Ma i soldi che abbiamo dato agli "altri costruttori" erano assolutamente uguali a quelli che abbiamo dato alla Roco... Per incassarli quelli non hanno dovuto dotarsi di "pazienza, limetta, lente d'ingrandimento e abbondante polvere di grafite"...

Premessa doverosa: non ho più un plastico perché dopo una decina di smantellamenti causa trasloco ci ho messo una pietra sopra e mi "accontento" del plastico sociale; parlando di circolabilità (carri e carrozze), in quaranta anni ne ho viste di pelle e di riccio e le carrozze Acme sono purtroppo quelle che con più frequenza danno dei problemi.

Quanto segue non intende essere una lancia spezzata a favore di Acme, al contrario è un "J' accuse" professionale (per quaranta anni mi sono guadagnato il pane operando nel controllo di qualità): ci sono carrozze che vanno benissimo ed altre gemelle che fanno strappare i capelli; non mi interessa indagarne i motivi (dovrebbe essere compito loro - ISO docet), ma ho dovuto constatare che Acme non riesce a garantire costanza ed uniformità nelle sue produzioni. Non parlo tra un modello ed uno diverso, intendo tra modelli dello stesso tipo e spesso identico codice articolo, posti sul medesimo tracciato e provati nello stesso modo.

Personalmente ci metto le mani (finché mi riesce ancora bene), ma che gli venga un acufene.... (fischio alle orecchie) .

Fischianti saluti,

Andrea Chiapponi