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MessaggioInviato: giovedì 1 marzo 2007, 9:06 
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Riguardo alla proposta di Tito, io la ribalterei, ossia impianto integralmente in scartamento ridotto, con una stazione a doppio scartamento.
In questo modo si limita l'ordinario a fare solo da scena e qualche manovra (ad esempio lo scambio dei carri a sc. normale sui carrellini a sc.ridotto), lasciando la parte da vero protagonista al ridotto, analogamente a quanto realizzato da Andrea nel plastico di Castelpambiano.
Una nota: per mia personale scelta utilizzo l'H0m (pur con maggiori limitazioni in termini di disponibilità di materiale rotabile e di elaborabilità rispetto all'H0e), in quanto i miei primi rotabili riguardavano la FGC, ma non mi faccio alcun problema ad usare l'H0e!
Attualmente ho iniziato a studiare e a realizzare una serie di carri da accoppiare alla vaporiera freelance di cui ho presentato le foto a gennaio, in modo da comporre un realistico convoglio.


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MessaggioInviato: giovedì 1 marzo 2007, 9:30 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
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Dunque: premetto e prometto che nel we studio qualcosa. Però richiamo quanto presentato su Miba. Moduli con sfondo e luce. Su Miba erano per l'Nm con preziosissime loco e praticità (relativamente) modesta.
L'idea mi piace molto e nulla vieta di fare una stazione Fremo compatibile a doppio scartamento ed il collegamento con i moduli di questo sistema.
Io direi anche di tentare il Forex o come cavolo si chiama per il sostegno. Maggiore leggerezza e praticità. Secondo me, comunque dobbiamo metterci la luce. L'altezza potrebbe essere quella del Fremo. E lo scartamento il 9 mm. principalmente per ragioni di costo.


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MessaggioInviato: giovedì 1 marzo 2007, 9:49 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
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Ho visto il diorametto su MIBA.
Mi piace molto la struttura del modulo, si potrebbe pensare a qualcosa di dimensioni ridotte, in modo da ridurre gli ingombri dei singoli moduli.
Il sistema di illuminazione dall'alto è d'obbligo, è una pratica poco usata da noi, ma diffusissima in Francia e USA, che valorizza alquanto i diorami.


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MessaggioInviato: giovedì 1 marzo 2007, 13:23 
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Iscritto il: mercoledì 11 gennaio 2006, 21:48
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Diego Ricci ha scritto:
Riguardo alla proposta di Tito, io la ribalterei, ossia impianto integralmente in scartamento ridotto, con una stazione a doppio scartamento.


Sarebbe bello, ma ho pensato che ci sono persone che sono già impegnate notevolmente con il Fremo in H0 e, non volendo sovreccaricarsi di impegni, siano costrette a rinunciare loro malgrado (non faccio nomi ma chi sa ha capito di chi sto parlando) allo scartamento ridotto... tutto qua.

Andrea... mi raccomando la linea aerea.

ciaociao
:shock: :shock: :shock:


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MessaggioInviato: giovedì 1 marzo 2007, 13:42 
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Nome: Fabrizio Ferretti
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Andrea, la tua idea mi alletta molto, ho ancora nello sguardo i lavori mostrati da Benedetto sull'Expometrique dello scorso anno. Oviamente bisognerà allestire testate per collegare i vari moduli (non abbiamo ancora cominciato e sono completamente proiettato nel futuro!). Io non conosco norme in tal senso, se qualcuno ha voglia di mettere giù qualche misura, io sono daccordissimo con l'idea di Andrea, ho intenzione di illuminare anche il mio futuro plastirama con gli accorgimenti suggeriti sopra.
Opterei per l'H0e, solo per interesse, avendo in casa materiale in questo scartamento, appena acquistato!
Io sarei per il metrico italiano, ma l'autocostruzione, capisco abbia le sue difficoltà.
Ciao, Fabrizio.


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MessaggioInviato: giovedì 1 marzo 2007, 13:56 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
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Certo, Fabrizio. Il 9 mm. diventa una scelta obbligata. Anche perchè passare dai 12 mm. ai 9 mm. se po' ffa', mentre non è possibile il contrario.
La lunghezza dei moduli sarà un po' condizionata dalla lunghezza dei tubi al neon (ooops! dalle lampade a fluorescenza). Anzi se qualcino le conoscesse e le mettesse qui sul forum, non sarebbe male.
Io direi una testata tipo FreMo, larga una trentina di centimetri con la linea a metà, naturalmente. Anche se potrebbe essere, dato che c'è un dietro ed un davanti, anche asimmetrica nella testata. Non è detto che debba per forza esserci la linea aerea. Ma certo che se ci fosse andrebbe benissimo, con i pali per tranvia della sommerfeldt oppure autocostruiti, come quelli di Barriera nell'Emilia. Però mi piacerebbe una bella libertà, e chi fa, fa bene. Basta che faccia.


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MessaggioInviato: giovedì 1 marzo 2007, 14:58 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
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Località: Fabriano
Certo, una trentina di centimetri per le testate non sarebbe male, opterei per un andamento della linea a zig zag, ovvero con le testate asimmetriche, in modo che la linea stessa sia posta in diagonale rispetto il frontale, per esaltare meglio i giochi di profondità ed evitare l'effetto giocattolesco che danno le linee parallele ai bordi dei plastici, per ottenere invece un andamento sinuoso e che faccia muovere lo sguardo dell'osservatore ponendolo su vari punti focali diversi ottenendo un effetto tridimensionale.
Mi butto a capofitto nella progettazione!
Ciao e grazie!
Fabrizio.


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MessaggioInviato: giovedì 1 marzo 2007, 15:17 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
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Località: Genova
Bella l'idea delle testate asimmetriche, anche se forse diventa un po' più complesso l'assemblaggio.
In ogni caso bisogna evitare il parallelismo fra binario e fianchi del diorama.
Per l'illuminazione consiglio una letta al sito di Fayolle: http://home.nordnet.fr/ffayolle/JCCo.htm


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MessaggioInviato: giovedì 1 marzo 2007, 17:02 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
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Basta decidere, per le testate, convenzionalmente la destra e la sinistra.
Dai, che forse qualcosa combiniamo!
Ciao, Fabrizio.


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MessaggioInviato: giovedì 1 marzo 2007, 17:25 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 12:44
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Se si dispone un profilo obliquo bisogna per forza fare un modulo dx ed uno sx.

Si può pensare a 3 moduli "standard" unosx uno dx ed uno rettilineo con il binario decentrato.

Per es se fissiamo il modulo con larghezza 30 cm possiamo fissare il binario a 10 cm dal bordo va da sè che per i moduli obliqui si può usare la stessa testata ma ribaltata.


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MessaggioInviato: giovedì 1 marzo 2007, 18:34 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
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Località: Roma
Certamente.
L'altezza dovrebbe essere di circa 35 cm.
Ancora nessuno ha ricordato la lunghezza delle lampade in relazione alla potenza.


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MessaggioInviato: giovedì 1 marzo 2007, 20:17 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
Messaggi: 1427
Alcune note:
-se si prevedono allestimenti "a palcoscenico", con luci ed altro, è opportuno che le scene siano fra loro nettamente separate, e che il passaggio dall'una all'altra avvenga in uno spazio non visibile. In tal senso npotrebbe non porso il problema della posizione del binario sulla testata, perché ci saranno dei tratti di raccordo, realizzati anche con binari in N, non visibili all'osservatore.
Invito tutti, se questa è la strada che si vuole perseguire, a guardare le regole dell'FDEM, il gruppo francese che espone il modulare in Hom a Expometrique.

Ritengo che in Hoe, ancor più che in H0, l'organizzazione dei moduli debba garantire, nello spazio di una... mensolina, il gioco a chi anche soltanto può costruire un piccolo modulo.
Questo dovrebbe prima di tutto orientare la scelta del metodo costruttivo.

Mi piacque molto l'idea del plastico industriale di un gruppo francese pubblicato sulla "grande" locorevue, e che Andrea ben conosce per i diorami della formagerie ecc.
Invito tutti a dare una occhiata ai vostri arretrati francesi....
Saluti

Antonio


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MessaggioInviato: giovedì 1 marzo 2007, 20:32 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7522
Località: Fabriano
I vostri interventi danno linfa ed entusiasmo. Come dice Antonio, se per la giunzione dei moduli, anzi dei mini plastici, non ci sono grossi problemi, basterà stabilire solo le misure delle "casse", non per la lunghezza, ma per la profondità ed altezza.
Datemi una misura e comincio!
Fabrizio.
E se adottassimo quelle pubblicate tempo addietro da Benedetto su TTM, se non sbaglio riportava quelle di un gruppo francese, nevvero?


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MessaggioInviato: venerdì 2 marzo 2007, 7:38 
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Iscritto il: mercoledì 30 agosto 2006, 8:49
Messaggi: 1038
Località: All'ombra del Pratomagno
alex corsico ha scritto:
Se si dispone un profilo obliquo bisogna per forza fare un modulo dx ed uno sx.

Si può pensare a 3 moduli "standard" unosx uno dx ed uno rettilineo con il binario decentrato.

Per es se fissiamo il modulo con larghezza 30 cm possiamo fissare il binario a 10 cm dal bordo va da sè che per i moduli obliqui si può usare la stessa testata ma ribaltata.


per non avere problemi di composizione del plastico, biognerebbe che ogni modellista costruisse due moduli.
Ci ho rimuginato un po' poi mi è venuto in mente una cosa:
se i binari di ingresso / uscita modulo rispetto alle testate fossero inclinati di 5 gradi o 10 gradi
(85-80 gradi invece dei 90 gradi canonici) il percorso sinuoso
verrebbe comunque obbligato.
ecco una grafica di esempio:
Immagine

Il fissaggio delle rotaie alla testata tramite viti di ottone (come FREMO nsegna) garantirebbe comunque rbustezza.

In questo modo non è necessario che un fermodellista debba fare due moduli.
Che ne pensate?


Semi OT per scambiarne opinioni.
Un po' di settimane fà pensavo ai moduli/vetrina anche per la H0 scartamento ordinario
e ne parlavo con la mia Vania.
Dato lo spazio limitato che ho in casa l'unico modo per fare qualcosa è una mensola di 40 o 50cm
da mettere sopra al divano o sopra alla testata del letto.
L'idea piaceva anche a lei specialmente se ne viene fuori qualcosa di curato che fa anche arredo.

Ciao
Andrea Brogi


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MessaggioInviato: venerdì 2 marzo 2007, 8:18 
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Iscritto il: martedì 14 febbraio 2006, 8:13
Messaggi: 391
Ciao a tutti
Ho letto velocemente l'argomento (poco tempo .... cavoli!!) e , se accettate un consiglio, la soluzione "visivamente appagante" è quella di allestire moduli "inscatolati" dove ogni modulo è una realtà a sè, ben distintra dagli altri. In questo modo ognuno può sviluppare la tematica che più gli garba, senza problemi di "vicinato. Inoltre le giunzioni fra vari lavori non rappresentano problemi dato che, non essendo in vista .... Avendo vari anni di Expometrique sulle spalle, la ritengo la soluzione migliore: se avete bisogno di foto contattatemi privatamente (e-mail) e, tempo permettendo cercherò di collaborare. Naturalmente, se la cosa va in porto, il tutto ha un costo ....eh eh eh cioè la partecipazione a "Trenini in mostra" a Carnate dove abbiamo battezzato altri rinomati plastici.
Ciao a tutti, fabrizios


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