Ghig85 ha scritto:
Etsero17 ha scritto:
Ma su una loco con motore G salda direttamente i fili: rosso e nero dalle prese di corrente (carrelli - il rosso dalla rotaia dx), grigio e arancio al motore, bianco ( e azzurro) alle luci anteriori (e rosse posteriori se ci sono) e giallo ( e azzurro) alle luci posteriori (e rosse anteriori se ci sono). Al verde (verde al catodo e azzurro all'anodo) potresti collegare un led (con resistenza da 1,5 - 2,2 kOhm) per mettere la luce in cabina di guida.
Roberto
In questo modo oltre ad avere un impianto elettrico disordinato con resistenze volanti dove tra l'altro i fili vanno tutti isolati con termorestringente onde evitare contatti e cortocircuiti, se il decoder dovesse dare problemi o si brucia o semplicemente lo si vuole sostituire con uno di altra marca per toglierlo bisogna staccare tutto e ricominciare daccapo. Mentre con una apposita Pcb predisposta per il digitale, il decoder si installa ad innesto rapido, l'impianto elettrico viene più ordinato e soprattutto fisso senza più rimetterci le mani in caso di problemi. Tra l'altro con la pcb apposita, si può anche mettere un tappo analogico sull'innesto del decoder per farla tornare analogica se si vuole.
Etsero17 ha scritto:
Tutto vero (tranne l’impianto che con pochi fili non lo direi disordinato). Il mio concetto partiva dal fatto che si sta facendo su una loco con motore G. Fatto una volta perché dovrei cambiarlo.
Roberto
Infatti la presa servirebbe
anche per questo, ma prima per una
Tigerli Liliput, una
Glaskasten Trix, una BR57 Roco, una Kö Brawa, un V20 Lima, una Em 3/3 Rivarossi...
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