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MessaggioInviato: venerdì 2 marzo 2007, 8:53 
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Sono d'accordo con Antonio. Ci mancherebbe che non lo fossi. Anche se non ci siamo sentiti. Quindi d'accordo per ogni scena a sé, inscatolata.
Tuttavia se ci fossero delle regolette generali, si potrebbe vedere se alcuni moduli, magari costruiti omogenei, si potessero unire.
Quindi regole generali, ma mai ferree. Poi, ci mancherebbe!, ognuno può fare per sé. Basta che faccia!


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MessaggioInviato: venerdì 2 marzo 2007, 13:23 
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L'idea di andrea mi garba assai di molto parecchio... questo sistema contribuisce anche a dare toruosità alla linea che, essendo a scartamento ridotto, tutto deve essere tranne che in rettifilo.

Anche l'idea della scatola chiusa non è male (ed è anche comoda) ma si deve stabilire bene come farla (almeno le misure di base) per evitare un'accozzaglia di pezzi diversi...

ciaociao
:shock: :shock: :shock:

PS: per la palificazione avevo in mente qualcosa di diverso dai pali sommerfeldt: avete presenti i bastoncini in legno per gli spiedini??? bene, ora immeginateli con una mensola attaccata (oppure si può utilizzare un profilato tipo IPE reperibile a metraggio in qualsiasi negozio di modellismo...


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MessaggioInviato: venerdì 2 marzo 2007, 14:47 
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Che è il profilato tipo IPE?


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MessaggioInviato: venerdì 2 marzo 2007, 15:21 
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Iscritto il: mercoledì 11 gennaio 2006, 23:08
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andrea (valpambiana) ha scritto:
Che è il profilato tipo IPE?

Una classica trave con sezione "ad H", o "a doppia T"...

Andrea, perdona l'umbro, a forza di masticare ferro tutti i giorni si immedesima troppo nel tecnico......... :wink:


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MessaggioInviato: venerdì 2 marzo 2007, 15:23 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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Premesso che in questi periodi non ho tempo neanche per tornare a casa, che ho avuto difficoltà a comp'letare il progetto di TTM, che i miei moduli fremo sono fermida Natale, che ho pile di carri TTM kit da terminare, che ho una pila di fabbricati Artitec da iniziare, che... (ossia: figuriamoci se posso avviare nuove imprese!!!!), premesso tutto questo... la cosa mi intriga.
Bisogna studiare innanzi tutto i buoni esemi degli altri:
. il gruppo FDEM dell'Expometrique: ecco il link al loro sistema di progettazione "a scatole", sperimentato e collaudato con ampio successo, e già presentato, nelle sue linee essenziali, su TTM:
http://frprevot.club.fr/Modelisme/FDEM2005/normes.html

Alcuni interessanti esempi di piccoli plastici, per studiare le transizioni sugli sfondi e le scelte tematiche:
http://www.freewebs.com/lyddlow/index.htm

Un semplice articolo della serie "how to do" per i plastici a scatole:
http://carendt.us/clinic/peekpike/index.html

Un bell'articolo sull'impostazione teatrale dei plastici, compreso un esempio con sfondo variabile - una vera quinta teatrale:
http://carendt.us/articles/Theatrics/index.html

Studiamo, studiamo per arrivare preparati all'inizio dei lavori!

A questo punto, ho anche una mezza idea di cosa proporre a Benedetto per il prossimo plastico TTM. A patto, però che, poi, che ciascuno di noi ne faccia una parte!

Saluti

Antonio Federici


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MessaggioInviato: venerdì 2 marzo 2007, 18:57 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
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Bene, comincio a studiarmi i link segnalati.
Tu Antonio intanto sod..., Pardon spingi Benedetto verso la tua idea che è bella e allettante e sicuramente ci darà lustro anche all'estero, non a noi personalmente, ma l'immagine già valida di TTM ne gioverà sicuramente!
Facciamo vedere che siamo Italiani, geni, artisti, ingegneri e mirabolanti inventori e promotori di idee e cose!
Fabrizio Ferretti.


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MessaggioInviato: venerdì 2 marzo 2007, 20:05 
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Iscritto il: mercoledì 11 gennaio 2006, 21:48
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Località: Regno di Trevi (PG)
PhotoStex ha scritto:
andrea (valpambiana) ha scritto:
Che è il profilato tipo IPE?

Una classica trave con sezione "ad H", o "a doppia T"...

Andrea, perdona l'umbro, a forza di masticare ferro tutti i giorni si immedesima troppo nel tecnico......... :wink:


Si e no... o almeno, giusto in parte.

I travi di tipo IPE sono a doppia T (forma di base rettangolare) mentre i travi ad H sono del tipo HEA, HEB, HEM, ecc... (forma di base quadrata)

In termini ferroviari il trave IPE è stato usato per la realizzazione di palificazioni di linee secondarie; una paio di esempi su tutti la (purtroppo) ex FSN e la linea, oggi della Met.Ro., per Viterbo (tuttora esistenti sul tratto Civita Castellana - Viterbo.

ciaociao
:shock: :shock: :shock:


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MessaggioInviato: lunedì 5 marzo 2007, 9:20 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
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Località: Genova
Bene, vedo che l'interesse cresce!
Propongo di aprire un filetto dedicato, magari riusciamo ad attirare un po' più di interesse.
Che ne dite?
E piccola curiosità: la palificazione a travi laminate, da un vecchio articolo su iT, era classificato tipo "D", abbreviazione di "Differdange", città del Lussemburgo, famosa per la siderurgia, specialmente nella produzione delle omonime travi.


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MessaggioInviato: lunedì 5 marzo 2007, 9:43 
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Iscritto il: mercoledì 30 agosto 2006, 8:49
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Località: All'ombra del Pratomagno
Diego Ricci ha scritto:
Bene, vedo che l'interesse cresce!
Propongo di aprire un filetto dedicato, magari riusciamo ad attirare un po' più di interesse.
Che ne dite?
...

Per fare bene bisognerebbe prendere le discussioni tecniche di questo filetto e riportarle nel nuovo.
Non so se allora conviene fare queste manovre.
Ci vuole un parere del Sabatini.

Un plastico a moduli sullo stile FDEM con stazioni sulla filosofia del microplastico!!! Ecco cosa è!

Invece della DC basta usare il DCC per avere traffico e manovre più simili a FREMO (FDEM sembra più una passerella)


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MessaggioInviato: lunedì 5 marzo 2007, 18:45 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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Esatto, Cinese!
Ancora una volta, occorre assicurare una elevata flessibilità; in pratica, immagino un sistema in cui le "scatole" possano essere di lunghezza e profondità differenti, ed adattabili alle esigenze dei singoli.
Inoltre, è possibile immaginare un sistema che ci consenta di "rompere" le scatole a casa propria, o meglio di smontarle se si vuole utilizzare il proprio plastirama su una mensola o lo si vuole riporre sopra un armadio.

Saluti a tutti

Antonio


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MessaggioInviato: martedì 6 marzo 2007, 7:45 
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Iscritto il: mercoledì 30 agosto 2006, 8:49
Messaggi: 1038
Località: All'ombra del Pratomagno
A Federici ha scritto:
Esatto, Cinese!
Ancora una volta, occorre assicurare una elevata flessibilità; in pratica, immagino un sistema in cui le "scatole" possano essere di lunghezza e profondità differenti, ed adattabili alle esigenze dei singoli.
Inoltre, è possibile immaginare un sistema che ci consenta di "rompere" le scatole a casa propria, o meglio di smontarle se si vuole utilizzare il proprio plastirama su una mensola o lo si vuole riporre sopra un armadio.

Saluti a tutti

Antonio


ARG! sei un mostro! con tutte le cose che già abbiamo in cantiere ne arriva un'altra!!

Scherzi a parte dico la mia.
Per l'accoppiamento delle testate è essenziale che i fori di fissaggio
abbiano le posizioni definite rispetto all' asse di simmetria (centro) del binario e non rispetto a un bordo della testata.
Stabilite queste misure l'accoppiamento resta possibile qualunque siano le altre misure delle testate.
Le scatole alla francese hanno una struttura robusta e autoporatnte perciò farle smontabili è relativamente semplice:
struttura della scatola con parete anteriore e posteriore sovrapponibili alle realtive pareti del modulo, per il fissaggio basterebbero 4 viti;
dalla parte delle testate invece le pareti dovrebbero accostarsi (incastrarsi) come i pezzi di puzzle
lasciando la sola apertura per il passaggio dei treni.
Se viene fissata una altezza da terra del piano del ferro bastano delle zampe (regolabili in altezza) ad ogni modulo e il gioco è fatto.

Ciao
Andrea
p.s.
Antonio, ma il foglietto con le regoline lo stai scrivendo te?


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MessaggioInviato: martedì 6 marzo 2007, 21:57 
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Nome: Fabrizio Ferretti
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Ricordarsi anche che posteriormente è previsto un binario "di ritorno".
Bisognerà fare in modo che la differenza di profondità tra le varie scatole non pregiudichi troppo il collegamento col binario sopracitato, basta che sia facilmente collegabile con uno spezzone flessibile....
Ciao, Fabrizio.


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MessaggioInviato: mercoledì 7 marzo 2007, 9:25 
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Come: binario di ritorno!!!???
Siamo all'ovalone?


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MessaggioInviato: mercoledì 7 marzo 2007, 13:11 
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Località: Regno di Trevi (PG)
Si, la FDEM ha un binario posto dietro alla quinta del modulo: occupa 10 cm di spazio.

L'ovalone è giustificato in quanto il loro impianto è di tipo "passerella": non gli importa il movimento veritiero dei rotabili ma basta che girano...

Personalmente questo binario lo eliminerei su un eventuale impianto a scartamento ridotto e opterei per un PAP o al limite per un CAC (però si può fare anche una via di mezzo e si fa un PAC).

ciaociao
:shock: :shock: :shock:


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MessaggioInviato: mercoledì 7 marzo 2007, 14:05 
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Iscritto il: martedì 14 febbraio 2006, 8:13
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Ciao a tutti
FDEM partecipano a molte esposizioni e la scelta della possibilità di "passerella" non è sbagliata ... anzi. Se va in porto il vostro progetto e andate a qualche mostra (ehm ... ) non sempre è possibile presenziare costantemente l'impianto (mai provato a essere soli ed avere un .... urgente bisognino ???). Valutate.
Ciao, fabrizios


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