Buongiorno,
dopo il kit della sogliola a balconcino, mi sono cimentato in qualcosa di più impegnativo e appagante: il montaggio della automotrice FIAT Alb48 in scala 0, prodotto da MFAL/Microlab.
Si tratta della riproduzione di una delle prime automotrici FIAT alimentate con motore a benzina, in servizio regolare sulla rete FS a partire dagli anni 1933/34. Questa si differenzia dalle prime tre unità prototipo per la presenza di insoliti respingenti sui frontali, dei servizi wc, di un piccolo vano per i bagagli oltre che per la lunghezza complessiva.

Il montaggio del telaio non presenta particolari difficoltà, come prima operazione è necessario ripassare sul pavimento con una punta da mm. 0,6, tutti fori delle sedi dove vanno collocate le ordinate interne inferiori. La saldatura delle parti può essere eseguita con l'ausilio di un saldatore a fiamma o con un saldatore tradizionale da 80W dotato di una punta di dimensioni generose. Io ho optato per la prima.
Le lunghe fiancate laterali devono essere curvate leggermente e saldate alle ordinate mentre le pareti del bagno e del vano bagaglio centrale, vanno solo assemblate ma saldate al pavimento successivamente.

orca, bella questa

Si procede con la preparazione degli altri elementi interni.

Bellissimo.lavoro, grazie per la condivisione dei vari passaggi.
Fatto da te sembra tutto così facile!
Renato

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Preparazione delle pareti interne con il montaggio del corrimano interno e maniglie porta accesso, reticelle con appendiabiti, manovelle per azionamento apertura/chiusura vetri finestrini

Sul lato esterno delle pareti va saldato la piastra del telaio con le aperture per l'alloggio dei finestrini e successivamente, le due pareti vengono unite da due traverse inferiori e da quattro superiori.
Le foto sono meglio di tante parole....

Adesso arriva la parte più delicata: l'unione delle due fiancate esterne della cassa. Questa sono fornite già curvate e devono essere unite dopo aver saldato su un lato. le pareti della cabina perfettamente a 90° aiutandosi con una squadra angolare metallica. Poi si procede all'unione delle due fiancate, verificando attentamente il loro corretto allineamento tramite una superficie perfettamente piana (io utilizzo una lastra di vetro).

Grazie Renato per il tuo interesse.
Per affrontare questo tipo di kit occorre solo un minimo di esperienza, attrezzatura adeguata e tanta pazienza. Su questo forum sono presenti lavori fatti da modellisti molto più bravi ed esperti.

Mauro

complimenti, sembra una costruzione molto simile a quello che poi era la costruzione vera in scala 1:1 del rotabile, tienici aggiornati con foto e descrizioni, il modello finito sarà bellissimo, ciao.

Mauro veramente mille complimenti!

Bello il kit, ma soprattutto la procedura costruttiva, lineare e pulita.

Ultimamente ho abbandonato la fiamma, sia torcetta che microcannello ad ossigeno, a favore della stagnatura ad aria calda che ha il vantaggio di non surriscaldare i pezzi e quindi di ridurre le deformazioni, anche se appena più lunga da eseguire.
Impostazioni a 350 gradi dan già ottimi risultati , ma arriva fino a 500 gradi .

Grazie della condivisione e buon lavoro ,

Andrea

Grazie a Trenotto e Andrea.

@ Andrea, molto interessante sapere che hai sperimentato la stagnatura ad aria calda e l'ottimo risultato è testimoniato dal livello inavvicinabile dei tuoi splendidi lavori.
Molti, me compreso, pensano che sia un metodo meno efficace rispetto alla saldatura tradizionale, ma con le giuste tecniche può essere un'ottima alternativa, soprattutto per lavori di precisione o delicatezza. Ti ringrazio per la dritta e sicuramente farò qualche prova con il prossimo kit.
Sono d'accordo con te che l'uso della microfiamma aumenta i rischi di deformazione del materiale oltre determinate temperature, tuttavia, con l'utilizzo dello stagno in pasta e una leggera brasatura delle parti da unire, questo rischio è più contenuto, soprattutto se riferito alla scala 0.
Per inciso io ho usato la torcetta a microfiamma con stagno in pasta, solo per saldare le ordinate al pavimento mentre per buona parte del lavoro, ho utilizzato il classico saldatore a 80W a punte intercambiabili secondo esigenza e il normale filo di stagno.

Ulteriore step dei lavori

Montaggio particolari in fusione.

Per verificare meglio il grado di esecuzione e pulizia del lavoro, ho eseguito una sabbiatura solo della cassa. Nelle foto, le parti che compongono il tetto sono solo appoggiate.

Un assemblaggio domestico con una precisione industriale !