Salve a tutti,

apro questo topic per approfondire con voi appassionati la presenza, nel nostro paese, di plastici ferroviari che riproducano fedelmente in scala H0 le grandi stazioni tipiche delle nostre ferrovie.

In questi giorni mi sto cimentando nella progettazione tramite Scarm della stazione di Novara, in Piemonte rigorosamente in scala H0 e che dovrebbe occupare una misura di massima di circa 12 metri lineari.

Esistono impianti in scala che riproducano fedelmente una grande stazione FS?
Se si, quali?
Sono già stati presentati qui sul forum?

Grazie per l'attenzione

Di plastici che riproducono impianti reali, e che si sviluppano su dimensioni simili a quelle che citi, mi vengono in mente :
- Mantova : prima dell' elettrificazione. Partecipano alle principali manifestazioni italiane, Novegro e Verona. Non ricordo di averla vista su riviste. é molto grande e tutto smontabile
- Pavia : ma è in scala N
- Linea dei Giovi : non una sola stazione, ma più stazioni
- Verona Parona : è uno dei modulari, ma è fatto come la vera. Stazione a 4 binari, ma in H0 già riescono a generare una stazione di parecchi metri
- Interconnessione Direttissima : non è una stazione, ma le dimensioni sono tali. Ed ha stazioni ombra per generare il traffico
- Pescara Centrale : ambientato quando la linea era a semplice binario

più tutti quelli che ho momentaneamente dimenticato ..


Stefano Minghetti

Ma come??? hai dimenticato la bellissima stazione di Chiusa!

Il 23 mar 2024 l’Associazione Fermodellistica Primavera di Roma ha mostrato il diorama della stazione di Firenze SMN in fase di completamento. Si tratta di una riproduzione in scala H0 di un metro di larghezza e sei metri in lunghezza, e ovviamente viene riprodotta solo una porzione della stazione.

La notizia è pubblicata su un sito che tratta di ferrovie reali e modello, corredata di fotografie. Pare sia "sconsigliato" postare i link per cui, se siete interessati, dovrete fare una facile ricerca in rete.

Non proprio fedelmente (per farla entrare in salotto ) Genova PP:

Stazione centrale di Bologna in scala Z:
https://www.fermodellisti.bo.it/la-staz ... n-scala-z/
Saluti
Stefano.

Ci sono tutti gli splendidi diorami del Maestro Fabio Cerato del Gruppo Fermodellistico Mestrino, la maggioranza dei quali pubblicati sulla nostra rivista.
Mestre, Treviso e molti altri
Buona serata
Michele

Ti ammiro per il coraggio di tentare la riproduzione di una simile stazione-cesso.
Una radice nord che fa schifo, un DL penoso e quei demenziali due raccordi per il Boschetto...
Ogni volta quando dovevo passare/partire/arrivare in quella porcheria di impianto, sia con viaggiatori sia con merci, mi venivano crampi allo stomaco.

Anni fa ho sentito parlare di una associazione romana che aveva iniziato la riproduzione in 1:87 della stazione di Roma Termini. Poi più nulla. Si sa se sono andati avanti con il lavoro o se si sono fermati?

Molto tempo fa, la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Trieste riprodusse Campo Marzio, stazione e smistamento, una bestia di 16 metri (l'ho vista), ma c'era un errore clamoroso (forse si sono fermati per quello, anche se mi hanno parlato delle solite ingerenze dei militari, una specie di "argomento-clava"); aveva l'edificio coperto, quindi fino al 1941, ma mancavano gli impanti della Parenzana (chiusa nel 1935 ma rimosssi proprio nel 1941) e non era elettrificata, quando la Transalpina lo fu proprio nel 1935-36, c'è una foto che mostra il tetto della pensilina della Parenzana smontato, ma con le colonnette ancora presenti, e i fili di contatto della linea verso Opicina già posati.
Fu poi donato al museo ferroviario intorno al 1990 e lì lo hanno distrutto, non so perchè. Dicono per mancanza di spazio, Un mio conoscente aveva portato a casa la riproduzione della passerella sullo smistamento.

Da cosa parti ? Ovvero dati schemi, misure ecc...

Con gli aggettivi "fedelmente" e "grandi" selezioni alcuni tipi di impianti, belli da vedere se ben realizzati, ma non molto comuni.

Riprodurre fedelmente una grande stazione pone problemi non piccoli.

I binari di stazione sono atti a contenere treni lunghi 650 metri (circa 7.5 m in H0) o 750 metri (circa 8.6 m in H0), e sono ovviamente più lunghi di tale misura.
Poi ci sono le zone scambi, radici in gergo, che, dovendo collegare fra loro tutti i binari di stazione e tutti i binari afferenti, sono a volte anche più lunghi dei binari di sosta.

Una soluzione è quella di accettare o ideare dei compromessi, sul numero e la lunghezza effettiva dei binari di stazione, sul tipo di scambi da utilizzare e sull' eliminazione di qualche possibilità rispetto alla stazione vera.

Se, invece, si passasse da "fedelmente" ad "abbastanza fedelmente", allora si potrebbe puntare su una sintesi della stazione, che ne evidenzi i punti caratteristici senza doverne riprendere le dimensioni reali.

.. poi c' è il problema del traffico. Una stazione grande con un treno che transita ogni tanto ..
Riporta ad un momento di bassa circolazione (momento di stanca, in gergo, contrapposto al momento di punta), ma la necessità di una stazione grande viene proprio dal grande traffico che essa può gestire.
Generare il traffico ad una stazione, grande o piccole che sia, comporta impegno di zone nascoste di dimensioni paragonabili a quelle della stazione stessa.

Non conosco il tuo obbiettivo, ma spero che queste riflessioni possano esserti, anche solo parzialmente, utili.


Stefano Minghetti

Non male l'idea di riprodurre in scala un simile impianto...
Qui il piano schematico che notoriamente non è in scala ma rende l'idea su cosa ci si va a impegolare...

@E464.464
Non volevo essere scoraggiante, col mio precedente intervento.

E' solo che, quando a 16 .. 20 anni, disegnavo stazioni su un banale quaderno a quadretti, sperando un giorno di realizzare qualcosa.
Ne disegnai anche una grande, di testa. Il piano schematico di Tz me l' ha ricordata come dimensioni del disegno.
Grazie Tz, per avermi ringiovanito per un poco.
Pure il mio disegno non era molto in scala, anche se cercavo di farlo tale.

Poi mi venne un piccolo sospetto.
Una stazione del genere, dotata di linea aerea, e di dimensioni ragguardevoli, avrebbe comportato difficoltà per recuperare o dare una spintina ai treni acidentalmente fermatisi.
Erano gli anni '70, le locomotive sarebbero state le Rivarossi 1/80 e le prese di corrente non erano ai livelli di oggi, con pericolo di piantarsi su un tratto un poco sporco di binario.

Oggi ci sono molte più possibilità, anche per comporre la struttura del plastico.

@Tz : il segnale "K" può mostrare anche l' aspetto R/G/G. Vedo tronchini dotati di segnale di fine binario e binari che paiono più corti.
- binari tronchi II Tr, IV Tr (se leggo bene II Tr)
- binari corti : VII, VIII
Ipotizzo che il R/G/G indirizzasse a quelli. E' così ?


Stefano Minghetti

Ussignur cosa mi fai andare a studiare... premetto che non ho mai lavorato in quel cesso di impianto...
Ci vedo un tronco lato Milano e due tronchi lato Torino.
In tutti questi tronchi è possibile arrivarci con il RGG da tutte le linee afferenti dai binari legali.
Il RGG non lavora sui binari più corti ma solo sui tronchi.

Da rilevare che è ormai uno schema non più attuale, l'ultimo aggiornamento appare del 2003 e il raccordo con le FNM è ancora quello relativo alla vecchia stazione FNM non più esistente... infatti è uno schema che avevo preso quando ero ancora in servizio...
Per le olimpiadi del 2006 avevano fatto la nuona stazione FNM e il raccordo attuale è girato al contrario rispetto a quello che appare su questo piano schematico.

Attualmente è in realizzazione l'ACC e immagino che anche il piano binari possa aver subito variazioni... rimane comunque sempre una stazione che, per come è messa, fa schifo.