E certo,nella vita qualsiasi cosa succeda bisogna negare sempre!!!!!
Però una lancia a favore di Faustini e Piko la voglio spezzare,ho visto un articolo sulle nuove restaurate 626 e 636 di fondanzione,qui c'è veramente qualche problema nei colori,sono lontane di molto ai colori originali di un tempo,voglio capire i materiali nuovi,sono a base acqua e antigraffiti,bisogna considerare il fattore rapporto in scala,il colore mi da un effetto sul modello 1:1 ma allo stesso tempo mi da un'altro effetto su un modello in 1:87,ma non si può pensare di realizzare un modello di epoca III o IV con colori attuali,mi meraviglio delle conoscenze e dell'esperienza di Faustini,inutile che continua a dire e far vedere che la macchina reale è questa e i colori sono corretti,lo sarebbero stati,forse,se fosse stato realizzato un 428 storico di fondazione.

Antonino

E' innegabile che abbiano usato una tonalità di colori compatibile con quella fornita dalla squadra pittori di Milano Smistamento, o si vuole fantasticare pure su questo?

E mi pare anche che le manigliette degli avancorpi siano stampate, come le Rivarossi di 20 anni fa ...
O sbaglio?

Buonasera,
non so inserire le immagini, questo è il link della E428 al vero usata proprio da Piko nella presentazione del modello. Non vi pare che il cassone sia di dimensioni più ridotte nel modello, oltre all'inclinazione minore? Se confrontata con quella postata nella pagina precedente.

https://passaggialivello.it/wp-content/ ... II-IV..jpg

Mio personale parere. I due E428 proposti da Piko, pensando a quanto detto dove si cita anche il RR come obsoleto, reputo questi modello una delle più grandi indecenze mai viste sul mercato.

Buona serata
Giuseppe

No, non mi pare che il cassone sia di dimensioni ridotte, mi pare però che il cassone del modello Piko sia ben allineato alla cassa, e non inclinato a capocchia, come visto su certi modelli.
Per non parlare del cassone del modello Hornby, che a distanza di anni e versioni, ancora va ad oscurare i finestrini della cabina!

Tanto per chiarire...
Ho acquistato, anche recentemente, diversi carri merci Piko di fattura egregia, anche meglio degli omologhi di altri marchi.
Tanto per citare, gli splendidi T3000 (i migliori sul mercato, secondo me) ed anche i pregevoli Eaos, davvero fatti a regola d'arte!
Ma nel 2024 una 428 con le scalette troncate e le maniglie stampate... beh, come minimo qualche critica dovevano aspettarsela ...
Poi magari a livello di meccanica, motorizzazione, funzionamento, il modello è eccellente, ma non potrei mai saperlo perchè questi fattori estetici me ne precludono l'acquisto.
Leggerò volentieri i commenti riguardo a questi aspetti da chi procederà con l'acquisto.
Grazie,
Max

Come dice Faustini nei vari video il 428 prodotto da piko è stato un successo eclatante che nemmeno loro si aspettavano. Bugie? Falsità? Si darebbero inutilmente la zappa sui piedi e forse un fondo di verità c'è perche la e428 seconda serie scarseggia nei vari negozi nonostante tutti gli errori, orrori e bruttezze citate per pagine e pagine. Quindi qual'è il senso di continuare a parlare male di questi modelli e quelli che stanno per uscire se vanno a ruba anche se brutti, sbagliati o cornuti? Cominciate a non comprarli più e a lasciare tutto sugli scaffali allora si che la musica cambia sia per la Piko che per i clienti e poi si potrà parlarne perché per ora è tutta aria fritta.

mi piacerebbe e 428 aerodinamico con camicie dei respingenti a "tronco di cono" magari nel dopoguerra fino
all'estremo periodo di sopravvivenza prima della adozione delle "camicia attuale".

inoltre ho visto una foto degli anni 60 , E 428 228 in deposito con nuovi carrelli portanti e con molle cilindriche
ad integrazione della sospensione a balestre sugli assi motori per migliorare il comportamento dinamico (foto G.Cornolò).

Fondazione F.S., buongiorno:
la E 428 226, finestrino macchinista "quadro"........nei colori castano isabella....non si può vedere, quello solo navetta arancione-viola,
altrimenti , obbligatorio finestrino semicerchio: riattivare estetica storica-storica e non volemose bene

vi ricordate i tempi che in abbondanza di gr 740 accantonate ....si ritenne di smontare una 741 e riportarla in 740..
perchè quella era la loco del treno del trasferimento della salma del milite ignoto?

un piccolo stanziamento oppure bizzarria rievocare la comparsa del 428 226 nel mondo del "navettamento2 almeno nella realtà solo abbozzato. cordiali saluti e buon lavoro....mi raccomando i colori ... lisci gassati e ferroviari

Qui si parla dei prodotti PIKO, per ogni altra considerazione su prodotti di altre marche ci sono le discussioni dedicate.

Grazie,

Max

Approfittando degli sconti sulle D.141 , ho preso tra tutte quelle in vendita l'articolo 52451 in epoca IV, non l'avevo presa prima e devo confermare che risulta essere un ottimo modello .


Dario

E' apparso su yt un video di presentazione del 428 prima serie. Ricchissimo di particolari, sembra ben fatto e anche robusto. anche i colori sono buoni..nella prova dinamica purtroppo non si può apprezzare il minimo e si nota un cabraggio del semicarro sia anteriore che posteriore, spero sia dovuto ad una errata posa del binario.

Dopo aver visto vari video e presentazioni, questa e428 Piko prima serie mi sembra che vince solo su pantografi, peso della locomotiva e illuminazione interna rispetto ad una Rivarossi ultima produzione. Tutto il resto è praticamente uguale a parte le scalette integre nella Rivarossi e mozzate nella Piko. Non vale il prezzo che chiedono per quanto mi riguarda.

Per quanto mi riguarda, il modello Piko è un ottimo modello e c'è un abisso rispetto al modello Hornby-Rivarossi. Gli anni sulle spalle di quest'ultimo si vedono tutti!

A partire dal dettaglio della cassa, per finire con il dettaglio di carri e carrelli, compresa la tiranteria. In anni di modelli e versioni prodotte, Hornby-Rivarossi non è stata in grado di sistemare l'altezza degli avancorpi rispetto alla cassa, col penoso risultato che gli avancorpi accecano per metà i finestrini frontali, tanto per dirne una.

Non c'è paragone.

Salve.
Dire che i cassoni frontali accecano per metà i finestrini mi sembra un commento chiaramente di parte.
Cerchiamo di essere oggettivi.
Saluti,
Riccardo

Quando un'immagine vale più di mille parole.