mallet ha scritto:
Per quanto riguarda le chiusure della rete dei Castelli Romani, dal volume di Formigari/Muscolino ho ricavato le seguenti date che, di fatto coincidono con iquanto da me riportato:
Bivio Lanuvio-Lanuvio = 1944 (eventi bellici)
Genzano-Velletri = 4 agosto 1954
Marino-Albano = 4 agosto 1954
Bivio Grottaferrata-Frascati = 4 agosto 1954
Valle Violata-Marino = 15 dicembre 1962
Roma (Cinecittà)-Grottaferrata-Rocca di Papa (Valle Vergine) = 15 dicembre 1962
Roma (Capannelle)-Genzano = 3 gennaio 1965
Saluti
Salve a tutti, leggo più o meno regolarmente questo forum, ed ora mi sono iscritto per chiarire la questione delle chiusure della rete delle tranvie del Castelli.
Anzitutto, va premesso che nessuna tranvia extraurbana è stata mai definitivamente soppressa prima del 1970, e questo perché la competenza in materia è delle regioni (che per l'appunto in tale anno furono istituite), e le linee dei Castelli non fanno eccezione, poiché la definitiva soppressione è del 1978, anno in cui all'allora A.CO.TRA.L. fu dalla stessa legge regionale formalmente affidato l'esercizio già di fatto delle due penetrazioni ferroviarie urbane della rete (Termini-Capanelle e Termini-Cinecittà, che rimasero formalmente extraurbane fino all'ultimo: la linea di Capannelle è però chiusa nello stesso anno, dal 1 luglio).
Per quanto riguarda i tronchi dei Castelli le date qui riportate sono esatte (andrebbe giusto aggiunta la data 15 gennaio 1963, definitiva chiusura della funicolare di Rocca di Papa), ma come è stato notato si tratta (seppure per un problema formale), di sospensioni dell'esercizio. I dati apparentemente inesatti riportati nelle statistiche della motorizzazione si riferiscono, probabilmente, ai servizi integrativi (e non sostitutivi), avviati dalla STEFER in parte negli anni '30, in misura più massiccia a partire dal 1948 (coi servizi dati in appalto a ditte esterne: S.A.V., Marozzi, Zeepieri, etc), che sono poi andati a sovrapporsi a quelli sostitutivi della linea tranviaria.
Tra autolinea sostitutiva e autolinea integrativa c'era una grossa differenza: la prima doveva sostituire ESATTAMENTE il tram (fermate, tempi di percorrenza, orari, etc), la seconda poteva essere esercitata liberamente sull'itinerario della tranvia da sussidiare. Ne conseguì, almeno per la STEFER-Castelli, un groviglio di autolinee che furono definite rosse (sostitutive), e nere (integrative): le seconde passavano ovviamente più spesso, perché erano maggiormente utilizzate per la possibilità di adeguare l'itinerario alle effettive esigenze, ma anche perché c'era tutto l'interesse a mettere in secondo piano le linee rosse, che del tram dovevano mantenere anche la tariffa. Accadeva quindi che la linea rossa partiva si e no cinque minuti dopo che la nera aveva ripulito tutte le fermate.
Questa storia è andata avanti fino al 1971, quando l'ultima linea rossa (Via Carlo Felice-Grottaferrata-Valle Verginem prolungata a Rocca di Papa paese), cessò l'esercizio.