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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: [Elettronica] Motore locomotiva artigianale
MessaggioInviato: lunedì 13 maggio 2024, 22:02 
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Iscritto il: sabato 23 agosto 2014, 12:35
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Ah ok, non conoscevo.
Grazie per la spiegazione!


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 Oggetto del messaggio: Re: [Elettronica] Motore locomotiva artigianale
MessaggioInviato: martedì 21 maggio 2024, 18:32 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 9:50
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Le viti senza fine sono sicuramente ad 1 principio, e meno di così non si può... Si potrebbe pensare ad un cambio di viti senza fine e ingranaggio condotto, cambiando modulo, per esempio passando da uno 0,5 ad uno 0,4. In questo modo ad ogni giro della vite senza fine sposto 1 dente dell'ingranaggio condotto, ma se questo ha ( per esempio) 28 denti invece che 20, ho ridotto la velocità di circa il 30%, aumentando tra l'altro la "morbidezza" del movimento. Con una stampante 3d si potrebbero fare in casa gli ingranaggi necessari.


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 Oggetto del messaggio: Re: [Elettronica] Motore locomotiva artigianale
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2024, 22:04 
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Iscritto il: sabato 23 agosto 2014, 12:35
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Ho provato con i diodi in antiparallelo, il risultato cambiava di poco anche con due coppie.
Il problema principale era che comunque non c'era posto per fare un alloggiamento dentro la loco.


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 Oggetto del messaggio: Re: [Elettronica] Motore locomotiva artigianale
MessaggioInviato: venerdì 31 maggio 2024, 8:17 
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Se vuoi limitare la velocità massima e i diodi non ti sono sufficienti, puoi montare un integrato LM317, questo regola la tensione massima con cui alimentare il motore. Se fissi, ad esempio, che la velocità massima la raggiungi con 8 volt, anche se alimenti con 12 volt al motore arriveranno sempre 8 volt. Il vantaggio è che l'integrato "ruba" tensione come fosse un solo diodo, per cui al minimo del regolatore il modello si muoverà subito e non in ritardo come quando hai più diodi in serie. Il montaggio è molto semplice, il circuito è composto dall'integrato che ha laforma di un transistor di potenza, e da due resistenze. Una di queste due ha valore fisso, l'altra la vari per regolare la tensione in uscita secondo le tue necessità. L'integrato contiene al suo interno un diodo contrario che permette il passaggio della tensione quando inverti la polarità. Perciò se vuoi regolare la velocità in ambedue i sensi di marcia dovrai montare due integrati, uno per polo. Trovi in rete una moltitudine di schemi applicativi dell'LM317, te ne riporto uno per comodità:https://www.hwlibre.com/it/lm317/ Tieni presente che i due condensatori di filtro montati prima e dopo l'integrato si possono omettere, normalmente funziona correttamente lo stesso. Da ultimo: attenzione che l'integrato scalda in proporzione a quanta tensione deve "nascondere" al motore, per cui meglio montarlo non a contatto con parti in plastica, e neanche con parti metalliche salvo isolarne la schiena che è collegata ad uno dei tre piedini, pena possibili cortocircuiti.


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 Oggetto del messaggio: Re: [Elettronica] Motore locomotiva artigianale
MessaggioInviato: venerdì 31 maggio 2024, 9:17 
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Grazie mille Alessandro!
Potrei provare, unico problema è riuscire ad incastrare questi oggetti dentro la loco ...... :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: [Elettronica] Motore locomotiva artigianale
MessaggioInviato: venerdì 31 maggio 2024, 15:01 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
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Attenzione che il regolatore LM317, quando lavora in regolazione può scaldare abbastanza se montato volante, con il rischio di sciogliere qualche pezzo di plastica.... meglio un regolatore PWM (che ti hanno già suggerito) con un limite di velocità, che permette al motore di essere alimentato alla sua tensione nominale. Anche i decoder digitali usano questo marchingegno per la regolazione!
Lo dovessi fare io, userei o un motore che gira più piano, oppure rifarei la cascata di ingranaggi con passo inferiore, mettendo a confronto il risultato con la cascata attuale. Tra l'altro, in questo modo, il motore lavorerebbe alla sua massima tensione di progetto, quindi non funzionerebbe a potenza ridotta come con il regolatore che taglia la tensione massima.

Saluti

Max


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 Oggetto del messaggio: Re: [Elettronica] Motore locomotiva artigianale
MessaggioInviato: venerdì 31 maggio 2024, 15:06 
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Iscritto il: sabato 23 agosto 2014, 12:35
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Località: Firenze
Grazie per le precisazioni max !
Ma se volessi capire questo motore che caratteristiche ha, come faccio?
Perchè ho provato a fare qualche ricerca su internet ma non me ne intendo e cerco cose a caso senza sapere minimamente se corrispondono all'oggetto che ho sulla loco.


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 Oggetto del messaggio: Re: [Elettronica] Motore locomotiva artigianale
MessaggioInviato: mercoledì 12 giugno 2024, 16:27 
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Iscritto il: sabato 23 agosto 2014, 12:35
Messaggi: 220
Località: Firenze
Allora rieccomi qua.

Concludo questo mio topic mettendovi la miglior soluzione che ho trovato per la mia locomotiva.
Ho preso 8 diodi e li ho saldati in antiparallelo, visto che non bastavano ho provato ad esagerare.
Ho saldato al volo due cavi volanti e sono andato a provare a muovere il telaio della loco sui binari.
FUNZIONA.
Finalmente la mia Castiglioni 225 analogica funziona ad una velocità decente (se però giro tutta la manopola del trasformatore Roco sul massimo, circa 14V visti con tester alla mano, la loco va veloce come prima...ma tanto non ho necessità di velocità massime).
Ho testato poi un parziale (10v costanti) la loco si muove ad una velocità degna di locomotiva da manovra (quasi la metà di prima).
Per rimontare il tutto, saldando e facendo un lavorino a modo, ho dovuto studiare dove far passare gli 8 diodi per non dar fastidio alla cassa e per far si che non si vedessero dai finestrini.

Vi allego le foto per farvi vedere il lavoro finito.
Spero sia utile per altri possessori "non soddisfatti" della velocità dei loro 225!
Grazie a chi mi ha dato consigli :) :wink: :!:

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