Provo a rispondere un po' a tutti... e non me ne vogliate se per questioni di leggibilità accorcio un po' i quote.. e rispondo a più persone in un solo post, ma almeno evito di farne 4 di fila, che non è il massimo sui forum
La scelta definitiva è probabilmente ancora lontana, però tra pareri e feedback mi state chiarendo parecchie cose e dando spunti su cui ragionare, che è proprio quello che stavo cercando
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anche perché poi come detto in precedenza, voi fornite i consigli, ma a scegliere devo essere io, non pretendo certo che facciate voi la scelta per me
Passo quindi alle risposte:
Etsero17 ha scritto:
Io credo che i due sistemi siano più o meno equivalenti.
Per il mio plastico, che ha ormai una dozzina d'anni, ho usato solo flessibili PIKO, ma la mia scelta è stata per il codice 100.
Ovviamente parlo a livello teorico perché non ho mai fatto un confronto pratico tra i due, però leggendo e chiedendo, pure io mi sono fatto l'idea che si equivalgano. Non che siano uguali, sia chiaro, ma che nella somma di differenti pro e contro, alla fine si ottenga bene o male un pareggio e siano entrambe soluzioni valide, anche se per motivi diversi.
Emilio T. ha scritto:
Porto la mia esperienza, affermando che sul nostro impianto sono presenti entrambe le marche, Roco cod. 83 e Peco cod. 75. I Roco sono in opera da piu di 20 anni e non hanno MAI mostrato alcun tipo di problema, i Peco sono più recenti, ma richiamo l'esperienza di Carlo che li utilizza da sempre sui suoi lavori personali per confermare l'efficienza anche di questi ultimi.
Una lista dei pro e contro dei vari armamenti l'ho letta e riletta se non sbaglio su un TTM Collezione (mi pare fosse "I tracciati, idee e progetti per plastici" ma ora non ce l'ho sottomano per verificare) ma ovviamente un conto è leggere dei pro e contro "stringati" su una rivista, tutt'altro discorso è avere oltre alla lista di pregi e difetti un riscontro con pareri di chi usa o ha usato per anni entrambe le tipologie di armamento. Quindi grazie per il contributo.
In ogni caso, tanto i pro e contro sulla rivista, quanto quelli qui esposti mi hanno confermato il pensiero già esposto qualche post più su, ovvero che il sistema monomarca perfetto non esiste e bisogna fare una scelta che avrà sempre qualche compromesso alle sue spalle.
Interessante il discorso deviatoi, ma qui sarà da valutare quando avrò buttato giù qualche progetto e quindi avrò definito le quantità, però sarà una cosa che terrò sicuramente presente.
BRENNERLOK ha scritto:
Io utilizzo i roco line con massicciata e devo dire che mi trovo benissimo. Non so se a te interessa ma evitare di spargere ed incollare la massicciata successivamente è un bel po di lavoro risparmiato.
Certo va dipinta e sfumata a dovere ma alla fine il risultato può dare ottime soddisfazioni.
Il vantaggio dei roco oltre l affidabilità sopratutto la conducibilità elettrica degli aghi, come già è stato scritto, è di avere a disposizione una serie numerosa di binari per la geometria del rocoline appunto. Se possiedi un programma per tracciati puoi studiarti e montare il tracciato che più ti si addice. Un conto farlo con la sua geometria un conto mettersi li con i flessibili, a posizionarli e poi tagliarli.....un lavoraccio.
[...]Se hai bisogno siamo a tua disposizione
Tranquillo, sicuramente andando avanti tornerò a farmi sentire e ad approffitare (spero non abusare
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) della vostra disponibilità.
I Roco Line con massicciata li conosco essendo partito l'anno scorso con uno start set, dove quindi all'interno ci sono questi binari per fare il classico ovale, che ho ancora nonostante poi abbia messo in casa anche qualche metro di flessibili, sempre Roco Line, ma l'intenzione sarebbe quella di usare binari senza massicciata e poi farla "a mano". Tra l'altro ho visto che nei Roco Line la massicciata si smonta in due secondi, quindi al limite potrei anche riutilizzarli da qualche parte.
Sicuramente con i flessibili la vita si complica un po' (sì, ho scelto il pacchetto "massimo masochismo"
![Mr. Green :mrgreen:](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
) ma comunque ero orientato verso questa strada (Roco o Peco che siano) per una questione di libertà e di limitazione del numero di giunzioni. Certo, il fatto che Roco abbia tanto i flessibili quanto i segmenti "classici" può essere un valore aggiunto in determinate circostanze dove magari si fa prima a mettere un segmento a geometria fissa, piuttosto che tagliare un flessibile e prendere tante misure.