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 Oggetto del messaggio: Re: fasce bianche dei cerchioni
MessaggioInviato: domenica 22 aprile 2007, 12:51 
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Iscritto il: mercoledì 30 agosto 2006, 14:18
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marchetti625 ha scritto:
Non è una moda ma un accorgimento diciamo tecnico per rendere immediatamente visibile il consumo dei cerchioni o altre anomalie degli stessi. Non è un'abitudine degli anni 70 o dei treni speciali,nasce sul finire degli anni venti in alcuni impianti e per alcuni tipi di macchine vedi per esempio alcune immagini di 685 anche in ogr a Pietrarsa su libri che riguardano,la storia del gruppo 685.Il bianco era biacca e la tonalità opaca. Può piacere o no...A me piace moltissimo perchè definisce e raffina il contorno della vela e crea ,sempre per me,un magnifico contrasto con il rosso vagone del carro.Comunque la cosa dovette piacere pure alle aziende costruttrici che in molte foto di fabbrica presentavano le loro macchine per la foto ufficiale con i cerchini bianchi
Salute Max RTVT

A me sembra poco verosimile.. perchè per quanto riguarda l'usura dei cerchioni la parte più delicata è rappresentata dal bordino.. esistevano ed esistono tuttora controlli frequenti.. inoltre la sostituzione dei cerchi avveniva sempre in occasioni programmate..


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MessaggioInviato: domenica 22 aprile 2007, 13:09 
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Nome: Paolo Bartolozzi
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Località: Dicomano (FI)
In officina, la biacca veniva usata come "liquido penetrante"
e serviva ad evidenziare eventuali rotture del cerchione,
ovviamente visto il tipo di vernice,
bastava qualche giorno di servizio e i "calzini" sparivano dalla superficie dei cerchioni.
Ciao, paolo bartolozzi.


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 Oggetto del messaggio: foto d'epoca e calzini....
MessaggioInviato: domenica 22 aprile 2007, 22:26 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
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Caro Lucaf104,perchè non ti vai a guardare le foto d'epoca? C'è ne sono molte sai su le riviste ei libri del settore.Ti consiglio La Regina delle locomotive,storia delle 685 di G.G:Turchi. Comunque in un cerchione non è solo il bordino la parte più delicata...ma anche la fascia di rotolamento che deve avere sempre rispettata la sua bella conicità! Per questo i cerchioni subiscono la loro brava tornitura.Il fatto che la tonalità bianca del cerchione tende a sparire...beh francamente non è un processo così rapido neppure nel caso delle locomotive a vapore e per esempio su carri e carrozze ma anche su locomotori negli anni ottanta ma anche oggi sono prescritti quatto strisce a croce tra cerchione e vela nel caso di ruote con cerchione riportato al fine di rendere immediatamente visibili al verificatore fenomeni si scalettamento della sala a causa di allentamento del cerchione per dilatazione termica dello stesso .

Saluti Max RTVT


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MessaggioInviato: lunedì 23 aprile 2007, 12:41 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Da foto d'epoca mi è sembrato di vedere anche ruote completamente in rosso, cerchioni compresi, e col cerchio a metallo.
Francamente, qualsiasi soluzione mi sembra più bella dei calzini, e infatti molti restauri recenti non adottano più questa soluzione.


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MessaggioInviato: lunedì 23 aprile 2007, 15:14 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
La biacca applicata sui cerchioni per verificare la loro integrità,
come ho già scritto, aveva una breve durata, sia perchè era poco aggrappante sul metallo, sia perchè con la lubrificazione "a perdere"in poco tempo l'untuosità mista a polvere di ghisa fuliggine e umidità, faceva sparire i calzini.
Il "vezzo" estetico di verniciare -con vernice vera-
i cerchioni delle vaporiere, risale all'approssimarsi della cessazione della trazione a vapore, si parla della fine degli anni cinquanta, inizio dei sessanta, in questo caso trattandosi appunto di vernice di qualità, la permanenza sui cerchioni era garantita per lungo tempo....
Tipico all'inizio, di alcuni depositi del nord italia,
nei primi tempi è costato anche delle multe alla coppia di musi neri che
adottavano questa decorazione fuori ordinanza,
poi la mutata "mentalità" dei capi deposito nei confronti sia delle macchine che delle coppie, l'allentamento delle maglie disciplinari,
hanno portato all'anarchia più assoluta nel mantenere le macchine in efficienza.
Era in quel periodo evidente la cura con cui venivano tenute le vaporiere, specie nel D.L. di Alessandria, sempre belle lustre anche se discutibilmente decorate e stridente era il contrasto con quelle di altri depositi,
ricordo a metà anni sessanta le 740, 835 e 940 del D.L. di Firenze
che sembravano completamente nere, tanta era la morchia e fuliggine che avevano addosso, nella mia ingenuità di bambino, pensavo si trattasse di un nuovo schema di coloritura, rispetto a quanto vedevo nei cataloghi Rivarossi.
Comunque le disposizioni ufficiali riguardo lo schema di coloritura delle vaporiere,
prescrivevano che i cerchioni dovessero rimanere nel colore del metallo, unitamente agli incavi delle bielle
e che venissero mantenuti puliti passandovi sopra del cascame intriso con olio, questo ovviamente prima che le macchine uscissero dal deposito per entrare in servizio,
per dirla tutta anche le targhe sarebbero dovute restare nel colore del metallo e a tal proposito, per chi ne ha la possibilità, consiglio di andare a rileggersi l'articolo a firma del compianto ing. Mascherpa, apparso su un vecchio numero di Italmodel.
Ciao, paolo bartolozzi.


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 Oggetto del messaggio: il colore dei cerchioni.....
MessaggioInviato: lunedì 23 aprile 2007, 22:13 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
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Località: Roma
Concordo pienamente con quanto dice Bartolazzi.E' proprio così e a voler seguire alla lettera le prescrizioni fs i cerchioni andrebbero pulimentati come le bielle a metallo lucido.Poi,però ci sarebbe anche da scegliere la tonalità rossa del carro.Tinta a base di terra rossa fino agli anni venti e rosso vagone a base di ossido di ferro dagli anni venti in poi.Ma alla fine degli anni quaranta ai giorni nostri venne adottata una nuova tinta rossa di aspetto simile al rosso mattone e quindi più tendente al viola. Insomma se proprio si vuole essere attinenti alla fedeltà storica bisogna scegliere il periodo che si vuole rievocare e agire di conseguenza su ogni singolo particolare.A Roma la tentazione dei cerchioni lucidi aveva contagiato pure noi e non è escluso che non finiamo per metterla in pratica.Io però continuo a preferire il bianco.Personalmente uso vernice bianca opaca che in effetti ha una buona durata.Per le targhe e le altre parti in bronzo andrebbero belle lucide....il problema è mantenerle tali, impresa improba.Molti particolari rossi che fanno effetto ma sono fuori ordinanza,dovrebbero sparire sempre per fedeltà storica....

Salutoni Max RTVT


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MessaggioInviato: giovedì 26 aprile 2007, 12:48 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
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Ehm, ehm, il Paolo "preda bellica" si chiama Bartolozzi, non Bartolazzi!
Personale riflessione: è tutto vero quanto detto in merito ai calzini, sulla coerenza storica, ecc... ma a me piacciono troppo!


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MessaggioInviato: mercoledì 9 maggio 2007, 20:45 
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Potreste gentilmente dirmi qual'è il programma del viaggio di questa domenica che viene delle 740 di Cagliari?
Se non ho problemi vorrei farlo.
Vi ringrazio.
Paolo :wink:


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MessaggioInviato: mercoledì 9 maggio 2007, 22:57 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
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Località: Roma
paolo.bartolozzi740 ha scritto:
In officina, la biacca veniva usata come "liquido penetrante"
e serviva ad evidenziare eventuali rotture del cerchione,
ovviamente visto il tipo di vernice,
bastava qualche giorno di servizio e i "calzini" sparivano dalla superficie dei cerchioni.
Ciao, paolo bartolozzi.


Il vero motivo dei cerchioni bianchi delle locomotive è quello indicato quì da Paolo Bartolozzi. La croce sulle vele delle ruote si fà per evidenziare l'eventuale scorrimento del cerchione rispetto alla ruota e non la sua rottura. La cosa si fà tutt'ora anche sulle locomotive apponendo un segno con vernice tra cerchione e ruota.
Giancarlo


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MessaggioInviato: giovedì 10 maggio 2007, 23:41 
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Località: cagliari
LDe500 ha scritto:
Potreste gentilmente dirmi qual'è il programma del viaggio di questa domenica che viene delle 740 di Cagliari?
Se non ho problemi vorrei farlo.
Vi ringrazio.
Paolo :wink:

Domenica 13 maggio esordio ufficiale del treno storico FS in composizione standard con le due centoporte ed il bagagliaio. Il convoglio è stato noleggiato da una comitiva di railfans inglesi che in una settimana percorreranno pressochè tutte le linee turistiche della Sardegna. Il loro tour inizia appunto domenica con partenza da Cagliari per Carbonia alle 10.00 e ripartenza alle 16.00. Nei giorni successivi solo FDS, utilizzando automotrici, treni con locomotori e locomotive a vapore. OVVIAMENTE NON E' AMMESSA LA PARTECIPAZIONE DI ALTRE PERSONE ESSENDO IL CONVOGLIO NOLEGGIATO IN ESCLUSIVA


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MessaggioInviato: venerdì 11 maggio 2007, 0:42 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Sì, ma sapendo dove passerà i nostri baldi operatori si apposteranno nei punti più belli...


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MessaggioInviato: sabato 12 maggio 2007, 11:42 
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Iscritto il: mercoledì 28 marzo 2007, 8:53
Messaggi: 499
Scusate una domanda un po' stupida riguardo il primo intervento: ma che cos'ha a che fare L'Assessorato all'Agricoltura con la circolazione delle locomotive a vapore :?:


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 Oggetto del messaggio: Re: 740 423 RINASCITA DI UNA LOCOMOTIVA
MessaggioInviato: mercoledì 12 ottobre 2022, 15:25 
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Iscritto il: sabato 23 agosto 2014, 12:35
Messaggi: 221
Località: Firenze
Buonasera a tutti!
Riprendo il topic di questa locomotiva a vapore, che adesso si trova a Pistoia trasferita nel 2021 da Cagliari.

Qualcuno mi sa spiegare come mai questo trasferimento?
Quando tornerà in terra Sarda?

Grazie.


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 Oggetto del messaggio: Re: 740 423 RINASCITA DI UNA LOCOMOTIVA
MessaggioInviato: mercoledì 12 ottobre 2022, 18:29 
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Iscritto il: mercoledì 18 settembre 2019, 18:03
Messaggi: 11
Aveva la caldaia scaduta e la OVIS doveva essere (ed è stata) eseguita a Pistoia.
E' stata usata per un paio di treni in Toscana.
Non so quando tornerà in Sardegna.


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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: martedì 27 dicembre 2022, 11:57 
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Nome: Andrea Morandin
Iscritto il: giovedì 17 giugno 2021, 23:29
Messaggi: 23
Diego Ricci ha scritto:
Personale riflessione: è tutto vero quanto detto in merito ai calzini, sulla coerenza storica, ecc... ma a me piacciono troppo!

Piacciono molto anche a me, perché a mio parere danno eleganza ai rotabili.
Del resto, negli anni '50 persino le automobili che volevano apparire più "alla moda" adottavano pneumatici con fianchi bianchi come costoso accessorio: altra epoca, altro contesto, ecc., ma vi si ritrova l'idea che il profilo bianco sottolinei la forma della ruota e la renda elegante. Poi ovviamente ciascuno ha i suoi gusti ;)


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