No qui no…. Lo ho riservato alla 476…

Procediamo col tender : la cassa è ben fatta così ci siamo limitati a sostituire la botola carico acqua con una apribile… un vezzo.
Invece il telaio, alquanto semplificato, è stato rifatto ex novo grazie alle fotoincisioni che avevamo, alle fusioni varie della comitiva ed alle ruote del Lorenzini.

A questo punto io ero soddisfattissimo, il socio NO…..
Non gli piacevano le ruote
Quando il neuropsichiatra si mette in testa qualcosa non c’è verso cambi idea….
Per darci un taglio dissi : cambio le ruote SOLO se spostiam la motorizzazione sul terzo asse e facciam le bielle interne funzionanti….
Il buon Lorenzini in quel periodo stava facendo le ruote della 640…..

Quesito : la meccanica del biellismo accettava lo spostamento del punto motore?
Smontata la gearbox ho messo un inserto con un feltro da lucidatura sul trapanino Proxxon a bassissima velocità a locomotiva alzata appoggiandolo sulle ruote del terzo asse : tutto correva a meraviglia in entrambi i sensi di marcia.

Azzo
che robe

applauso e standig ovation!!!

La ovazione la prendo come amichevole battuta… poi da te…

Per risolvere la questione abbiam condiviso col solito Enrico il problema ed abbiam partotito ciò.

Questa estate sono riuscito a recuperare un Ficus in vaso che era li per morire...soddisfazione del mio nuovo hobby dopo aver visto quanto sopra...

Eccezionale!
Realizzazioni come questa e simili - 740, 476, carrozza salone e poche altre - pur essendo inarrivabili per noi comuni mortali, mettono voglia di muovere le manine, non solo sulla tastiera!
Però suggerisco di rendere obbligatoria la premessa nel titolo: APRIRE CON CAUTELA PER I DEBOLI DI CUORE!
Saluti e grazie per la condivisione, che impegna tempo!

Michele

Siamo oltre il modellismo. Questa è arte orafa applicata e non sto scherzando. Siete mitici!!!

Semplicemente fantastica !
Franco

Premessa : un poco di passione e perseveranza, tanti errori, ma credo che se non tutti, molti di noi possano far ciò, facendosi aiutare dai più esperti e bravi come nel caso nostro ( leggisi Enrico )

Bruno provvide ai master delle bielle interne e di vari accessori.
I cilindri originali son stati forati per il passaggio delle aste interne e dotati dei supporti per i relativi testacroce. Si è modificato il sistema di fissaggio cilindri sostituendo la bussola filettata con le 2 viti laterali visibili nelle foto. Pure il supporto glifi è stato rivisitato e completato con vari serbatoi. Modificata la piastra fermaassi e rifatto ex novo il sistema frenante non più compatibile con le nuove ruote
Qualche foto a illustrazione.

!!

Sembra che lavoriate sulla vera !


Stefano Minghetti

Mamma mia ... Bellissima

Dopo tante chiacchiere un breve video.
Normalmente eseguo sul banco rulli un test di una trentina di minuti, 15 per senso di marcia onde evidenziare lacune.
Il motore, appeso per “ il naso “ , lascia l’asse libero di molleggiare e non inficia il funzionamento complessivo. Un sottile foglietto di gomma o guaina termorestringente raddoppiata ( non scaldata ) lo separerà poi dalla caldaia.

https://youtu.be/otaCfVHFEm4?si=xlNQAerec6sumotY

Arrivati quasi alla fine abbiam preso a mano al nudocarrello anteriore Metropolitan aggiungendo balestre, boccole, cacciapietre, molla a bovolo . In un secondo tempon abbiam poi sostituito gli originali modificati con altri costruiti e fusi ex novo per una migliore circolabilitá.
A questo punto il Bruno era soddisfatto dato per scontato fanali e cabina illuminati.
Per la mia invece è balenata l’ultima sfida ….. Digital Sound Originale !
Lo spazio nel tender è veramente esiguo, ma ho trovato il sempre gentilissimo sig. Paolo Portigliatti che ha composto un adattatore Adaplu, un modulo Kups con relativi condensatori, un altoparlante ad hoc.
Ho provveduto poi a dotare il complesso di 2 serie di microspine tra lok e tender. L’ altoparlante alloggia nel carbonile , il resto dentro la vasca del tender previo alcune modifiche.

E così eccola pronta a prender servizio di giorno e la sera.