Ragazzi, non sono sparito, anzi, prima di tutto vi vorrei ringraziare per gli incoraggiamenti, poi vorrei rispondervi anche per stimolare il confronto, purtroppo non conosco altri appassionati in zona e quindi mi affido principalmente al forum.
AXEL ha scritto:
Ciao Mattia, innanzi tutto ti ringrazio per avermi citato insieme ad altri grandi nomi di questo forum
Lo spazio a tua disposizione mi pare ottimo per fare un buon lavoro...Hai già impostato il tracciato?
Ciao Axel, che piacere leggere queste parole, sì, ho iniziato a sviluppare qualche idea, ispirandomi nettamente a Fiorano, pubblicata su TTM anni fa, anzi, praticamente copiandola
Sotto trovi quanto ho sviluppato finora con Anyrail, ma ho finito i 50 pz. della trial version, quindi dovrò investire, devo ammettere però che mi è riuscito più semplice usare il software che la carta millimetrata (in disegno tecnico ero terribile, evidentemente lo sono ancora)
marco1016 ha scritto:
Mattia, consiglio spassionato, non escludere nessuna opzione.
Abbiamo a disposizione caterve di siti web, video, tutorial, riviste per risolvere tutti i dubbi fermodellistici.
Anche la parte elettrica, alla fine, non è così complicata. Elettrificare un deviatoio è una cosa semplice, e ti permette di aumentare la potenzialità di divertimento.
Se già usi anyrail per progettare, passare ad un software per gestire il plastico è un attimo.
Hai idee chiare, vai di falegnameria e buon lavoro.
Grazie Marco per l'incoraggiamento, ma sono davvero un neofita (ho il kit illuminazione della 1959 che mi attende da febbraio e non ho ancora avuto il coraggio di avvicinarmici), per ora tenderei ad una gestione quanto più possibile manuale, in base all'orario, fermo restando il DCC per il controllo treni, non vorrei avere più di 2 treni in movimento, anche perchè ai tempi della D.U., gli ingressi in stazione avvenivano uno alla volta (è una scusa per la mia pigrizia? Sicuramente!)
Torrino-Pollino ha scritto:
Mattia, tranquillo, io di impianti elettrici non ne capisco una sega, ma ricordati, che in digitale, puoi controllare un discreto parco macchine senza giocoforza fare sezionamenti per le varie tratte, io, per esempio, sul plastichetto del pollino, zero sezionamenti, tranne uno per il cappio di ritorno, gestito in digitale, assolutamente in automatico, da una semplice schedina. Per gli scambi, usando i motori Peco, sono due fili più un comune, è la cosa più semplice del mondo, credimi. Inoltre sugli scambi Peco, o sul catalogo, trovi tutte le indicazioni per fare l' impianto. Su coraggio!
Allora, nel progetto, per ora, ho usato Roco Line, ma non per qualche motivo, il primo è che mi sembrano reperibili facilmente anche nei negozi del circondario (Ndr: Milano), e confido, in caso di acquisti "importanti", in qualche sconto supplementare da parte del venditore.
Il venditore con cui parlai qualche mese fa, mi assicurò a sua volta che "motorizzato uno scambio, poi li motorizzi tutti".
Grazie per la fiducia, ma io ancora oggi mi chiedo: "adesso c'è un comodo connettore per collegare la Z21 ai binari GeoLine del mio ovale, ma quando comprerò altri binari, dove diamine dovrò attaccarli?" e poi "basterà 1 punto solo o dovrò mettere delle morsettiere per garantire più punti corrente?"...gli scambi motorizzati sono interessanti, devo però prima trovare la soluzione adatta, intanto sto notando che gli scambi non sarebbero pochi, quindi, mi sa che mi toccherà, altrimenti rischierei di trovarmi impegolato nei fili di ferro per gestire gli scambi in manuale...
Etsero17, Roberto, tu sei un esperto di elettronica, nei prossimi anni sono sicuro che ti disturberò!!!
A Federici ha scritto:
L'idea è più che buona, anzi ottima!
Io sfrutterei il vantaggio della complessità ( il progetto è senz'altro ambizioso per un primo plastico) per iniziare a prendere la mano ed acquisire la necessaria tecnica costruttiva.
Definito un progetto di massima e dimensionati gli ingombri, realizzerei il plsstico a sezioni. E partirei da quel che meno conta: il raccordo industriale! Se non venisse subito bene, infatti, sarebbe sempre possibile soarituirlo senza troppa fatica e "danno".
A seguire la coulisse, per acquisire dimestichezza con i binari ( qui tenterei di realizzare qualcosa con i flessibili e poserei degli scambi elettrificabili, anche senza la complicazione ( più apparente che reale) della collocazione sottopancia dei motori.
Poi realizzerei l'impianto della stazione di testa e del deposito. All'inizio questo impianto potrebbe essere realizzato provvisoriamente con binari e scambi usati, per provare le possibilità operative del progetto. Solo alla fine lo " stabilizzerei" nella forma definitiva wuando le tecniche sono acquisite.
In bocca al lupo.
Antonio
Antonio...grazie! Questa è un'ottima idea, ho sempre pensato anch'io di costruirlo passo - passo, partendo però dal Deposito, effettivamente però partire dal raccordo industriale mi permetterebbe di "giocare" a fare le manovre e provare a far tirare qualche carro alla D.141 (oppure, perchè no, alla V100 del mio start - set, che magari verrà ridipinta nei colori SV o in quelli della cartiera Piave").
P.S.: quest'ultima idea è colpa tua (e non solo), ma lo sai quanti sogni e progetti su ferrovie free lance ho fatto grazie alle FTL? Che idea geniale, davvero!!!
Allego l'immagine da AnyRail, io non so davvero come ringraziarvi per l'incoraggiamento, il solo fatto che abbia ricevuto risposte da chi ha creato dei veri spettacoli di plastici è per me fonte di immensa soddisfazione!
Spero di incontrarvi a Novegro per berci un caffè e chiacchierare di treni, ne sarei davvero onorato!
Mattia