Dm ha scritto:
Una curiosità: se nel costruire un modello di stazione vi capitasse un gruppo di finestre come quelle della foto in cui una ha un pannello visibilmente più grande delle altre, cosa fareste ??
Farle uguali al vero attirerebbe le critiche dei pignoli che direbbero: è sbagliato, le misure non sono corrette !!
Farle uguali sarebbero esteticamente migliori ma non corrispondenti al vero.
A voi l'ardua sentenza

E' un edificio parecchio diverso dai canoni estetici mediterranei e italiani.
Non è la mia materia ma sembra che il fabbricato abbia una estetica più simile a quella di una casa, e il richiamo ad un luogo caldo e sicuro è più forte della esigenza di comunicare alle persone la funzione sociale di stazione. Il tetto parecchio inclinato sfavorisce l'accumulo di neve; le poche finestre favoriscono il mantenimento del calore in regioni in cui gli inverni sono lunghissimi e senza luce. Non ci sono pensiline esterne perchè attendere il treno all'aperto può essere insopportabile. Infine la scelta del legno, del tutto inusuale per noi italiani che preferiamo pietra e marmo, ma così abbondante da quelle parti . Non a caso la nostra architettura, compresa quella ferroviaria, è particolarmente apprezzata (e abbondantemente copiata....) anche da parecchi ed impietosi critici esteri.
E' chiaro che il clima e lo stile di vita di quelle latitudini ha una influenza profonda anche sulle forme architettoniche; in climi severi ed inverni rigidi , la comunicazione delle forme è mirata in primo luogo a trasmettere la sicurezza di un luogo accogliente (soprattutto ai primi del 900).
In questa ottica, la regolarità e la simmetria cedono il passo in favore di criteri più utilitaristici e ciò potrebbe essere più apprezzato dalle popolazioni di quei luoghi.
Tornando alla domanda iniziale , nel proprio hobby (ricordandosi che è solo un gioco) la scelta è tra ricopiare o mantenere il significato che la costruzione intende trasmettere.
Buona serata a tutti