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Sul numero 180 - novembre 2004 - di TT è apparso un interessante articolo sulle locomotive a vapore del gruppo FS 735.
Articolo interessante, lo ripeto, però qualcosa non mi quadrava.
Si afferma, infatti, che le forniture di tali macchine, avvenute nel corso della prima guerra mondiale, furono le seguenti:
una prima commessa di 105 macchine, poi aumentate a 115, fatta dalle FS nel 1916 all'americana ALCO. Di queste, 7 unità andarono perdute a seguito del siluramento della nave che le trasportava.
Si afferma poi che nel 1918 venne fatto un secondo ordine allo stesso costruttore per ulteriori 285 unità. Alla fine, senza considerare quelle affondate, l'intero gruppo era costituito da 293 macchine.
Tali affermazioni sono pari pari ricavate dal libro di Cornolò sulle locomotive a vapore delle FS.
Ma a me le cose non tornavano. Una ricerca sulle relazioni aziendali annuali delle FS di quegli anni nonchè su altre pubblicazioni e tramite contatti con esperti degli USA mi ha permesso di trovare come effettivamente andarono le cose.
Nel luglio 1916 vennero fatti, a breve distanza l'uno dall'altro, due ordini alla ALCO, il primo per 60 macchine e il secondo per altre 40, per cui erano 100 locomotive nel complesso.
La ALCO assegnò i seguenti numeri di costruzione ai due ordini:
56789-56848 = 735.001 - 735.060 57382-57421 = 735.061 - 735.100.
Come effettivamente riportato nell'articolo 7 macchine non giunsero mai in Italia ed erano le 735.094 - 735.100 (n.d.c. 57415-57421), per cui il gruppo 735, in origine previsto di 100 unità, era rimasto a sole 93. Pertanto non avvenne alcuna rinumerazione di quelle già arrivate.
A guerra conclusa o quasi le FS, con ordinazioni del 14 ottobre 1918 e del 10 maggio 1919, ordinarono ulteriori 300 macchine, suddivise in due lotti di 150 unità ciascuno. Diversamente da quelle già fornite, che erano state costruite nello stabilimento di Schenectady (NY) della ALCO, queste vennero dirottate alla canadese Montreal Locomotive Works (MLW) di Montreal (Que.), casa affiliata alla statunitense ALCO, con la quale aveva una numerazione comune della produzione.
Per coprire il buco lasciato dalle 7 macchine affondate le FS fecero ripartire la numerazione da 735.094 e non da 735.101 per cui si ebbero due unità comprese tra 735.094 e 735.100.
A queste macchine di ultima ordinazione la ALCO/MLW assegnò la seguente numerazione:
60583-60732 = 735.094 - 735.243 60733-60882 = 735.244 - 735.393.
La fornitura del primo di questi lotti avvenne entro la fine del 1919, primi mesi del 1920 mentre quelle dell'ultimo lotto arrivarono entro il 1920.
Il fatto che non ci sia interruzione tra la penultima e l'ultima fornitura fa pensare che già da subito le FS presentarono un'opzione per ulteriori 150 macchine dopo le precedenti, opzione che si concretizzò solo nel 1919.
Per quanto riguarda invece la loro vita operativa presso le FS non ho alcuna osservazione da fare al riguardo ma a me interessa soprattutto la produzione dei mezzi di trazione.
Ancora una cosa non sono riuscito a scoprire: su che nave erano imbarcate le 7 unità perdute, che bandiera aveva la stessa, in che data e in quale posizione venne affondata.
Nessuno di voi è un esperto/appasionato di navi? Io si, ma ancora non ho fatto molte ricerche in questo campo.
Comunque ogni ulteriore informazione è ben gradita.
Saluti
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