Grazie a tutti voi per i vostri commenti che per me sono davvero importanti. È stata lunga ma ognuno di voi sa di cosa parlo semplicemente per propria esperienza personale. Noi fermodellisti siamo una categoria tenace come la gramigna che invade i binari, mai doma, sempre alla ricerca delle traversine, della ghiaia, delle rotaie da accarezzare e non ci stancheremo mai di portare avanti i nostri progetti.
Il plastico avrebbe bisogno di tanti aggiustamenti ma bisogna pur mettere un punto prima o poi.
Il plastico è rimasto fermo dal punto di vista del movimento per più di due anni, per tanti problemi di ogni tipo che mi hanno tenuto lontano da esso con la testa e con le mani. Sono sorpreso che sia riuscito a finirlo dal punto di vista paesaggistico ma ora devo rivedere l'impianto digitale e soprattutto fare una grande pulizia dei binari...
Per quanto riguarda una pubblicazione non nego che mi piacerebbe molto, spero che possa arrivare.
Grazie ancora a tutti, arriveranno altre foto di controllo nei prossimi giorni

Un po' di immagini di grande respiro o del plastico.
Ho messo dei fondali bianchi neutri per le foto, poi chissà un giorno ne metterò alcuni scenografici.
Saluti
Giuseppe Randazzo aka QdP

bellissime immagini Giuseppe !!!

Complimenti e grazie
Santino

Grazie a te Santino

plastico davvero bello, resa visiva spettacolare! Nel suo insieme è complesso, ma equilibrato ed armonioso. Una vastità di dettagli da perdersi nel ricercarli e ammirarli!
Personalmente, lo ritengo uno dei pochi plastici in italia che merita di essere visto, fotografato e vissuto! E pubblicato...
Complimenti! E anche per le tecniche costruttive che hai sempre usato, ti seguo dalla pagina 1...

@E656BB grazie per questo commento e soprattutto per la paziente costanza che hai avuro per ben 151 pagine e tanti tanti post, grazie!

Vista parziale del fascio binario zona Nodo Boscoscuro Superiore.
In basso il raccordo per la Segeria V. Papale.

Giuseppe Randazzo aka QdP

Eccezionale davvero.

Un problema che ho sempre avuto è quello della linea aerea sugli inglesi, mi fa tribolare. Una soluzione è quella di trazione diesel soltanto

Ma poi che ne faccio delle loco elettriche?

Scommetto che tu hai risolto elegantemente anche quella.

Ho tribolato non po', mille cavi che si intrecciano, ma l'amore ache per le elettriche fa superare tutto. E poi si può anche semplificare un po' mica è reato...

Ps. ma comunque ti sconsiglio di provarci, lascia perdere, non sei capace è evidente,anzi fai una cosa, crea una linea diesel che è meglio. Lo dico disinteressatamente. Ah dimenticavo... le tue elettriche visto che non le userai... dalle a me che le faccio girare io ahahaha
Si scherza eh..

Che dire ..... insuperabile!!!!!!


Filippo

Questo è un plastico in cui feci tutto a mano anche i pali. S'intravede la losanga sull'inglese e lo spazio d'aria sulla comunicazione. Ma non fu facile, erano gli anni '80. Il filo era acciaio armonico da 0,4 saldato a stagno. Da ex operaio TE.

Qualche rotabile comincia a farsi vedere a Boscoscuro, ecco una rapida carrellata di scatti. Sono foto senza pretesa di coerenza storica tra i rotabili, è una sorta di test fotografico per rilevare e correggere le magagne che abbondano ovunque.
Saluti
Giuseppe Randazzo aka QdP

E che ne vogliamo dire?

E' un gran belvedere, Giuseppe. Si respira l'aria d'un tempo che purtroppo non ritorna!!!
Luciano