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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Una Ne 700 di origine inglese in H0.
MessaggioInviato: sabato 1 giugno 2024, 11:46 
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Iscritto il: domenica 16 dicembre 2018, 23:33
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Bel lavoro. Sia per l'ingegno che per la manualità.
Bravo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una Ne 700 di origine inglese in H0.
MessaggioInviato: sabato 1 giugno 2024, 18:44 
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Località: San Martino Buon Al.
Grazie Gianfranco per gli apprezzamenti. Niente al confronto con i tuoi microcapolavori!

Quando tutto questo è pronto si passa alle prime prove di movimento ed è molto probabile che non si incontrino difficoltà di marcia da subito, visto che la motorizzazione è già “servita”!.
A completamento del carro motore occorre dire che il gancio d’origine della Roco, che rimane solo da un lato dopo i lavori di adattamento, nella configurazione finale risulta troppo corto per poter essere efficace nell’accoppiamento con altri rotabili, per cui ho deciso di eliminarlo e di provvedere successivamente a rimpiazzarlo con un gancio più consono. Nel corredo del sottofondo del telaio sono prevalenti le sabbiere e i serbatoi, uno anteriore e due posteriori. Questi sono stati riportati con refusi di altri modelli di dimensioni simili o uguali. Proprio a ridosso di questi particolari bisogna trovare lo spazio per gli ancoraggi e il bloccaggio del telaio alla scocca.
Nelle foto il gancio appare ancora operativo, ma guardando il tutto di profilo ho notato quanto sia corto, per cui andrà rimosso.
Ormai siamo quasi alla fine riguardo al lavoro grosso, ma mi ci vorrà tempo per le finiture.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una Ne 700 di origine inglese in H0.
MessaggioInviato: martedì 4 giugno 2024, 8:02 
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Località: San Martino Buon Al.
Dalle ultime foto postate si notano alcuni particolari costruttivi che voglio spiegare. Sulla parte anteriore della cassa sotto il frontale ho incollato una striscia di ottone da 0,3 mm delle stesse misure laterali del profilo del piano di calpestio, al fine di prolungare idealmente il piano stesso che è stato volontariamente omesso per ovvi motivi di stampaggio. Inoltre questa striscia deve servire ad ospitare i supporti dei fari anteriori che, come si vede dalle foto del prototipo reale, non sono solidali con la scocca, ma appena distaccati da essa e sostenuti da delle staffe ad L a cui sono avvitati.
Da un’altra foto si possono notare i vari blocchi di zavorra che ho voluto aggiungere al modello per rendere stabile e sicura la marcia del rotabile. Come si vede sono stati ritagliati dei solidi di varie forme perché si adattino ai punti in cui sono stati destinati. Inoltre alle estremità questi blocchetti mi servono per creare il punto di ancoraggio della cassa al telaio, cosa che avviene tramite due viti autofilettanti in bronzo. La zavorra può però essere concepita altrimenti, se si hanno a disposizione materiali adeguati come palline in piombo per cartucce, lastrine di ferro da ritagliare (faticosissimo), ecc.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una Ne 700 di origine inglese in H0.
MessaggioInviato: mercoledì 5 giugno 2024, 17:08 
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Località: San Martino Buon Al.
Devo precisare ancora che, visto che ho dovuto eliminare il gancio di trazione modellistico presente sul carro originale della ROCO, ho dovuto creare dei punti di fissaggio tra il telaio e il carro motore ed ho proceduto ancora una volta empiricamente. Come si nota dalla foto a corredo il carro in plastica ABS, molto robusto ed affidabile, non ha possibilità di essere fissato al pianale singolarmente e tanto meno può bloccarsi con la cassa se non si allungano le due estremità dello stesso, con l’aggiunta di due zeppe in pasticard di spessore adeguato, che non so quantificare per quanto devono essere spesse, ma devono comunque essere contenute all’interno delle due traverse porta-respingenti. Come si sa PS (le zeppe) ed ABS (il telaio Roco) non sono compatibili con la stessa colla, per cui ho proceduto con il cianoacrilato. Una volta incollate queste zeppe, esse diventano solidali con il carro e sono state forate per permettere a due viti di trapassarle ed inserirsi nella scocca superiore. Nelle zeppe di stagno piombo della cassa sono stati praticati due fori, uno per ciascuna estremità, così da poter consentire alle viti che provengono dal telaio di avvitarsi nelle zeppe e blocchino definitivamente le due parti.
Dalle foto si evince che ho dovuto aggiungere anche due altri punti di contatto-presa corrente tramite un filo di ottone di 0,4 mm saldato sulla originaria basetta del carro Roco. Questo perchè i quattro punti di contatto originari non sono sufficienti, considerando che una ruota è fornita di anello di gomma.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una Ne 700 di origine inglese in H0.
MessaggioInviato: giovedì 6 giugno 2024, 14:12 
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Località: San Martino Buon Al.
E’ giunto il momento di aggiungere le scalette, che sono di tipologia differente nel confronto tra anteriori e posteriori. Non esistono scalette in commercio che possano essere assimilate a quelle anteriori per cui è stato necessario riprodurle in proprio. Con molta pazienza e listelli di plasticard della EVERGREEN (0,50 mm di spessore e 3,00 mm di larghezza per i montanti, 0,3 mm di spessore e 2,00 mm di larghezza per le pedate, tagliate a misura dello spazio che deve contenerle) ho messo insieme i montanti e le pedate di una scaletta piuttosto ampia e bizzarra che va a disporsi sui due lati del frontale. La cosa strana è che la distanza tra le due pedate è talmente ampia che un manovratore farebbe fatica ad arrampicarsi sul piano di calpestio, cosa che non si può dire di quelle posteriori. Sul retro della prima pedata poi ho incollato in verticale uno spezzone di PS di 2,00 mm di larghezza come protezione per il piede di salita.
Una volta incollate con colla per PS ho aggiunto alle pedate un ripiano zigrinato ricavato dai blister di origine farmaceutica, gli involucri delle capsule o pillole che dir si voglia, che si adattano perfettamente a riprodurre le griglie antiscivolo tipiche di molti nostri rotabili di manovra, oltre che su infiniti altri supporti in uso sulle ferrovie. Le foto mostrano di che si tratta. Questi spezzoni si incollano facilmente sulle superifici PS con cianoacrilato. Le eventuali scritte spariscono poi con la verniciatura. Occorre grattare leggermente la superficie inferiore plastificata che altrimenti non si incollerebbe sul PS della pedata. La caratteristica di questi blister è che da un ato sono in metalo zigrinato e dall'altra sono plastificati.
Per ciò che riguarda le scalette posteriori invece mi sono affidato a delle riproduzioni in perfetta scala di scalette prodotte in passato dalla Bettiart per le sue ALn 668, che erano in bronzo e che ho copiato in resina con la previsione di utilizzarle in futuro (e così è stato). In foto si può verificare la plausibilità degli aggiuntivi così applicati.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una Ne 700 di origine inglese in H0.
MessaggioInviato: mercoledì 27 novembre 2024, 8:41 
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Località: San Martino Buon Al.
Buongiorno amici. Riprendo questo thread per completare ciò che ho lasciato sospeso alcuni mesi fa, purtroppo per impegni sempre imprevisti. Allego un link da cui si potranno rilevare i progressi definitivi raggiunti. Spero che piaccia a coloro che amano il fai da te.

https://youtu.be/77wBFv_r3kg

Saluti circolari.


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