Le tue perplessità sono un'ottimo stimolo:
1) “immaginiamo un treno domenicale ...... tutto questo solo per realizzare un servizio tranviario per due paesi che non arrivano a mille abitanti? “
Certamente il raccordo è molto “sacrificato”, ma lo spazio nella Piana è molto prezioso;
credo sia giocoforza scendere al livello del Neva per poter passare sotto la nuova ferrovia, l’autostrada e l’aurelia bis (tutte e 3 queste infrastrutture sono su viadotto, se non sbaglio); non urge salire verso Cisano perché fin lì basta una livelletta inferiore, e rimane mite fino a Zuccarello, e poi il vincolo è passare ad Erli comunque non troppo alti per avere lo spazio per il piazzale di stazione (almeno 3 binari: corsa, precedenza, sosta-emergenza); il 2,9%, invece, serve da Erli a Garessio.
Il treno passeggeri che hai prospettato è un treno con locomotiva del 1989, ma oggi la trazione distribuita costa relativamente sempre di meno (Minuetto, Pendolino) e questa eventuale ferrovia si farà chissà quando, quindi credo sia meglio ipotizzare in prima battuta un tracciato più impegnativo, con fermata a Cisano, piccoli centri che però gravitano su Albenga e non su Bastia.
Sto organizzando un incontro coi sindaci liguri, a Garessio; se non si rivelassero interessati si introdurrà opzione di tracciato riducendo la massima livelletta, che giustamente paventi.
Nonostante la linea sia dedicata soprattutto ai passeggeri, non dimentichiamo i merci: da Ceva a Garessio è max 1,5%, mentre sulla Garessio – Erli avremmo max 3% (effetto curve e galleria): quindi i merci pesanti avrebbero bisogno, e sfrutterebbero pienamente, una trazione esattamente doppia. Mantenere una locomotiva di spinta costa molto meno che allungare il tracciato, l’importante è non perdere troppo tempo nelle manovre: in Svizzera è routine, in Italia bisogna avere il coraggio di accogliere nuove tecnologie (comando in multipla, agente unico) invece di difendere interessi corporativi che mantengono artificialmente alti i costi del trasporto ferroviario, mentre i camionisti fanno turni pesanti e possono superare i limiti di velocità.
2) “non è meglio realizzare un collegamento filoviario ? “
A fare le “pezze” c’è sempre tempo, credo che in prima battuta sia meglio insistere in un disegno globale con la ferro-tramvia, perché se si usa una tecnica diversa si procura una sicura rottura di carico su chi arriva dall’entroterra o da Torino per andare ad Albenga; certo i turisti preferiscono Alassio, ma l’utenza (studio e lavoro) di tutti i mesi dell’anno non può trasbordare per soli 4 km restanti: e poi Albenga sarebbe il baricentro della tramvia Finale – Andora. Certo, molto dipende dall’evoluzione del concetto di tram-treno in Italia (siamo in ritardo di 30 anni sulla Germania): magari un (dopo)domani si potrebbe andare in Minuetto da Ormea a Pietra Ligure, direttamente, e applicando una tariffa remunerativa; l’idea è sciogliere la dicotomia entroterra – litorale, come recita il Piano Trasporti della Provincia di SV; ma dubbi ne ho anch’io, ecco perché gradisco che si ragioni su questo progetto, come tu fai.
3) “quali tempi di percorrenza sono ipotizzabili secondo il progetto di questa linea?
Una carrozza MDVE con 120 persone pesa 36+0,075x120= 45 t, quindi ipotizzi un carico di 8x45 = 360 t. Escludo la E656 perché voglio stare sotto le 18 t /asse, quindi non potendo usare la E652 di Cargo compongo, con una E464, un convoglio da 422 t. Aderenza permettendo (velocità limitata a 80km/h) e fermandoci solo in Erli, impieghiamo da Bastia a Garessio 22 minuti; dalle mie simulazioni si vede in effetti che nel difficile raccordo si va pianino e si perde almeno un minuto, quindi qui si può solo migliorare, con varianti del tipo da te proposto!
Grazie ancora,
