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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Qualità dei binari
MessaggioInviato: sabato 22 giugno 2024, 5:34 
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Iscritto il: venerdì 16 marzo 2007, 8:34
Messaggi: 403
Buongiorno,
mi accingo finalmente a far divenire dinamica la mia collezione statica, con la creazione di alcuni moduli che posso collegare in modo estemporaneo direttamente in soggiorno: un "attacca e stacca" che mi richiede non più di 10 minuti per assemblare il tutto ed altrettanti per disassemblare.
Posseggo già alcuni binari Roco con massicciata (cod 83), ma in base al progetto che sto implementando mi serviranno circa una ventina di binari dritti da 900mm ed una cinquantina di binari curvi r9/r10 (più qualche r5/r6).
La mia domanda è: per non spendere una fortuna (visto che i binari Roco con massicciata sono i più cari sul mercato, a circa 15euro cadauno i 900mm e 5 euro le curve), quali altri binari potrei utilizzare che abbiano ottima conducibilità ed un prezzo più abbordabile?
Ho visto su internet che, a livello di binari dritti lunghi, ci sono sia i Peco che i Piko, ma non avendoli mai avuti chiedo a voi un consiglio ...
Grazie mille,
Max
ps: mi piacerebbe mantenere il codice 83, ma se esistono valide alternative in codice 100 potrei valutarle.


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualità dei binari
MessaggioInviato: sabato 22 giugno 2024, 6:31 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
Messaggi: 5877
Località: Bruschi
Peco . Punto nel senso che sono i migliori per conducibilità e costo...certo non hanno pa massicciata ma se lavori su moduli non è un lavoraccio stenderla ...
Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualità dei binari
MessaggioInviato: sabato 22 giugno 2024, 6:37 
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Nome: Santino Toscano
Iscritto il: martedì 7 febbraio 2017, 6:04
Messaggi: 1815
Località: Monza
Ciao Max ... dipende tutto da cosa vuoi fare veramente a livello di tracciato (semplice ovale o tracciato complesso) da montare e smontare in "dieci minuti"
Personalmente per il mio tracciato fisso sto utilizzando i ROCOLINE senza massicciata con alcune eccezioni ( es. gli scambi inglesi PIKO per la stazione a vista cod.100 con opportune scarpette di compensazione).

Sono contento della mia scelta ma se tornassi indietro utilizzerei forse avrei utilizzato i PIKO cod. 100 sia perchè hanno la medesima geometria dei ROCOLINE (e quindi la mia idea di plastico non sarebbe mutata) sia perchè leggermente più economici.

Il mercato propone di tutto e per tutte le tasche, per cui è d'obbligo farsi una cultura di cosa offre il mercato attualmente non tralasciando il discorso reperibilità del materiale scelto...
Di campane ne sentirai tante tutte basate sulla propia esperienza ... ma l'ultima scelta è la tua che sarà dettata, come inizialmente premesso,da cio' che vuoi realmente fare.

Ciao
Santino


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualità dei binari
MessaggioInviato: sabato 22 giugno 2024, 6:43 
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Nome: Mauro
Iscritto il: lunedì 18 giugno 2018, 15:56
Messaggi: 795
maxnalesso ha scritto:
mi piacerebbe mantenere il codice 83, ma se esistono valide alternative in codice 100 potrei valutarle.

No, no, no.
Per uno come te, che esige il massimo rispetto del dettaglio e della scala, nel 2024 non si può parlare ancora di codice 100. A dire il vero neanche il codice 83 va bene. Il binario che più si avvicina alla riduzione in scala del binario reale è il codice 75, quindi concentrati su quello.


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualità dei binari
MessaggioInviato: sabato 22 giugno 2024, 7:24 
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Iscritto il: martedì 21 marzo 2017, 12:08
Messaggi: 1322
La scelta del codice non è fatta in base al calendario, ma a che rotabili uno pensa di farci girare sopra. Se hai rotabili un po' datati con i bordini delle ruote non proprio minimi questi potrebbero toccare sulle caviglie/chiavarde delle rotaie.
I Roco con massicciata sono un po' rumorosi e anche esteticamente non sono il massimo. Io preferisco quelli senza massicciata, da aggiungere poi in seguito.
Quando ho costruito il mio plastico ho scelto ed impiegato unicamente flessibili PIKO in cod.100 (senza massicciata) e mi trovo molto bene: innanzitutto hanno il profilo della rotaia che è il 20% più magro degli analoghi Peco (e questo li fa sembrare in cod.83) e poi ho pochissimi problemi per lo sporco (li pulisco un paio di volte l'anno).
L'aspetto negativo dei binari PIKO sono i deviatoi, che hanno il cuore in plastica: aspetto che ho risolto costruendomi i deviatoi usando le rotaie del flessibili.
Qui sotto un'immagine di questi binari.

Roberto


Allegati:
2024-06-22_081237.jpg
2024-06-22_081237.jpg [ 249.58 KiB | Osservato 2883 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Qualità dei binari
MessaggioInviato: sabato 22 giugno 2024, 7:36 
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Iscritto il: lunedì 5 novembre 2018, 16:40
Messaggi: 1864
Località: Borgosesia (VC)
Io uso i Peco Streamline cod.75 che trovo validi.

Tu però parli di binari curvi che Peco non produce.
Non esiste neppure un diritto lungo rigido.
Devi fare tutto con i flessibili.
Esistono con traversine in legno (SL-100F) o in cemento (SL-102F) e costano tra i 5 e i 6 € per 914 mm.

Non parli di deviatoi, forse non li prevedi...
Comunque i Peco hanno un meccanismo a molla che comporta una antiestetica "scatola" abbastanza visibile e irrealistica.
La cosa è rimediabile con un pò di lavoro (ne ho appena parlato nel thread del mio plastico).

Esistono anche i Peco cod. 83.
Però sono pensati per riprodurre impianti stile USA ed hanno traversinatura dei deviatoi non adatta a plastici FS.
Però se non userai deviatoi potrebbero fare al caso tuo: penso si passano facilmente abbinare ai tuoi Roco (togliendo la massicciata da quest'ultimi).
Codici: SL-8300 (traversine in legno) e SL-8302 (traversine in cemento) e costi sempre attorno ai 6€.

Altri sistemi non li conosco (a parte i vecchi Fleischmann Profi ormai fuori produzione): lascio la parola ad altri...

:wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualità dei binari
MessaggioInviato: sabato 22 giugno 2024, 10:19 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 13:02
Messaggi: 2535
Località: ROMA
Per quello che posso consigliarti continua con rocoline con massicciata.
Intanto hai già la massicciata che dovrai solo sporcare a dovere, poi hai già la gomma stessa che ti silenzia il rotolamento dei rotabili al punto giusto, poi puoi nascondere dei cavi sotto la stessa, i motori degli scambi sono immersi nello scambio stesso e sono già muniti di contatti per polarizzare il cuore. Quindi non dovrai forare e collegare nulla; la qualità è elevata e non ho mai avuto problemi di conducibilità.
Puoi sicuramente trovare offerte su ebay che ti fanno risparmiare qualcosa.
Lascia stare i piko che hanno cuore un plastica come non ti consiglio il 75...limitante per modelli con bordino più generosi e dove troverai solo scambi e flessibili ma non pezzi di binario standard.
Pondera bene le tue scelte......

Buon lavoro

Brenner


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualità dei binari
MessaggioInviato: sabato 22 giugno 2024, 10:57 
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Nome: Giovanni Fiorillo
Iscritto il: martedì 29 settembre 2015, 8:28
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Località: Roma
Io non capisco come si possono criticare le maniglie stampate dei cassoni del 428 e poi accontentarsi di una massicciata di plastica….
Mistero…..
G.


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualità dei binari
MessaggioInviato: sabato 22 giugno 2024, 11:23 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
Messaggi: 4708
Allora non sai mettere le cose nella giusta prospettiva (quella di chi pone la domanda).

Diciamo che siamo di fronte sicuramente ad un impianto orientato al "ludico" piuttosto che al diorama... (le maniglie riportate del 428 sono assai poco "ludiche" quindi il tuo confronto non è applicabile e/o non pertinente).

Visto che l'orientamento è questo i rocoline con massicciata sono appropriati (affidabili, facilmente reperibili e con gli altri pregi indicati da Brenner) perchè permettono di essere rapidamente operativi e finalmente "godere" del movimento dei treni.

Se invece il piacere è quello di fare il plastico/diorama (attendendo anni prima di vedere i treni girare) sicuramente sono più realistiche altre scelte.

Per un impianto ludico anche io opterei per i rocoline con massicciata: ci girano sia i Lima della fine degli anni 80 che i rotabili recenti con bordino basso.

Avendo la possibilità di avere un impianto con i rocoline anche il 428 Aimx potrebbe trovare strada per sgranchirsi le ruote (come vedi una scelta non implica l'altra). Sempre meglio che farsi le "p...e" davanti alla vetrina (cosa cui sono obbligato).

Sporcare la massicciata dei rocoline con il pollicione immerso nelle "polveri" (ocra, nero, marrone ...) è un attimo e tanto basta per renderlo meno "anonimo e perfetto" nel momento che si decide di metterci un po' di scenografia intorno ... ma fino a quel momento (e anche durante) i treni possono girare.

Purtroppo ne conosco parecchi di modellisti (o che si ritenevano tali) che hanno buttato tutto alle ortiche quando si è trattato di inghiaiare il binari (perchè il risultato finale era deludente). Eviterei di arrivare a questo punto ...


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualità dei binari
MessaggioInviato: sabato 22 giugno 2024, 11:42 
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Nome: Giovanni Fiorillo
Iscritto il: martedì 29 settembre 2015, 8:28
Messaggi: 1576
Località: Roma
Io penso che se si è esigenti, e se non ricordo male lui è un audiofilo, bisogna esserlo sempre…
Non puoi essere esigente ed usare un cavo elettrico qualsiasi per collegare le casse acustiche…
Poi, per carità, si può sempre giustificare qualsiasi cosa..
G.

Ps.
Giusto per chiudere…io uso i Peco cod. 75…e la massicciata con i prodotti modellistici…nessuna scorciatoia a basso prezzo…
Spendere per una loco e lesinare sull’armamento lo trovo un affronto.
Per quanto riguarda poi sbagliare a posare la massicciata, basta prendere 30cm di binario, fissarlo al supporto con cui si vogliono fare i moduli e si testa.
In caso di errori con l’alcol si bagna la massicciata e questa viene via anche con lkaiuto di un piccolo aspirapolvere.
Insomma se si vuole fare un discreto lavoro occorre osare un po’.
Qualche giorno fa qualcuno ha fatto la massicciata con il miglio….
Fonte Facebook. Ecco…da evitare ovviamente.


Ultima modifica di GiovanniFiorillo il sabato 22 giugno 2024, 14:05, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Qualità dei binari
MessaggioInviato: sabato 22 giugno 2024, 13:06 
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Iscritto il: mercoledì 7 giugno 2006, 20:50
Messaggi: 322
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Hai intenzione di aprire un topic dedicato a questo progetto?
Sarebbe interessante, anche io ho in progetto una cosa simile e mi piacerebbe capire che sistema hai intenzione di usare per unire i vari moduli, in modo da rendere la cosa veloce e affidabile.
Buon lavoro,

A.


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualità dei binari
MessaggioInviato: sabato 22 giugno 2024, 14:33 
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Iscritto il: venerdì 16 marzo 2007, 8:34
Messaggi: 403
Grazie a tutti per i contributi ed i suggerimenti.
Come qualcuno ha giustamente notato, sono sì estremamente pignolo e perfezionista sui modelli, ma il circuito che intendo progettare è solo per far girare un po' i convogli, senza nessuna pretesa "paesaggistica": sono stufo di mettere e togliere il classico ovale sul pavimento e vorrei un minimo di percorso che possa accogliere anche intermodali piuttosto lunghi oppure treni passeggeri con almeno 7 carrozze .
L'idea mi è venuta da un amico che mi ha consigliato il software SCARM per creare un circuito più esteso e fissarlo appunto su moduli di compensato così da poterlo installare e disinstallare in poco tempo, anche solo per averlo operativo una mezza giornata a settimana :wink:
Quindi il realismo del binario mi interessa fino ad un certo punto, ma preferisco un binario con ottima conducibilità, pur ovviamente non scadendo in "binari giocattoleschi"...; ma mi pare che tutte le proposte fin qui fatte siano di buon livello.
Diciamo che il percorso ipotizzato è una linea ad L a doppio binario, con un circuito digitale ed uno analogico tra loro non comunicanti.
Un eventuale modulo "centrale" si può connettere alla linea interna per fare un deposito/smistamento da collegare oppure no a seconda della "voglia", linea interna che sarà ovviamente quella digitale.
Appena metto giù il progetto, vi posto lo schema per farmi capire meglio.
Grazie,
Max


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualità dei binari
MessaggioInviato: sabato 22 giugno 2024, 14:40 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 13:02
Messaggi: 2535
Località: ROMA
Vedi Giovanni Fiorillo...tu usi i peco ma nessuno ti sta dicendo di non farlo. Io ho dato un consiglio, sta a chi di dovere scegliere quale è meglio per lui.....punto.
Se non ti piacciono rocoline con massicciata non comprarli ma non criticare scelte e consigli altrui.
E poi non sono di plastica...ma in gomma.


Brenner


Ps. Grazie Zampa


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualità dei binari
MessaggioInviato: domenica 23 giugno 2024, 8:14 
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Nome: Giovanni Fiorillo
Iscritto il: martedì 29 settembre 2015, 8:28
Messaggi: 1576
Località: Roma
BRENNERLOK ha scritto:
Vedi Giovanni Fiorillo...tu usi i peco ma nessuno ti sta dicendo di non farlo. Io ho dato un consiglio, sta a chi di dovere scegliere quale è meglio per lui.....punto.
Se non ti piacciono rocoline con massicciata non comprarli ma non criticare scelte e consigli altrui.
E poi non sono di plastica...ma in gomma.


Brenner


Ps. Grazie Zampa


Hai letto male. Mai criticato il tuo consiglio, anche se non lo condivido.
Plastica o gomma, sempre preconfezionati sono.
G.

Vale!!


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualità dei binari
MessaggioInviato: domenica 23 giugno 2024, 12:11 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
Messaggi: 4708
Premesso che rotabili e plastici/diorami non rivestono eguale interesse per tutti i modellisti (ci sarà sempre chi è più interessato all'impianto e chi è più interessato ai modelli, va da se che ognuno dedicherà più attenzione alla parte che gli da maggiore soddisfazione ... fortuna che esistono le associazioni dove queste differenti capacità si possono complementare) non ritengo corretto sminuire le soluzioni "preconfezionate" (che possono risolvere molteplici problematiche: dall'incapacità personale a esigenze particolari tipo impianti smontabili) ne, tanto meno, tacciare chi usa queste soluzioni, come modellisti di serie B (dove per analogia i modelli circolanti debbano essere solo di scarsa fattura/scarso valore ... al limite del giocattolesco) e ovviamente implicare che chi utilizza o pretenda modelli di pregio (per fattura e/o materiali) debba necessariamente utilizzare binari flessibili, inghiaiatura a mano e magari scambi autocostruiti.

Mia opinione:
- si a modelli ben fatti, esatti, affidabili e circolanti (ci mancherebbe ;) )
- no all'obbligo, come scelta iniziale e di fondo, del binario costruito in maniera certosina.

A differenza dei modelli (preconfezionati) per gli impianti c'è il lavoro e l'impegno personale che nel tempo porta sicuramente al miglioramento se non al rifacimento (se ci saranno la volontà e le condizioni al contorno)... ma, nel mentre, i modelli possono circolare.

Chiarito questo ovviamente ognuno è libero di seguire la strada che è più consona ai propri interessi.


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