Salve a tutti, come tanti di voi ho comprato l'Arlecchino Acme e non sono stato contento di scoprire, dopo l'acquisto, che una porta e' riprodotta solo in parte. Ho contattato Acme via email oltre 10 giorni fa, ma non ho ricevuto risposta. Il mio qui e' un appello rivolto a tutti coloro che come me hanno comprato l'Arlecchino Acme (e non sono contenti di tenersi una porta riprodotta a meta') di scrivere una email a Acme e una volta fatto di scrivere qui il proprio nome. Questo per avere un idea di quante persone devono lamentarsi con Acme prima che questa ditta risponda e magari anche prenda dei provvedimenti. Ho messo un annuncio simile nel forum "amico", quindi per favore segnatevi una sola volta, di qui o di la' per evitare ripetizioni. Personalmente ritengo particolarmente importante farci sentire, perché ne va del nostro hobby e della qualità dei modelli futuri. Se nessuno si fa sentire, allora Acme penserà che va bene cosi' presentare sul mercato modelli con simili mancanze, tanto il compratore italiano non fa una piega. Ovviamente siamo liberi di non fare niente, pero' poi non potremo lamentarci se modelli venduti come "modelli di pregio" non hanno neanche le porte complete, sarà anche responsabilità nostra. Francamente non vedo il senso di proporre interni "di pregio" o illuminazioni interne particolarmente sofisticate su un modello che non ha neanche le porte riprodotte per intero. Per chi non avesse tempo, copio di seguito la mail che ho inviato ad Acme, sentitevi liberi di fare copia incolla e inviare a info@acmetreni.com

Egregio dott Buonopane,

sono un vostro fedele cliente da tanti anni e poco prima di Natale ho acquistato la vostra riproduzione dell'ETR Arlecchino, che aspettavo da tanto.

Purtroppo solo dopo l'acquisto mi sono accorto della mancata riproduzione completa della porta di servizio (peraltro erroneamente con corrimano) nell'unita' motorizzata.

Le scrivo per chiederle gentilmente se intendete rimediare all'errore riproducendo in tempi brevi la cassa corretta che andra' a sostituire gratuitamente quella errata. Qualora cosi' non fosse, mi vedro' purtroppo costretto a restituire il modello al negoziante o a presentarmi al vostro stand a Verona per la restituzione del modello.

Cordiali saluti

Anche io ho mandato una mail, tra Natale e Capodanno, nessuna risposta.

Alessandro

Ciao,
io faccio un discorso diverso che cerca di sensibilizzare l'appassionato ad evitare l'acquisto compulsivo.
Non ha senso comprare un oggetto lamentandosi poi della superficialità nella riproduzione:
il modello prototipo é stato itinerante per mezza Italia, presentato in tutti i meeting organizzati da Acme presso i negozianti "fidelizzati" senza contare le innumerevoli immagini fruibili dal web e dal catalogo.
Loro hanno prodotto il loro modello con le loro interpretazioni, noi procedendo con l'acquisto abbiamo accettato le loro scelte progettuali e realizzative, giuste o sbagliate che siano.
Sarebbe stato più giusto ed opportuno lasciare tutto in mano al negoziante per i motivi triti e ritriti sparsi tra forum e canali social...
Adesso non si otterrà un bel nulla ma sperare non costa niente. Buona fortuna!

Invito gentilmente a attenersi all'argomento del topic per favore: se si vuole contattare via email Acme e poi mettere il proprio nome qui, si procede, se non si e' d'accordo non si scrive niente. Lo chiederei anche per motivi pratici per favore: questo topic, ripeto, serve solo a contarsi, altrimenti si innescano discussioni infinite e e si perde il focus sull'argomento. Questo topic non e' rivolto a discussioni come l'ultima per le quali si sono già' riempite pagine sul thread a tema "Acme novità' etc" e sul quale invito a scrivere chi (come chi ha scritto appena sopra) sia desideroso di farlo. Una cosa e' certa: se non chiederemo in numero ragionevole la sostituzione delle casse, di sicuro non otterremo nulla, neanche una risposta alla propria email, come cortesia ed educazione vorrebbero, quindi, ribadisco, dipende da noi. Grazie per la comprensione

Scusate se mi intrometto,ma la domanda nasce spontanea. Se il modello non è corretto perché non l'avete subito riconsegnato indietro e chiedere il rimborso? Dato che le leggi sui consumatori parla chiaro, soprattutto stiamo parlando di un modello che non costa poco.

Marco Interrante: anche io ho acquistato l'Arlecchino. Ero fiducioso, perché, dopo tanti anni di attesa e le varie e particolareggiate presentazioni del dott. Buonopane, pensavo che il modello fosse quasi perfetto.

Preciso che gli errori segnalati non riguardano solo l'assenza dell'incisione nella parte bassa della porta di servizio.
Cerco di riassumerli:
1) errata conformazione della parte bassa dei frontali, dove era presente un grosso portellone che nascondeva gli organi di accoppiamento, assente, invece, sull'ETR 300
2) presenza di un finestrino sulla carrozza servizi in realtà "accecato" all'epoca di ambientazione del modello
3) assenza dell'incisione inferiore della cornice della porta servizi sulla carrozza 3
4) cornice grigia (in realtà assente) attorno al finestrino della porta di cui al punto 3
5) presenza di un corrimano (in realtà rimosso) a fianco della suddetta porta
6) posizionamento arretrato della tendina parasole nei belvedere
7) disallineamento dei perni dei pantografi rispetto i perni di rotazione dei carrelli

In sostanza, si tratterebbe di rottamare l'intero modello. Ovviamente ACME non risponde per non dare adito a richieste di sostituzioni che richiederebbero onerosi costi di ristampe di gran parte del modello.

Il vizio occulto è un difetto non riconoscibile al momento dell'acquisto o della consegna materiale di quanto acquistato.
Talvolta capita che, una volta acquistato un prodotto, vengono scoperti dei difetti, dei quali il venditore non ci aveva avvisati. Si parla, in questo caso, di vizio occulto.

Il codice civile ed il codice del consumo predispongono una tutela apposita per i difetti della merce acquistata, se appunto ricorre l’ipotesi dei cosiddetti “vizi occulti”.

Si tratta di vizio occultato, se c'è una mala fede del venditore, che cosciente dell’esistenza del vizio occulto o palese, non avverte l’acquirente.
In ogni caso, deve essere un vizio giuridicamente rilevante, cioè quando il bene presenta difetti gravi, tali da ridurne il valore o da renderlo inutilizzabile almeno parzialmente.

Poi c'è una differenza tra vizi occulti e difetti strutturali.

I difetti strutturali sono quei vizi particolarmente gravi, che rendono il bene totalmente inutilizzabile. Il vizio occulto, invece, rende il bene fruibile, ma meno idoneo all’uso cui è destinato.

La differenza tra vizi occulti e difetti strutturali (cioè vizi di costruzione) sta anche nel fatto che i difetti strutturali riguardano la fase di fabbricazione o produzione del bene.
In ogni caso, ai fini pratici, la differenza tra vizi occulti e difetti strutturali è minima, essendo sia gli uni sia gli altri assoggettati alla medesima disciplina.

La definizione e la disciplina della garanzia di un prodotto è fornita dal codice civile.

La norma generale di riferimento in materia è l’art. 1476 codice civile, secondo cui il venditore deve fornire all’acquirente la garanzia per i vizi della cosa venduta.

Tuttavia, recita l’art. 1491 del codice civile, che non è dovuta la garanzia per i vizi della cosa venduta se al momento dell' acquisto il compratore conosceva i vizi della cosa; parimenti non è dovuta, se i vizi erano facilmente riconoscibili, salvo, in questo caso, che il venditore abbia dichiarato che la cosa era esente da vizi.

COME SI ESERCITA LA GARANZIA PER IL VIZIO OCCULTO?

L'acquirente di un bene viziato può agire nei confronti del venditore ex art. 1492 c.c. con l’azione redibitoria oppure con l’azione estimatoria, a cui si aggiunge, eventualmente, l’azione di risarcimento.

1. l’azione redibitoria (da latino redhibere, restituire) consiste nel richiedere la risoluzione del contratto, con la restituzione del bene gravato da vizio e, dall’altra parte, la restituzione del prezzo 

2. L’azione estimatoria consiste nella riduzione del prezzo del bene gravato da vizio.

La scelta delle due azioni è rimessa al compratore. La scelta tra le azioni è irrevocabile e vincola l’attore anche nell’eventualità di estinzione del processo.

Per ulteriori delucidazioni vedi: https://www.btstudiolegale.it/vizio-occulto/

.. pura illusione...!!

Ci "frega" la corsa all'acquisto per paura di perdere il modello ma dovrebbe contare anche la fiducia verso il produttore fino a prova contraria.

RF

E' pur vero che proprio la fiducia riposta nel costruttore e nella sua competenza ferroviaria e passione (più volte ribadita) andrebbe proprio da questi onorata ...

L'onesta intellettuale vorrebbe che si prendesse atto dei molteplici errori e che si proponesse una soluzione tipo, appunto, sostituzione della sola cassa al limite anche pagando un prezzo (molto ridotto però).

Premetto che se avessi comprato il modello avrei aderito all'iniziativa dell'e-mail di richiesta ad Acme (non solo di sostituzione ma anche di rimontaggio della cassa corretta poiché credo che anche questo sia dovuto in quanto reputo tale attività non priva di rischi, data la fragilità della plastica).
Non sono d'accordo sulla partecipazione, neanche minima, alla copertura dei costi di un'eventuale sostituzione poiché, se tali supposti errori non fossero confutabili da parte del costruttore magari con foto che dimostrassero ad esempio l'esistenza del finestrino sulla versione riprodotta, la responsabilità sarebbe esclusivamente sua.
Per quanto riguarda l'autorevolezza sulla riproduzione di particolari categorie di rotabili obiettivamente difficili come i mezzi leggeri (Ale, Etr, Aln) purtroppo Acme non mi ha mai convinto. Pertanto, nel caso dell'Etr 253, ho preferito rinunciare all'acquisto e, a malincuore, devo dire che tale prudenza era anche in questo caso probabilmente giustificata. L'autorevolezza, infatti, si costruisce con fatica nel tempo e Acme, torno a ripetere purtroppo, a mio personale parere sta continuando a dimostrare sul campo di non avere tra le sue "corde" i mezzi leggeri FS.

Io ho già scritto e dato nell'altro thread, sono concorde con quello che avete detto, ma aspetto , come hanno detto i Sig. di Acme una risposta in sede appropriata, la prossima sarà Verona.
Non nego la diffidenza in quanto in due anni non si sono mai pronunciati a riguardo dei problemi dell' Etr500....
P.S. Però devo dissentire, non è vero che sono lenti a rispondere, dopo cinque minuti dal messaggio che avevo scritto, hanno intimato al moderatore di cancellare lo stesso ritenuto offensivo e privo di fondamento, peccato che ........

Saluti
Massimo Cecchinato

Io gli ho appena mandato mail.

È intollerabile che si aumentino i prezzi, si diminuisca la tiratura e nondimeno si abbassi anche la qualità. Invece di ridurre il numero di pezzi per investire in prodotti più rifiniti, c'è un vero e proprio abbandono del cliente.

A mio modesto avviso, questo tenerci per le OO con una esclusività fittizia (perché io non vedo altra motivazione) è una pratica commerciale scorretta in tutto e per tutto.

Gabriele Nicastro

Scritta mail ad Acme anche io.
Speriamo che ci ascoltino.

Disponibile anche io.