza e quindi avanti così